Le colpe di Aylan

1Forse avrei preferito non vedere quelle immagini. Quel corpicino riverso sulla spiaggia.
Ora ho un gozzo alla gola e un nodo allo stomaco.
Aylan.
Quali sono le sue colpe?

Stiamo vivendo un flagello di dimensioni bibliche.
Ma questa non è umanità…

Non oso immaginare il dolore di quel padre, di quel marito che sognando la pace, una vita migliore, ora si ritrova da solo, senza la sua famiglia, senza i suoi due bambini e senza sua moglie.

Questa immagine riuscirà a scuotere la coscienza dei potenti?
Non lo so. Ma so di per certo che la mia sì.

 

37 risposte a “Le colpe di Aylan

  1. @Marco: buongiorno signor Marco, vorrei sgombrare il campo da ogni dubbio…non sono offesa dai suoi commenti, ne credo mi abbia mancato di rispetto nella maniera piu’ assoluta, come neanche io a lei.
    Anche per me e’ un piacere dialogare con lei e confrontarmi anche in maniera accesa ma sempre rispettosa.
    Premesso questo le ripeto il motivo per cui non voglio tornare sull’argomento, questo e’ un blog pubblico, dove tutti possono leggere e scrivere e non uno scambio privato tra me e lei, per cui una volta esposte le reciproche posizioni, ribattuto e chiarito con diversi commenti credo non sia il caso di annoiare ulteirormente tutti gli altri lettori con il nostro scambio…tutto qui, senza nessuna polemica.
    Per quanto riguarda il suo punto di vista non e’ tanto il fatto di non avere posizioni comuni, e’ gia’ capitato su altri temi, ma le sue parole rivolte alla vita di un bambino….poi certo ha chiarito meglio, ha allargato la visuale, ha inquadrato il concetto, pero’ le assicuro che mi hanno colpito molto e soprattutto sono giunte inaspettate visto l’assoluto rispetto per la vita umana che ha sempre dimostrato .
    Quindi saro’ ben felice di dialogare e confrontarmi nuovamente con lei, Maria ci propone tanti temi interessanti ogni giorno, ma su questo argomento credo sia il caso di non ritornare

  2. @Marco.
    Mi scuserà, ma come dicono a Roma sono un po’ tignosa. C’era qualcosa che non mi quadrava nei suoi commenti, non riuscivo a capire cosa. Ma finché non mi sovviene non riposo, anche se sono sveglia da ieri alle 4.
    Non la prenda come un severo richiamo, no assolutamente, piuttosto un sereno e simpatico ricordarle qualcosa, il mio tono è pacato e il mio viso sorridente (a scanso di equivoci, perché non avendo l’aiuto del tono di voce si può fraintendere) adesso ricordo: lei accusa me e Silvia di battere in ritirata, si vada a controllare quello che ha scritto nei due commenti del 23 e del 25 giugno su: Elogi e complimenti, quanto fanno bene e quando creano piccoli narcisisti onnipotenti.
    Ha scritto esattamente quello che abbiamo scritto noi, e cioè, cito le sue parole: cambiare argomento e abbiamo già detto troppo, meglio passare ad altro.
    Quando si batte in ritirata la guerra è persa. (parole sue). Ovviamente io non la penso così.

    Un caro saluto.

  3. @Marco.
    Ha ragione Silvia, lei conosce bene le donne, non si tirano indietro di fronte ad una sfida verbale.
    Non mi sento per niente sconfitta, di argomentazioni ne abbiamo esposte, ma semplicemente vedo tanti commenti che sono uno la fotocopia dell’altro, rischiamo di annoiare chi ci legge: “uffa ma questo/a dice sempre le stesse cose!” e ne abbiamo dette tante senza limitarci.
    Dal canto mio sono una persona serena, e non ho la presunzione di avere la verità assoluta solo io.
    Quando sbaglio lo ammetto, e pago di persona.
    Sarò felice di confrontarmi con lei su altri argomenti.
    Buona serata a tutti.

  4. @Mimi.
    Mimi, hai ragione, anche Gesù lo dice, perché la materia si esaurisce. Tutto esaurirà, noi, gli animali, la vegetazione. Per chi ci crede solo le nostre anime sopravviveranno.
    In realtà mentre rispondevo a Marco mi riferivo a quei gruppi di protestanti che pretendono di sapere quando questo avverrà, hanno già fatto cilecca parecchie volte.
    Gesù ci dice “Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre” (Marco 13,32 – Matteo 24,36) e ancora
    “Il Padre con la sua autorità ha stabilito tempi e momenti che non spetta a voi conoscere (atti 1,7 Garofalo). Quindi a nessuno è dato calcolarlo, a nessuno è dato annunciarlo come imminente. Solo Dio lo sa. Fin dal primo apparire Gesù si presentò come il Messaggero dell’atteso Regno di Dio:
    “Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù venne in Galilea, predicando il Vangelo di Dio e dicendo “Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è qui, ravvedetevi e credete nel Vangelo” (Marco 1,14-15 Garofalo) Il che equivale a dire il tempo dell’attesa è finito! Comincia ora quello della presenza del Regno. Il Regno per chi abbraccia il Vangelo è l’amore di Dio per tutti gli uomini,

    Mimi mi fa piacere leggerti.
    Buona serata a tutti.

  5. Buonasera.
    @ SilviaFede.
    Cara sig.ra, come la pensa politicamente, l’ho capito dal suo primo commento letto. Credo che la stessa cosa, sia successa a lei nei miei confronti. Vorrei ricordarle che avevo promesso di non parlare più di politica e credo di essere stato di parola. Solo qualche battuta e niente altro. Vorrei precisare una cosa, non meno importante. Non mi interessa minimamente, avere l’ultima parola. Quello che mi interessa è tenere acceso il dialogo, con una persona che non la pensa esattamente come me. Adoro il dialogo e come ho detto tempo fa, lo stesso tiene acceso il cervello. Il giorno che tutto questo finirà, sarà il segnale che la mia vita è giunta al termine. Quando manca il dialogo con il prossimo, si muore dentro e ci si spegne come delle candele. Non esiste nulla di più gratificante, nell’ascoltare e essere ascoltati. A prescindere dalla politica. Se fatta in modo giusto, la stessa politica è fonte di cultura e di un arricchimento intellettuale, non indifferente. Purtroppo, i nostri politici, l’hanno trasformata in un becero spettacolo. Cara Silvia, non credo di averla mai attaccata per la sua scelta politica, la mia condotta verso di lei, non è mai sconfinata nella maleducazione. La stessa cosa, vale per i suoi commenti nei miei confronti. Dialogare con lei è un piacere. Lei è liberissima di non crederci, ma è quello che penso. Credo che tutto abbia avuto inizio, dal mio commento sul bimbo trovato morto in spiaggia. Purtroppo per me, odio l’ipocrisia e le menzogne. La mia età, l’educazione che ho ricevuto, mi ha portato a essere me stesso e dire sempre quello che penso. Pane al pane, vino al vino. E’ chiaro che l’argomento trattato, sia un argomento tosto e difficile da analizzare. Rispetto la sua scelta di smetterla ma, purtroppo in gioco c’è l’intero nostro paese, la Patria e la nostra gente. Non si può far finta di nulla. Non mi preoccupo per la mia persona. Alla mia età, se dovessi morire domani, non mi darebbe fastidio. Ho visto e provato di tutto. Quello che mi uccide psicologicamente è sapere che le generazioni future, dovranno confrontarsi con personaggi realmente pericolosi. Sotto tutti gli aspetti. Cara Silvia, le auguro tanta felicità e buona serata.
    Cordialmente.

  6. @ Carmela: veramente “la fine del mondo” era anche uno dei cavalli di battaglia di Gesù. L’ebraismo è una religione con delle correnti apocalittiche che prefigurano la venuta di Dio nel mondo, che in quel momento avrebbe ripristinato le cose nel verso giusto (con il bene che trionfa sul male – all’epoca era una cosa tipo “Fuori i Romani oppressori!” e la restaurazione del regno di Israele, più o meno).
    Le parole di Gesù in tutto il Vangelo indicano questa corrente. Per un bel pezzo si è andati avanti su questa strada.
    Quando poi però si è visto che il Regno di Dio sulla terra è leggermente in ritardo ad arrivare, allora si è passati alla compensazione nell’aldilà.

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