I gesti sarebbero un riflesso condizionato di auto-rassicurazione dei feti. La ricerca è stata condotta da Nadja Reissland dell’università di Durham in Gran Bretagna e pubblicata sulla rivista specializzata “Lateralità:asimmetrie del corpo,cervello e apprendimento”.
La studiosa ha seguito la gestazione di 15 future mamme tra la 24 esima e la 36esima settimana: sottoponendo le donne ad ecografie ravvicinate, Rsisland ha osservato che i feti si ‘carezzavano’ la faccia con la mano sinistra quando la madre era sotto tensione.
Secondo la ricercatrice, questo potrebbe spiegare anche perché tra i gesti abituali dei bimbi appena nati c’è il toccarsi la faccia e succhiarsi le dita: si tratterebbe di abitudini formatesi ‘in utero’ per auto-tranquillizzarsi.
Quanto all’uso della mano sinistra, Reissland avanza l’ipotesi che ciò “possa essere collegato alla salute mentale”. Secondo la studiosa, alcuni studi indicherebbero una maggiore rischio per i mancini di soffrire di disturbi mentali, e l’uso della mano sinistra per i feti indicherebbe una risposta di stress mentale, in risposta a quello delle madri.