Stavo cercando qualche appiglio in Rete per fare gli auguri a tutti i papà, qualche notizia, qualche idea.
Ma ho trovato solo notizie poco piacevoli, come quella dei papà con la sindrome di Calimero, ossia che si sentono come brutti anatroccoli e utilizzati come Bancomat. O i papà che si battono per i diritti dei padri separati, papà che lottano per trascorrere qualche ora con i loro figli. E’ vero, in questi casi dire “auguri” sembra quasi un’offesa.
Ma oggi è la FESTA del papà e vorrei pensare a cose belle, a quanto sia importante e fondamentale per tutti i bambini, anzi per tutti noi, la figura paterna.
E per cominciare nel migliore dei modi, permettetemelo, vorrei fare gli auguri al mio PAPA’.
Un uomo imponente, dalle mani grandi e possenti. Forte e orgoglioso.
Un papà che non è mai stato “invadente”, ma sempre presente, anche se un po’ a modo suo.
Dalle poche parole. Non mi ha mai chiesto o fatto confidenze, ma sapeva sempre tutto, perché si faceva raccontare tutto dalla mamma. Un papà d’altri tempi. Un papà del Sud. Un papà che non ha mai cucinato, rassettato o cambiato un pannolino. Ma basta un suo sguardo per capire tutto.
Io l’ho sempre adorato. Ero, sono e sarò sempre la sua cocca. E questo mi riempie d’orgoglio.
Ed ora… beh! devo dire che oltre ad un grande papà si sta rivelando anche un nonno meraviglioso, dotato di pazienza (cosa che con noi figli non ha mai avuto!) e fantasia.
AUGURI PAPA’, GRAZIE PAPA’
E AUGURI ANCHE A TUTTI GLI ALTRI PAPA’.