E’ quanto emerso da uno studio diretto da Danielle Lemay della University of California Davis e pubblicato sulla rivista
PlosOne.
Sono molte le donne che non producono abbastanza latte e quindi devono integrare con latte artificiale l’allattamento al
seno per nutrire bene il proprio bebè. Capire perchè il seno non riesce a produrre latte a sufficienza è quindi importante
per aiutare le madri in questa fase delicatissima dell’allattamento.
Gli esperti californiani hanno studiato a fondo cosa succede nella ghiandola mammaria nella cruciale transizione che, dopo la nascita del bebè, la trasforma in una ”biofabbrica” di preziosi nutrienti ed hanno visto che nella ghiandola si accende una serie di geni e contemporaneamente i recettori per l’ormone insulina diventano ipersensibili all’ormone che controlla la glicemia. Quando si è in una condizione di minore sensibilità all’insulina, hanno inoltre scoperto, il quantitativo di latte prodotto si riduce.
Se si riuscisse ad aumentare la sensibilità all’insulina della ghiandola, per esempio migliorando il metabolismo degli
zuccheri da parte dell’organismo con uno stile di vita sano e attivo, forse ogni donna potrebbe assicurare la proprio bebè’ il latte che gli serve per crescere.
Sarà vero? Chissà!
In ogni caso quello di adottare uno stile di vita sano e attivo è un consiglio che vale sempre 😉