Abolire nelle scuole la scrittura a mano per sostituirla con i tablet: che ne pensate?

Oggi con Candida Livatino, la nostra grafologa, affrontiamo un argomento diverso, particolare. Niente disegni, niente scarabocchi e niente grafia, ma una domanda: è giusto abolire nelle scuole la scrittura a mano per sostituirla con quella al computer o sui tablet?
I ragazzi delle nuove generazioni, lo sappiamo bene, sono nativi digitali. Loro imparano a manovrare tv, tablet, pc, smartphone, eccetera, eccetera, con una naturalezza e una spontaneità che, spesso, non ci appartiene.
Velocissimi nello scrivere sms, volano con le dita sulla tastiera.
Faticano, però, a scrivere con carta e penna. Quando lo fanno tendono ad usare lo stampatello e in ogni caso non hanno cura della grafia.
E penso, invece, a quando mio nonno mi raccontava che, ai suoi tempi, i maestri davano il voto anche alla calligrafia.

Sembrano passati secoli. Ora tutto è digitalizzato. Anche il pensiero.
Io stessa faccio fatica a scrivere a mano, tanto sono abituata alla tastiera.
Ma da qui a permettere  alle scuole di far scegliere se usare i tablet o i quaderni, ne passa! Eppure sta succedendo.

Voi cosa ne pensate?

Ecco cosa dice a tal riguardo Candida Livatino, lei che dello studio della grafia ne ha fatto una ragione di vita:

“Cari genitori,
quando ho letto questo titolo “La scuola non insegnerà più a scrivere a mano” mi ha preso un senso di smarrimento e di rabbia.
Nel testo si spiegava che lo Stato nordamericano dell’Indiana aveva deciso che le scuole elementari che lo desideravano potevano smettere di insegnare a scrivere con carta e penna, sostituendole con tastiere e tablet.
Ai piccoli poteva bastare imparare a fare la propria firma.
Superato l’impatto emotivo (potete immaginarlo!) ho provato a valutare le implicazioni e le conseguenze di questa eventualità.
Con la tastiera si scrive più in fretta, non si riesce ad avere la stessa concentrazione, si pensa di meno e, inevitabilmente, si finisce per diventare meno riflessivi.
Sul tablet poi si è poco portati a rispettare grammatica e sintassi, si evita di correggere l’errore di battitura, tanto, direbbero i ragazzi, il senso è chiaro.
Come grafologa invece mi spaventa il fatto che andrebbe perso quello che traspare attraverso la scrittura, i sentimenti, le paure e le emozioni di chi scrive.
Il nostro IO più nascosto certo non potrebbe emergere se, anziché scrivere, premiamo sui simboli di una tastiera.
Rinunciando alla scrittura con carta e penna rinunciamo ad uno strumento utile a capire meglio i nostri figli, certamente non il solo, ma comunque importante.
Io la penso così, come mamma e come grafologa.
Voi che ne dite?
Vi lascio con una bellissima frase di Padre Girolamo Moretti (padre della grafologia scientifica) che dice:
“La mano traccia il gesto ma è l’anima che esprime la forma”.

Un caro saluto.

Candida Livatino”

E proprio sull’importanza della grafia, ma anche semplicemente della firma, vi allego il VIDEO della partecipazione di Candida a Mattino Cinque. Un botta e risposta con Federica Panicucci durante il quale Candida ha spiegato le caratteristiche delle firme dei Vip e non solo: da Elisabetta Canalis, a Melissa Satta, da Bonolis a George Cloney, fino a Papa Francesco.

Se volete conoscere cosa dice la grafologia sulle affinità di coppia, o scoprire se il vostro partner è fedele, o se il vostro collega è invidioso, vi ricordo che Candida Livatino ha scritto il secondo libro proprio su questo tema: “Le sfumature della scrittura” editore: Sperling & Kupfer.

Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.

L’indirizzo :
www.livatinocandida.it

 

 

 

37 risposte a “Abolire nelle scuole la scrittura a mano per sostituirla con i tablet: che ne pensate?

  1. Ci sono maestre che usano la penna stilografica perché alcuni alunni impugnano la penna e la matita in maniera davvero improbabile.

    Mi ha entusiasmato talmente tanto questa idea che la userò a breve nelle mie classi.

    • E cosi’ facendo creerai un grosso disagio per i bimbi mancini che non saranno in grado di scrivere con la penna stilografica perche’ passando sopra lo scritto con la mano imbratteranno il foglio….fai attenzione a queste realta’ perche’ gia’ per un mancino e’ piu’ complicato imparare a scrivere perche’ non vede cosa e come scrive coprendo lo scritto con la mano, te lo dice una mancina mamma di un bimbo mancino …

  2. Vorrei dire la mia.

    Io sono contrario all’uso di schede e quindi anche all’uso dei tablet.

    Bisogna insegnare agli alunni a raggiungere il massimo del risultato con il minimo di spesa.

    Quindi partire dal disegno a mano libera per imparare l’uso della matita. A seconda di come la impugni puoi ottenere effetti diversi e quando i bambini scoprono questo, imparano molte cose.

    L’altro aspetto davvero interessante è la cancellatura: solo cancellando i bambini imparano. Più cancellano più sviluppano la pazienza, l’osservazione, la correttezza.

    Insomma, la mia ed altrui esperienza mi insegna questo.

    Poi, che ognuno usi i sistemi che vuole. Fosse per me eliminerei i quaderni ed insegnerei ai bambini ad orientarsi sul foglio bianco.

  3. La cosa triste è che poi si pensa che tutti i ragazzini siano come questa Veronica (e forse gran parte è davvero così, purtroppo). Io ho 16 anni appena compiuti, e penso che la tecnologia venga usata male e troppo. La tecnologia fa un sacco di danni: all’ambiente (se si pensa a tutti i rifiuti tossici che si creano, e spesso sono frutto di un vizio, e non di una necessità), alla salute… i bambini poi sono i più sensibili, e spesso invece usano moltissimo tutti gli oggetti tecnologici di oggi, mettendo a rischio la propria salute, e mi sembra davvero assurdo che in una scuola si faccia una cosa del genere: mi sembra un tentativo dell’industria di vendere di più, inutile e dannosa.
    Tutti che parlano del “progresso” della tecnologia: ma non è che tutto questo “progresso” ci porterà all’autodistruzione? Certo, molte cose sono utili, e anche io uso moltissimo il computer, per svago e per informarmi, ma penso che questa mania della tecnologia, di fare cose sempre più nuove, con sempre più capacità, di produrne sempre di più e comprare sempre l’ultimo modello dopo qualche mese sia davvero idiota, inutile e dannoso sotto tutti i punti di vista.

  4. Secondo me la scrittura a mano deve essere insegnata ancora e sempre, anche agli scolari presenti e futuri. La penso così perché la trovo ottima come esercizio mentale e di concentrazione, perché mentre si scrive si pensa a quello che si scrive e l’attenzione rimane alta. Inoltre è anche un ottimo esercizio di manualità che può essere di grande aiuto ai bambini più goffi e maldestri: maneggiare la penna li aiuterà ad essere in grado di usare tanti altri oggetti come le posate, le forbici, attrezzi vari da lavoro. Apprezzo l’elettronica, che è un grande aiuto in tanti campi della vita, ma penso che anche le abilità manuali abbiano sempre il loro perché.

  5. Veronica: quando ho letto il tuo commento il computer si è spento, perchè è l’unica cosa giusta che poteva succedere. Comunque tutto deve andare per gradi per iniziare a camminare devi prima imparare a stare in piedi. E poi vedi la tecnologia cosa porta? Porta tanti ragazzi e ragazze come te a nascondersi dietro un nome (e non si sa se sia vero o meno) e a insultare chiunque solo con lo scopo di fare male e non di instaurare una conversazione sana. A persone come te la tecnologia dovrebbe essere negata.

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