Secondo i neonatologi italiani questa è una misura importante in aiuto dei neonati e delle loro famiglie.
“E’ un primo passo concreto per sostenere le famiglie e i nuovi nati su cui non possiamo non essere d’accordo” – afferma il Presidente della SIN Costantino Romagnoli. – “In passato, purtroppo le risorse destinate al miglioramento del servizio sanitario per l’assistenza neonatale, le strutture ospedaliere o l’acquisto di strumenti non sono quasi mai state utilizzate in modo adeguato o sono state spese male, con la complicità della politica. Questo bonus, così com’è successo per il precedente, andrebbe direttamente alle famiglie”.
Il Presidente dei neonatologi italiani, così come i medici che rappresenta, che sono a contatto tutti i giorni con i genitori e raccolgono le loro preoccupazioni, conti alla mano, sa che nei primi mesi di vita le famiglie sono chiamate a spese extra, spesso non deducibili fiscalmente, per la cura e la salute del neonato.
“80-90 euro al mese sono una cifra significativa per una famiglia monoreddito (7-8% dell’entrata mensile) ma anche in cui lavorano entrambi i coniugi, ma con redditi bassi e servono a coprire le spese di acquisto di pannolini o generi di prima necessità, come prodotti per l’alimentazione o la salute. Ci auguriamo che ne possano beneficiare tutti” conclude Romagnoli.