Viva la Mamma

Lo zaino perfetto? E’ quello ‘salva-schiena’

Marco quest’anno frequenterà la prima elementare.
Tutti i suoi amichetti, o quasi tutti, hanno già comprato il corredo scuola: zaino, astuccio, quaderni, diario, eccetera.
Noi no.
Forse siamo un po’ in ritardo, ma a parte un astuccio ricevuto come regalo di compleanno, ancora non abbiamo preso nulla di nulla.

Sinceramente aspetto di ricevere la lista dalla maestra prima di spendere soldi a vanvera.
Ma lo zaino, almeno quello, dobbiamo acquistarlo.

Nei supermercati c’è l’imbarazzo della scelta. Tutti i personaggi dei cartoni in ogni dimensione, forma e colore sono lì che ammiccano e strizzano gli occhi ai bambini.
Colori sgargianti e gadget di ogni tipo e genere che probabilmente, almeno per i più piccoli, rappresentano solo un peso inutile e forse non useranno mai (tipo gli auricolari che visto su uno zaino delle Winks).

Ma come deve essere uno zaino? A parte l’aspetto estetico, quali caratteristiche deve avere?
Il professor Guido La Rosa, responsabile dell’Unità operativa di Ortopedia del Bambino Gesù di Roma, ci dà alcuni importanti consigli:

Non deve superare il 10% del peso corporeo (cioè per un bimbo di 6-8 anni non più di 3 Kg) e, anche se le mode richiedono tutt’altro, va portato su entrambe le spalle, in modo da bilanciare il peso. Meglio se è un trolley.

Deve essere realizzato in tessuto leggero e resistente, in modo che non ci sia altro peso aggiuntivo rispetto a quello dei libri.
Meglio ancora sarebbe optare per un modello con le rotelle, simile a un trolley da viaggio: se i primi ad opporsi a questo tipo di soluzione, come capita spesso, sono proprio i ragazzi, bisogna spiegare loro che rischiano di avere grossi problemi “assumendo atteggiamenti posturali sbagliati”.
“Non è detto infatti – come spiega il professor La Rosa – che uno zainetto troppo pesante sia l’indiziato principale dello sviluppo della scoliosi, che colpisce sette bambini su mille ogni anno, tuttavia è un fattore non trascurabile, perché portare tutti i giorni un peso eccessivo può portare a sviluppare, se non questa malattia delle vertebre, atteggiamenti posturali scorretti che devono essere curati”.

Se proprio è impossibile fare come in Olanda, dove in via sperimentale sette istituti scolastici hanno sostituito i 10-12 chili di zaino pieno di libri con un sottile e leggero tablet, secondo l’esperto si potrebbe adottare una soluzione di compromesso, fornendo ai ragazzi “dei testi online durante le attività didattiche, in modo che possano andare a scuola senza portare con se uno zaino pesante” e lasciandoli liberi “di utilizzare i libri solo a casa, soprattutto nel caso in cui non abbiano un collegamento Internet”, conclude La Rosa.

Quindi?
Spero che al mio piccolo ometto piacciano i trolley, perché lui è molto magro, sfiora i 20 chili, e dura trovare uno zaino che pesi meno di due chili!

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