Buona festa dei nonni a tutti!

Lavoro di Luca e Ciocco73

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Oggi 2 ottobre è la festa dei nonni!

Noi purtroppo ci limiteremo a fare solo una allegra telefonata di auguri a nostri nonni che vivono lontani da noi.

Ma voi, avete preparato qualcosa?

Grazie a Silviafede e a Ciocco che ci hanno mandato le foto con i loro lavori.

Se mi mandate anche i vostri lavoretti… li pubblico!

22 risposte a “Buona festa dei nonni a tutti!

  1. Sig. Catello, buon anno anche a lei: io non ho mai conosciuto nessun nonno ma avrei pagato oro per averne uno anche solo la metà di come ragiona lei. I suoi figli e i suoi nipoti sono molto fortunati. Complimenti.

  2. @Catello nastro: buon anno e grazie di aver scritto queste parole. Mi auguro di poterla leggere più spesso. Sarei felice se mio figlio potesse avere un nonno come lei.

  3. UNO GENNAIO 2014
    Da buon cattolico ho iniziato l’Anno Nuovo partecipando, con mia moglie, alla Santa Messa celebrata nella Chiesa della Madonna delle Grazie, di fronte alla sede comunale della Città di Agropoli.. Attraversando la piazza principale abbiamo visto che stavano smontando il palco che ha ospitato lo spettacolo per l’Anno Vecchio che ne andava e l’Anno Nuovo che arrivava. Naturalmente riservato per la maggior parte dei giovani di Agropoli e del Cilento resistenti fino all’alba. Molti i fuochi sparati, alcune batterie, qualche sporadico botto, ma per la maggior parte tutti fuochi leciti. Le armi anno taciuto ed hanno fatto bene e rimanere nel fodero. Fatica supplementare per gli operatori ecologici. Oggi si completa la festa e domani si ritorna al lavoro produttivo. Cento anni fa gli Italiani si preparavano alla Prima Guerra Mondiale. Oggi si preparano alla Pace Universale. Il 2013 è stato un anno duro coi problemi che tutti conoscete, sia nazionali che internazionali, la recessione, la disoccupazione, la mancanza di lavoro, la corruzione, i suicidi per licenziamento, la solidarietà verso coloro che stavano peggio di noi. Il problema di una nazione diventa un problema mondiale quando coinvolge vari settori produttivi e sociali. Non parliamo di politica per la sfiducia verso i partiti e le istituzioni. La corruzione ha riempito le pagine dei giornali e la malavita ha completato l’opera. Proprio per questo a Babbo Natale ho chiesto una riconversione morale dell’individuo fatta di produttività compatibile col territorio e l’ecologia e la comunità cosmica disponibile al dialogo interraziale, interpolitico intersociale. Il tutto condito di Fede e Solidarietà. Quando si avvelenano gli animi e si crea odio sotto qualsiasi forma si calpestano i diritti umani ostacolando anche il cammino della Solidarietà che si pone al di sopra della politica, della geografia e della religione. Non tutti possono permettersi di mangiare l’aragosta. Ma tutti devono avere almeno la possibilità di mangiare le umili alici. La parola malavita, camorra, ‘ndrangheta, devono scomparire dal nostro vocabolario per dedicare maggiore spazio al miglioramento sociale del 2014 e seguenti parlando di equa ripartizione del reddito pubblico, lotta all’inquinamento del suolo e…della politica, rafforzamento e rivalutazione della parola solidarietà. Buon anno 2014 a tutti i miei lettori e grazie per avermi letto. (Scusate il ritardo dovuto al computer…)

    Catello Nastro

  4. E dopo la festa dei nonni, oggi si festeggia San Francesco.
    Auguri a tutte le Francesca e Francesco che frequentano questo blog.

  5. @Catello Nastro, il suo intervento è meraviglioso!! Non ho avuto la fortuna di avere dei nonni ma credo che, visti i miei genitori, sarebbero stati meravigliosi come Lei!!!
    D’altra parte vedo mio figlio, così felice di vedere i suoi adoratissimi nonni!!!
    Lunga vita a voi, meravigliosa parte delle nostre famiglie!!! GRAZIE!

  6. 2 OTTOBRE 2013
    FESTA DEI NONNI

    Oramai sono quasi tre quarti di secolo che faccio parte degli esseri umani viventi, essendo nato il 12 febbraio del 1941, come oramai sanno la quasi totalità dei miei lettori, sia su supporto carteceo che su quello informatico. In parole povere sono un pensionato dello stato, nato in tempo di guerra nel lontano 1941. Innanzitutto ringrazio Iddio Onnipotente di essere giunto quasi ai tre quarti di secolo. Oggi due ottobre 2013 è quindi anche la mia festa. Nella maggior parte dei casi essere nonni significa anche essere pensionati…e fortunati. Fortunati doppiamente: per la pensione, ma massimamente per i nipoti che ti danno man forte per consumarla. Il regalo più grande che ti possono fare i nipoti è la loro presenza, la loro compagnia. Anche se alla fine delle festa casereccia il regalo lo fai tu a loro e non loro a te. Ma la loro presenza, il loro affetto, la loro gioventù, la vivacità e la gioia di passare qualche ora coi nonni, rappresenta uno dei valori umani più indiscussi. In tutta questa vicenda è la nonna la più interessata ed impegnata alla gestione della situazione. Pranzo o cena, parco perché in tempo di recessione, si protraggono per ore. Acqua minerale per la nonna, Coca Cola per i nipoti e Sangiovese per il nonno, figli e generi compresi. La festa dei nonni, di recente invenzione, si aggiunge alla festa degli innamorati, a quella dei papà, a quella della mamma. Tutte sono importanti e si raggruppano nell’ultima invenzione globale: la festa della famiglia. E’ organizzata dalle parrocchie che raccolgono centinaia di fedeli. E qui si raccolgono interi gruppi familiari attorno ad un tavolo, all’aperto, per mangiare assieme ma anche per ringraziare il Signore per questa festa della famiglia. Sebbene in crisi, fortunatamente in non molti casi, la famiglia ha ancora la forza di riunirsi e festeggiare. Proprio come avveniva nella vecchia civiltà contadina del Cilento, e di altre naturalmente,nelle occasioni di grandi feste. Al pranzo o cena “fai da te” si passa alla pizzeria, alla tavola calda, al ristorante, all’azienda agrituristica, magari con pernottamento: I tempi sono cambiati ed i nonni, in tale occasioni sono portati a fare esperienze che ai loro tempi certamente non sognavano nemmeno. Molti, in tali occasioni, contano gli anni. Ma non è la quantità della vita ch conta, ma la qualità. Abbiamo parlato di valori, geneticamente modificati ma certamente non cambiati nella loro essenza primordiale. L’amore per la famiglia è alla base di tutto. L’amore dei nonni per la famiglia è gratificante per gli stessi nonni ed altamente educativo per la società dei giovani. Evviva i nonni!!!

    Catello Nastro

  7. x ambra: tieni duro carissima…………….
    x i nostri nonni invece preso delle piantine e stampata una poesia sui nonni, la sottoscritta con i lavori manuali non ci azzeca nulla.!!

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