Bambini molto svegli, vivaci o iperattivi? Parla la psicologa

“Mio figlio è iperattivo, non si ferma mai, non mi dà tregua!”
Quante volte avete sentito pronunciare frasi del genere?
Spesso ed erroneamente si confonde la vivacità di un bambino con l’iperattività, che è tutt’altra cosa.
Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, cercheremo di fare un po’ di chiarezza su questo delicato tema.
Qual è il confine da vivacità e iperattività? E cosa possiamo fare?
Si parla tanto di iperattività, sembra che appena un bambino sia un po’ vivace, venga subito definito iperattivo, diagnosi frettolosa e spesso dettata da confusione e superficialità perché iperattività è un fenomeno sempre in aumento oggigiorno, ma rimane pur sempre una problematica importante e non un tratto caratteriale di un bambino molto “sveglio”!

Saltano e corrono, schizzano da un punto all’altro, mordono e fuggono gli oggetti che hanno intorno, si sottraggono a un discorso. Insoddisfatti e annoiati, costretti a girare non riescono mai a stare: i bambini iperattivi sono le lancette impazzite del tempo dell’epoca. Con il loro moto perpetuo rispondono inconsapevoli all’imperativo sociale: chi si ferma è perduto. Loro, infatti, non riescono a fermarsi mai. Come ogni sintomo psichico, il disagio dei più piccoli, che oggi si manifesta anche nella prima infanzia, è la rappresentazione esasperata di qualcosa che condensa le cause e gli effetti del disagio di civiltà.

Il bambino che non riesce a stare attento a chi gli sta accanto, che sfida i genitori e l’autorità scolastica è una trottola in ansia che non può raggiungere un obiettivo, così il movimento diventa la sua attività. Un comportamento che riguarda soprattutto i bambini del nostro mondo – dove tutto è super i bambini sono iper –, che disturba la quiete di case dove i figli sono spesso unici.

L’iperattività nei bambini è un disturbo di origine neurobiologica, caratterizzato da un marcato livello di disattenzione e da una serie di comportamenti che denotano, appunto, iperattività e impulsività.  È dovuto ad alterazioni e disfunzioni che colpiscono i circuiti di aree specifiche del cervello.

L’iperattività nei bambini si manifesta, innanzitutto, con un’eccessiva vivacità. I bambini colpiti da questo disturbo, detto anche Adhd (sindrome da deficit di attenzione e iperattività), non prestano la minima attenzione a qualsiasi attività che venga loro proposta, da quelle scolastiche al gioco con gli amici, persino allo sport. Inoltre, spesso si comportano male e non riescono a rispettare le regole base del comportamento. Un ambito difficile per i bambini iperattivi è la scuola perché si alzano continuamente dal loro posto, non riescono a fare i compiti e finiscono con cambiare banco, classe e talvolta anche scuola. Il loro profitto scolastico è scarso. Problemi analoghi a quelli riscontrati a scuola vengono vissuti dal bambino iperattivo anche in tutte le occasioni di vita sociale, dagli allenamenti sportivi al catechismo, alle feste con i coetanei.

Ma quando possiamo dire che un bambino è veramente iperattivo e quando invece si tratta di un bambino solo vivace, disobbediente o semplicemente maleducato? La linea di demarcazione non sempre è ben delineata ed occorre il parere di un esperto per poter identificare quando il comportamento del bambino è veramente problematico. I termini più usati per identificare quei bambini il cui comportamento è eccezionalmente iperattivo sono quello di sindrome ipercinetica oppure di disturbo da deficit d’attenzione e iperattività. In realtà alcuni psicologi ritengono che non sia sempre corretto parlare di “disturbo” riferendosi a tali problematiche. Molti tra i soggetti identificati come iperattivi presentano infatti numerose caratteristiche positive oltre all’iperattività. Spesso sono ben dotati dal punto di vista intellettivo, sono molto intuitivi e abbastanza creativi. Di solito però l’ambiente circostante (la famiglia, la scuola, il gruppo dei coetanei) non è pronto ad accogliere individui che presentano tali caratteristiche di iperattività e impulsività. Il disturbo si crea spesso dall’incontro-scontro tra un bambino che assume determinate modalità di comportamento e un ambiente impreparato a reagire nel modo più adatto.

Cosa fare?

Per prima cosa quando si sospetta che sussista un problema di iperattività il bambino va sottoposto ad un’accurata valutazione psicologica. I normali test d’intelligenza non sono sufficienti e la semplice interpretazione dei disegni del bambino non è certo uno strumento diagnostico adeguato. Sono necessari complessi test neuropsicologici adatti ad indagare sulle cosiddette “funzioni esecutive”, cioè sul funzionamento del bambino al livello di attenzione, memoria, riflessività, pianificazione, integrazione percettiva.

Un errore da evitare assolutamente è quello di “sedare” il bambino ricorrendo a qualche tranquillante, per quanto blando possa essere. E’ stato dimostrato che la somministrazione di tranquillanti peggiora la condizione del bambino iperattivo, rendendo il suo comportamento ancora più incontrollato e disorganizzato.

In realtà non esiste una cura per l’iperattività, ma esistono efficaci tecniche comportamentali che possono migliorare notevolmente la situazione del bambino in famiglia e a scuola.

E’ necessario quindi che genitori ed insegnanti si avvalgano di una consulenza psicologica sistematica per apprendere i metodi da applicare, tenendo comunque presente che per poter conseguire risultati concreti sono indispensabili costanza e sistematicità nell’uso di tali procedure. Per quanto riguarda l’intervento sul bambino, le psicoterapia di impostazione psicodinamica risultano scarsamente utili, mentre sembra dare buoni risultati una terapia comportamentale attraverso cui il bambino possa apprendere come lavorare sulle proprie emozioni e come mettere in pratica strategie di autocontrollo.

Anche ricorrendo a questi metodi i risultati non saranno certo immediati e a volte si avrà l’impressione di non approdare a niente. Ma se si persevera e se si riesce a mantenere un buon rapporto di collaborazione tra la famiglia e la scuola, si potrà ottenere un graduale e sostanziale miglioramento del bambino. Questo non significherà la scomparsa definitiva di tutti i comportamenti problematici, ma senz’altro una condizione di maggior benessere per il bambino e per coloro che gli sono attorno.

Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com 

46 risposte a “Bambini molto svegli, vivaci o iperattivi? Parla la psicologa

  1. Sono la nonna di un bambino ke magari con ignoranza kiamo iperattivo.ha solo 13 mesi.mia figlia é la più dolce delle mamme.quando soffriva di colichette passava ore a massaggiargli il pancino.gioca con lui lo allatta ma se solo si allontana un momento il passerotto piange.ha difficoltà a dormire e se anke muore di sonno non vuole cedere e agita le gambine.aggiungo solo ke i suoi genitori sono vegani.grazie x qualsiasi aiuto

  2. Buona sera dottoressa sono una mamma che ha un bambino di 6 anni che secondo me è operativo ha fatto due visite mediche con la neuropsichiaatra infantile quando aveva tre anni e mi disse che il bambino era vivace e non era iperattivo ora però mi sono accorta che ha peggiorato non ascolta e disubbidiente urla picchia a scuola non sta seduto e disattento e sempre in punizione perché non sta seduto e parla durante le lezioni disturba siamo esausti non c’è la facciamo più cosa dobbiamo fare?mi dia un consiglio grazie Emanuela muntoni il bambino si chiama Matteo grazie

  3. Io sono seguitq dai servizi sociali.mio figlio e adhd e ha un disturbo dirompente dell umore e in passato ha visti il padre menarmi.ora siamo separati da 4 anni.ma il bimbo non migliora.. a scuola un disastro urla da botte alle maestre dice loro parolacce eccc….e gli assistenti sociali dicono che il bimbo e cosi per colpa mia perche anche io sono impulsiva…io avevo 10 in tutte le materie e pure in condotta .mi sono laureata e faccio l insegnante e mi spiace per loro ma non ho l adhd e poi ancge se fosse non e colpa mia. Per me ci stressano solo e di conseguenza il bimbo sa che abbiamo le mani legate e se ne approfittra.se mi sgridi dixo all assistente che mi picchi….mai alzate le mani ovviamente…come liberarci di loro? Puo essere che la loro presenza sia piu dannosa che altro?

  4. Buona sera mi chiamo Antonietta mio figlio fa la prima elementare le maestre mi dicono che è iperattivo x che non sta mai fermo in classe da fastidio altri bambini sfida anche le maestre non a paura di niente e mi anno consigliato di farci fare un visita x bambini iperattivi sinceramente non lo so più come mi devo comportare.

    • Antonietta scusami ma…non hai pensato che magari hanno ragione? Voglio dire un ex compagno di mia figlia era così. Era palese a tutti tranne a sua madre. Disturbava, faceva dispetti, rispondeva…ma non aveva un problema di iperattività, semplicemente era abituato a fare tutto ciò che voleva e stando in una comunità (xkè la scuola questo è) non è possibile. Non credi che x il suo atteggiamento qualche compagno un po’ più sensibile possa soffrirci? Te lo sei mai chiesto? Oppure credi che sia una congiura verso la tua creatura? Un consiglio? Prima di tutto una sana autocritica, poi mettere x un attimo da parte il tuo amore di madre e cercare di vedere con lucidità e solo dopo valutare un consulto. Scusa la schiettezza ma spesso, troppo spesso purtroppo, si vedono problemi/patologie dove invece c’è solo una cosa alla base…l’educazione. Parere personale ovviamente.

    • Antonietta le maestre hanno esperienza se vedono in lui un comportamento iperattivo io seguirei il loro consiglio e proverei a farlo visitare. Non c’e’ nulla di male, ma magari possono darti consigli per contenere questa sua iperattivita’ o seguire un programma mirato.
      Non e’ negando la situazione che la risolverai, mio parere personale ovviamente

      • Senza dubbio non è una situazione da trascurare ma non fasciarti la testa prima del tempo. Senti il pediatra e fatti consigliare se è il caso di consultare uno specialista ma non fare diagnosi da sola, non farle fare dalle maestre e nemmeno da chiunque altro non sia competente. Te lo dico con il cuore e per esperienza. Mia sorella ha vissuto una situazione simile con mio nipote: la maestra l’aveva convinta che fosse iperattivo, mortificava sia lei che il bambino ed entrambi stavano vivendo malissimo. Ne ha parlato con la sua pediatra che l’ha indirizzata a degli specialisti. Hanno fatto una serie di visite, di test ed un percorso mirato …. Alla fine è risultato che è normalissimo e che, al contrario, era la maestra che gli ha creato un ambiente sfavorevole.
        Non dico che sia il caso anche della tua maestra …. lo dico solo perché sia chiaro che ci sono degli specialisti che sono gli unici che possono darti il giusto consiglio!

  5. Salve io ho un bambino di 10 anni e dal primo anno di scuola elementare la maestra mi ha sempre richiamata x non riesce a stare zitto…mi risponde ti sfida e non riesce a stare fermo si stufa dapertutto cosa posso fare? A scuola sta vicino alla maestra vi prego risp.grazieeeeee

  6. Salve ho mia figlia che deve compiere12anni a settembre e sempre stata iperattiva andando alle elementari le maestre mi avevano diminuito i compiti appunto perche lei nn riesce a stare ferma concentrarsi ……ora sono andata all estero vivere e le maestre mi hanno mandato l avviso ke mia figlia e troppo iperattiva ke gli faranno.una visita se ha bisogno di sostegno i parenti di mio marito siccome a mia figlia nn l anno mai conosciuta xke vivevamo in citta diverse ora viviamo dove vivono i parenti di mio marito non so piu cje fare senti dire ke io la devo far calmare a kia figlia essendo la madre ma richiamo 100volte a giorni,con la calma,a volte gli sgrido senti dire ke sono io ke amoa figlia la devo far calmare xke cmq e troppo iperattiva xke secondo i parenti di mio marito mia figlia lo fa appozta x attirare l attenzione,poi si fissa tutti con lei ce l anno tutti la gurdano non sa stare in compagnia ke si attAccacon qualcuno non con le mano x grazie a dio le mani non le a mai alzate ditemi voi io piu di richiamarla quando si comporta cosi xke e troppo iperattiva sono io ke nn so fare la mamma??anke xke ho tre figli solo lei e cosi il padre era lo stesso anzi peggio

  7. Ciao a tutti io ho un bimbo di quasi 5 anni e nn si ferma un attimo!! Come bimbo e molto sveglio ma il suo problema e ke non da retta a nessuno, oramai e un continuo sentire lamentele dalle maestre. Loro dicono ke ha bisogno di aiuto da persone competenti e quando ho parlato cn il suo pediatra mi ha detto di non fare assolutamente nulla perche crescendo capira e si calmera da solo!! Io nn so a chi dare retta..

  8. Buon giorno ho un figlio con problemi di attenzione e disotto grafia.Anche a scuola non riesce a stare zitto ,è molto polemico difficile da gestire .Loggoroico,è pieno urla sempre .Come mi devo comportare.Quello che faccio non va bene,.Grazie se riesce a darmi un consiglio.Va già da una logopedista,l’anno definito un tiranno.Grazie Chiara da Torino

  9. salve sono una mamma disperata .ho un figlio di due anni e mezzo.non a regole fa tutto quello che vuole e molto iperattivo scarsa concentrazione capisce quello che gli dico ma non mi ascolta. premetto che soffre di crisi epilettiche prende un farmaco x bloccare le crisi. io non so più come gestire mio figlio .lo portato alla asilo nido sono appena tre giorni ma è una tragedia non riesce a stare attento non si concentra su nulla e una trottola fa cose senza senso rompe tutto scaraventata qualunque cosa ha x le mani. leducatrice e rimasta z bocca aperta mi sha fatto tante domande se mio figlio a fatto una visita psicologia gli ho risposto di si ne ha fatte diverse visite con esito positivo. nel senso e un bambino iperattivo molto intelligente ecc. la mia domanda è come mi devo comportare non riesco a gestire il mio piccolo.un consiglio grazie .

  10. Buongiorno, sono la mamma di un ragazzo di 13 anni e uno di 10 anni. Dal mese di agosto 2016, mi è stata diagnosticata su mio figlio di 13 anni la sofferenza del DOC, disturbo ossessivo compulsivo. Sto già seguendo un percorso psicologico affiancato da farmaci. Posso solo dire che avere un figlio a 13 anni, quindi adolescenza e in più il Doc è veramente molto molto dura. A volte vorrei scappare da mio figlio e non tornare più oppure ritornare quando passa tutto. Chiedo gentilmente se c’è su questo blog qualche mamma che ha avuto oppure che ha un figlio con questo tipo di disturbo, giusto per poterci aiutare scambiandoci anche qualche consiglio. Grazie ciao Miki.

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