L’esperto: “I vaccini non causano l’autismo, l’inquinamento sì”

The doctor makes a baby vaccination on a white background.In tutti questi mesi, per non dire anni, su questo blog c’è stato un argomento che ha tenuto banco ed è quello delle vaccinazioni. Mese dopo mese sono arrivati tantissimi commenti.
Li ho letti tutti con estrema attenzione. Uno per uno. E alla fine, devo ammettere,  nella mia testa si è generata una grande confusione.

Io ho vaccinato sia Marco che Luca. Sono andata all’Asl incrociando le dita e sperando nella buona sorte. Mi è andata bene. Ma se dovessi vaccinare adesso un neonato, non vi nego che mi porrei molte domande in più.

Il terrore più diffuso, visti anche gli ultimissimi casi di cronaca, è quello dell’autismo. Può davvero il vaccino scatenare l’autismo?

A questa domanda ha risposto Maurizio Proietti, specialista in malattie del neurosviluppo e componente dell’Isde Italia, Associazione medici per l’ambiente: “Esiste una correlazione tra l’autismo e l’inquinamento ambientale. Il vaccino può diventare pericoloso in alcuni casi specifici, ma non c’è nesso causa effetto, sui bimbi predisposti e intossicati fin dalla gestazione dai metalli pesanti. Il siero quindi potrebbe fungere solo da scintilla per l’autismo. Non si spiegherebbe altrimenti l’aumento delle patologie del neurosviluppo (autismo, deficit attentivi, dislessia, discalculia) nella popolazione che risiede nelle zone piu’ inquinate”.

Proietti ha preso le distanze dal caso esploso in questi giorni sul presunto legame tra vaccini e autismo. Una vicenda nata dopo la decisione dalla Procura di Trani di aprire un’indagine contro ignoti per lesioni colpose gravissime, al fine di accertare un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino pediatrico trivalente contro il morbillo, la parotite e la rosolia e l’insorgenza di autismo e diabete mellito.

“Su questo tema non deve esserci una divisione Guelfi-Ghibellini – dice l’esperto – il vaccino non causa l’autismo, anzi è stato fondamentale e lo è tuttora per prevenire numerose malattie. Ma oggi occorre porsi delle domande sul carico vaccinale a cui sono sottoposti i bimbi”.

“Da anni seguo tantissimi casi di bambini autistici e nel prossimo Congresso nazionale sulle patologie ambientali, in programma a Sulmona dall’11 al 12 aprile – aggiunge – il mio intervento verterà sull’esperienza e i dati osservazionali raccolti sul legame tra autismo e inquinamento da metalli pesanti (mercurio, alluminio e piombo).
Si è visto come una volta messi a dieta i piccoli, senza glutine e glutammato, i bambini hanno avuto dei miglioramenti. Questo perché – precisa – c’è stato un intervento salutare sulle problematiche intestinali, di cui soffrono, riducendo il carico di citotossine frutto di un’alimentazione contaminata da metalli pesanti”.
“In Usa sempre più ricerche si stanno occupando dei rischi genetici legati all’inquinamento ambientale – suggerisce Proietti, anche componente della commissione delle patologie ambientali dell’Omceo L’Aquila – ma lo fanno anche scienziati italiani come Rosita Gabbianelli dell’Università di Camerino che da oltre 15 anni lavora sul legame tra pesticidi e Parkinson. E’ chiaro – continua – che anche per quanto riguarda l’autismo servono più ricerche e studi epidemiologici. Ma dai dati che cominciano ad emergere, ad esempio dalla Terra dei fuochi o dalla zona dell’Ilva di Taranto, emerge chiaramente che sono in aumento le patologie del neurosviluppo”.

Non so voi… ma io mi sento ancora più confusa!

 

30 risposte a “L’esperto: “I vaccini non causano l’autismo, l’inquinamento sì”

  1. @Tommaso: auguro a tuo figlio, a te ed alla tua famiglia tutto il bene del mondo….mi hai commosso davvero , le tue parole toccano il cuore….una volta ho letto una sotria che sicuramente conoscerai ma mi fa piacere condividerla di nuovo perche’ la trovo molto vera
    “Vi siete mai chiesti come vengono scelte le madri dei bambini disabili?
    In qualche modo mi pare di vedere Dio osservare dall’alto la terra, mentre sceglie i suoi strumenti di propagazione con cura e determinazione.
    Mentre osserva, istruisce gli angeli che prendono nota in un grande registro:
    ARMSTRONG, Beth, figlio, santo protettore Matteo…
    FORREST, Marjorie, figlia, santa protettrice Cecilia…
    RUDLEDGE, Carrie, gemelli, santo protettore…datele Gerard, è abituato agli eccessi!!!
    Infine dice un nome ad un angelo e sorride: “a lei date un bambino disabile”.
    L’angelo curioso: “perché proprio a lei signore? è cosi felice!

    “Esattamente – sorride Dio – potrei dare un bambino disabile ad una madre che non sappia ridere? sarebbe crudele!”
    “Ma ha pazienza?” chiede l’angelo
    “Non voglio che abbia troppa pazienza, altrimenti annegherà in un mare di autocommiserazione e disperazione. L’ho osservata oggi, ha quella considerazione di se stessa e quell’indipendenza così rare necessarie per una madre. Vedi, il bambino che sto per darle ha il proprio mondo e lei dovra farlo vivere nel suo mondo e non sarà facile.”

    “Ma signore, io penso che non sia nemmeno credente!”
    Dio sorride: “non importa, posso porvi rimedio. Questa è perfetta, è anche sufficientemente egoista”
    L’angelo sussurra: “egoista, ed è una virtu?”
    Dio scuote la testa: “se non potrà occasionalmente separarsi dal bambino non sopravviverà mai. Si, questa è una donna che benedirò con un bambino imperfetto. Lei ancora non lo sa, ma è una donna da invidiare. Non darà mai per certo ciò che le verrà detto. Non considererà mai un “passo” qualcosa di ordinario.

    Quando il suo bambino bambino dirà “mamma” per la prima volta lei sarà presente ad un miracolo e lo saprà.
    Quando descriverà un albero o un tramonto al suo bambino cieco li vedrà come poche persone hanno visto le mie creazioni.
    Le concederò di vedere chiaramente le cose che vedo io: l’ignoranza, la crudeltà, il pregiudizio…
    Le permetterò di passarvi sopra.
    Non sarà mai sola. Io sarò al suo fianco ogni minuto di ogni giorno della sua vita, perché lei starà facendo il mio lavoro”.

    “E quale sarà il suo santo protettore?” chiede l’angelo con la penna posata a mezz’aria.
    Dio sorride: “uno specchio le basterà!!!”

    Ovviamente vale anche per i papa’….te la dedico con tutto l’affetto possibile

  2. @Tommaso: non so che dire…solamente che mi hai fatto venire i brividi. E’ un bellissimo messaggio il tuo. Lo spero davvero che i ns. figli possano creare un mondo un pochino migliore di questo. No non arrenderti. Un mega in bocca al lupo.

  3. Sono molto confortato dalle vostre parole perché da esse si capisce che finalmente la società comincia ad essere matura per accettare e capire il mondo dell’autismo. Adesso tocca a noi genitori di ragazzi autistici spiegare a tutti e specialmente ai giovani (perché è insieme a loro che devono stare )che i nostri ragazzi anche con le loro difficoltà possono dare tanto .Mio figlio per esempio mi ha insegnato il vero senso della vita ,cose semplici di cui avevo dimenticato il valore,la forza di un’abbraccio,la bellezza di un sorriso,la profondità di un sguardo,poche parole che valgono tanto.Quello che vi ho descritto è il modo con cui comunico con mio figlio ed ogni giorno mi arricchiscono il cuore di gioia e tutto il resto diventa bello davanti ai miei occhi…….
    Un papà che non si arrende……

  4. @Tommaso: in squadra di mio figlio a calcio gioca un bambino autistico. La mamma lo ha iscritto dopo aver fatto il giro di molte societa’ che non l’hanno accettato, nonostante la mamma pagasse come tutti, con la scusa che non l’avrebbero fatto giocare.
    Mio figlio ed i suoi compagni l’hanno accettato senza problemi, anche se questo bambino non e’ in grado di seguire il gioco e trotterella per il campo, ha sempre il sorriso anche se non riesce a parlare, si capisce che e’ in un posto che gli piace. Per me e’ un’esperienza molto importante per tutti…per lui perche’ fa una cosa che gli piace e per tutti loro perche’ capiscono l’importanza di essere una squadra dove ognuno e’ diverso e ognuno e’ speciale proprio per questo…
    Volevo raccontarti questa espereinza per darti un po’ di coraggio…so che la vostra strda come genitori e come famiglia e’ tutta in salita, ma per fortuna i bambini possono superare facilmente i pregiudizi e buttare giu’ il muro dell’indifferenza e spesso sono esempio per i genitori che fanno sicuramente piu’ fatica

    • @tommaso: anche nel gruppo di circo che frequenta mio figlio Marco c’è un bambino autistico. Ma Marco non sa neppure che problema abbia questo bambino. Sa che alcune cose questo bambino non le può fare… ma ne fanno altre insieme!
      E per tutti loro va bene così. Il bambino è ben integrato nel gruppo.
      Sua mamma ne ha parlato solo con le maestre e con noi (altre mamme del gruppo).
      Io la chiamo mamma-coraggio, perché ha una forza e una determinazione ammirevole.
      Dai suoi racconti mi sono resa conto di quanto sia difficile affrontare una situazione così particolare, dove gli “altri” (e per altri intendo la società) spesso non comprendono e non capiscono… Forse perché sono impreparati, non so, ma tendono a sminuire

      In bocca al lupo per tutto!

  5. @Tommaso: il tuo commento mi ha toccato molto. Grazie intanto x le tue parole piene di equilibrio e buon senso…certamente non deve essere semplice. Hai ragione non ci si deve voltare dall’altra parte ma spesso non è facile. Ammetto di essere codarda.
    A scuola di mia figlia c’è un bambino, anzi ragazzino, autistico che purtroppo spesso e volentieri diventa violento anche con gli insegnanti….non so cosa scateni la sua ira. Gli insegnanti stessi ripetono di continuo ai ragazzi di non isolarlo. Di comprendere i suoi atteggiamenti e di non avere paura perchè spesso è proprio lui ad essere spaventato. Non so se sia realmente così.
    Non è facile ma mai in confronto a ciò che passate voi genitori. Scusa forse il mio commento è fuori luogo ma davvero vorrei che sentissi che da madre vi sono vicina…per quel che vale.

  6. Io sono un papà di un bimbo autistico di 4 anni .In merito ai vaccini secondo me c ‘è grande confusione ,rischio zero in medicina non esiste!!!!!io non voglio dare la colpa a nessuno e neanche spaventare nessuno a me basterebbe che ci fosse una ricerca seria su questo problema ATTENZIONE no qualcosa che mi dice che i vaccini non c’entrano ma qualcosa che mi dice la vera causa e se c’è una vera cura perché vi posso assicurare che questa patologia è davvero devastante per i bambini e i loro genitori ,per questo vi dico che so che anche voi siete presi da mille problemi e da tante difficoltà,però quando sentite parlare di autismo,per favore non giratevi dall ‘altra parte e fate qualcosa per sensibilizzare l’opinione pubblica GRAZIE

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