Viva la Mamma

Mammadù Italia, veder ridere i bambini è la gioia più grande

Amanda e Analda

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Tempo fa vi avevo parlato di un ragazzo speciale che avevo conosciuto qui in azienda, Andrea.
Vi avevo raccontato della bontà e della generosità di quest’uomo che ha fondato l’associazione Mammadù Italia per aiutare i bambini della Namibia. Vi avevo detto di Gerome, un bambino speciale, con un sogno: diventare “come tutti gli altri”.
Sono storie belle, storie che emozionano, storie che fanno bene al cuore.
Storie che raccontano di tanti sacrifici fatti, ma anche di tante soddisfazioni.
E in un realtà come quella di oggi, dove ad echeggiare sono sempre di più le notizie dure come guerre, clandestini, delitti… raccontare una storia bella fa rivivere la speranza di un mondo migliore.
Così ho chiesto ad Andrea di scrivere per noi, di raccontarci di Orlindi, dell’orfanotrofio, dei bambini e di quanto Mammadù Italia abbia fatto per loro.
Ecco cosa ci racconta. Vi anticipo solo una frase che ho letto, riletto e sottolineato. Tanto semplice quanto profonda e vera: “Tutto quello che desideriamo è sentire ridere di nuovo quei bambini perché è nella loro risata e non nell’indifferenza che risiede il segreto del tuo e del loro benessere interiore”.

“Carissimi lettori e lettrici,
innanzitutto vi ringrazio di cuore dell’affetto dimostratoci fino ad oggi.
Anche se è passato un po’ di tempo dalla mia ultima lettera, riprendo da dove ci eravamo salutati l’ultima volta:
“Diventerò un bambino come tutti gli altri”, Gerome 2014
Gerome
Siamo a Febbraio del 2015 e con mia immensa gioia posso comunicarvi che Gerome, il bambino a cui Mammadù Italia Onlus ha finanziato un delicato intervento chirurgico tra la fine del 2013 e il 2014, oltre a stare benissimo, è riuscito a realizzare tanti suoi piccoli sogni tra cui quello di andare in piscina con i suoi amichetti e frequentare per poi terminare con buoni voti il suo primo anno scolastico! Certo la sua materia preferita resta ancora il gioco del calcio, ma quale bambino risponderebbe diversamente?

Gerome necessita ancora di visite e controlli medici periodici che continueremo a sostenere come Associazione; ma abbiamo voluto fare di più per il nostro piccolo “super eroe namibiano”. Tutti noi sappiamo che per un bambino orfano in Africa le prospettive di vita sono, per usare un eufemismo, “complicate”. Per dare quindi un senso di continuità a quanto è stato fin qui fatto, Mammadù Italia Onlus ha voluto attivare una nuova raccolta fondi a favore di Gerome. Al fine di garantire al bambino un futuro, è stato acceso un conto deposito a suo nome. Gerome potrà utilizzare le donazioni raccolte solo al compimento del suo 18 anno di età. Chi volesse quindi fare una donazione a favore di Gerome con l’obiettivo di garantirgli un futuro può effettuare un bonifico sul c/c acceso presso Banca Prossima e intestato alla nostra Associazione IBAN: IT71L0335901600100000016558 con la causale “Gerome”. I sostenitori che aderiranno a questa iniziativa alla fine di ogni anno solare riceveranno via email una rendicontazione del saldo attivo del conto deposito.
Stiamo cercando di essere sempre molto presenti nella vita di questo bambino. Possiamo dire con un pizzico di orgoglio che siamo diventati per lui una seconda famiglia (italiana); forse non saremo e non possiamo essere presenti fisicamente, ma Gerome è ben consapevole che nella sua vita qualcuno dall’Italia avrà sempre un pensiero per lui.
Orlindi Place of Safety
Veniamo ora ai bambini di Orlindi e alla loro nuova accogliente casa! Mammadù Italia Onlus continua, infatti, ad essere impegnata a sostenere i bambini di Orlindi promuovendo iniziative e nuovi progetti. La nostra Associazione si è quindi presa in carico il progetto di scolarizzazione di questi bambini e sta provvedendo, oltre alle tasse scolastiche, al compenso di un insegnante che tutti i pomeriggi si reca presso questa piccola casa famiglia svolgendo attività didattiche con i bambini per supportarli nello studio. Alcuni dei ragazzi più grandi quest’anno dovranno anche sostenere l’esame finale per il conseguimento del primo diploma!
Sono molto eccitati all’idea di conseguire il loro primo attestato, ma nello stesso tempo sono anche un po’ preoccupati. Siamo certi che supereranno l’esame con buoni voti (il nostro insegnante sta facendo un ottimo lavoro e ci invia messaggi molto rassicuranti circa impegno e rendimento dei ragazzi). Purtroppo la maggior parte delle scuole pubbliche di quartiere offrono un servizio a dir poco scadente. Partendo dal presupposto che un investimento nella cultura è fondamentale per garantire a questi bambini una prospettiva di vita migliore, la nostra Associazione sta facendo il possibile per sostenere un progetto di scolarizzazione il più efficace possibile. La casa famiglia di Orlindi è stata riconosciuta dalle autorità locali una delle strutture più accoglienti di tutto il quartiere di Katutura; questo è il motivo per il quale i bambini ospitati oggi sono circa 40, cioè 14 in più rispetto il 2014. Se da un lato siamo felici di partecipare al progetto e contribuire ad offrire un rifugio sicuro a questi bambini orfani, molti dei quali al di sotto dei 3 anni, dall’altro vorremmo che gli arrivi di bambini abbandonati avesse una prima o poi fine …

Nonostante sia passato oltre poco più di un anno, “ricordo” ancora, forse più nel cuore che nelle immagini, la “consegna” in orfanotrofio di Gabriel, un bambino di pochi mesi di vita. Ci sono momenti della vita in cui il pianto e lo sguardo di dolore di un essere così piccolo è talmente forte da penetrarti in profondità e da lasciarti inerme e senza parole; ma poi vedendo la mia compagna tenere tra le braccia quel bambino mentre cerca di consolare il suo pianto e confortarlo per un abbandono che forse non elaborerà mai completamente, comprendi che forse non è per un semplice “caso” che sei capitato in Namibia … e ti rendi conto che tutti insieme abbiamo intrapreso la strada che arriva al cuore: credo che quel bambino, e come lui tanti altri che cerchiamo di aiutare, possano ora ricevere l’amore di cui hanno tanto bisogno.

Mammadù Italia Onlus, dopo essersi imbattuta in molte storie di sofferenza ed emergenze di fronte alle quali non ha potuto restare indifferente, non solo continua ad offrire il proprio sostegno all’orfanotrofio di Orlindi, ma si adopera per cercare di “scrivere” se non un lieto fine, quantomeno una parola di speranza, a piccole storie di dolore ascoltate da chi ha bisogno di aiuto in altri quartieri poveri della capitale namibiana Windhoek.
Tra i progetti sostenuti da Mammadù Italia Onlus cito i bambini della casa famiglia di Clara a Groot Aub, la casa famiglia di Frieda (Children Life Change Centre), l’asilo Viking Pre-School che sorge in una delle zone più povere della baraccopoli. Per Mammadù Italia Onlus non importa come si chiama la struttura presso cui trovano ospitalità bambini orfani o abbandonati, ma piuttosto fare in modo ed adoperarsi affinchè a questi bambini vengano garantiti pasti quotidiani, un tetto, una lavagna, il pagamento della tassa scolastica che consenta loro di accedere ad una scuola o anche molto più semplicemente una tenera carezza che consenta loro di ricevere “amore” e speranza di un futuro diverso e migliore.

Degli altri progetti e quindi di questi altri bambini che aiutiamo vorrei parlarvi nella mia prossima lettera, anche perché avrò tanto da raccontare …. In particolare vi parlerò della Viking Pre School dove sono in corso dei lavori per la realizzazione di una nuova aula! 🙂
Vorrei salutarvi, condividendo due pensieri che hanno da sempre alimentato il nostro “credo” e hanno guidato il nostro cuore nel tentativo di fare del bene ai bambini che abbiamo conosciuto in Namibia.
In una società che ci insegna l’indifferenza come unico strumento per salvaguardare se stessi, un’esperienza del genere ti fa capire che tutto quello che desideri è sentire ridere di nuovo quei bambini perché è nella loro risata e non nell’indifferenza che risiede il segreto del tuo e del loro benessere interiore.
Crediamo, inoltre, che le grandi cose siano sempre il frutto di un lavoro di squadra, dove ognuno ci mette il suo: poco o tanto che sia, è quel “pezzettino” che completa il lavoro e l’impegno degli altri. Sono felice che Mammadù Italia Onlus sia rappresentata da una bella ed affiatata squadra dove nessuno è “la riserva” dell’altro o “resta in panchina”: ognuno di noi dà un contributo importante, a partire da chi, come voi, ripone la fiducia in chi rappresenta la nostra Associazione e “dona” ciò che può per fare del bene ai bambini che aiutiamo.
Grazie a tutti
Andrea e tutto lo staff di Mammadù Italia Onlus”

 

Lasciatemi solo dire: grazie Andrea. 

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