Viva la Mamma

Per alleviare i dolori del parto provate la danza del ventre

Il parto, o meglio i dolori del parto, spaventano gran parte delle donne incinte.
Ed effettivamente, lasciatemelo dire visto che ci sono passata ben due volte, non è proprio come fare una passeggiata all’aria aperta!
Eppure ci sono tante attività che, se fatte bene, possono aiutare le partorienti ad alleviare i dolori.
Io ho optato per l’epidurale! Ma ci sono tanti metodi più naturali.
La respirazione, per esempio, gioca un ruolo importante. Qualche giorno fa, a tal proposito, abbiamo parlato dello yoga. Questa volta, invece, parliamo della danza del ventre.

Vi state già immaginando con top e gonne lunghe e svolazzanti, mentre vi muovete sinuose e sensuali con il pancione e in preda alle contrazioni?

L’immagine è simpatica. Ma l’argomento è serio e c’è poco da scherzare.

Secondo l’azienda sanitaria fiorentina, la danza del ventre è in grado di favorire il parto naturale e il benessere fisico e psicologico della donna in dolce attesa proprio grazie ai movimenti lenti e circolari che coinvolgono il bacino e la zona pelvica. Per questo è un’attività fisica consigliata per le donne in gravidanza.

Con la danza del ventre, spiega una nota diffusa dall’azienda sanitaria fiorentina, riportata dal TgCom24, “i muscoli addominali si tonificano e i colpi di anca insegnano alle donne a muovere il bacino in modo libero e naturale. I movimenti fluidi e circolari fortificano i muscoli e i tendini della regione pelvica, possono attenuare i dolori pre-parto e quelli della colonna vertebrale ed aiutano ad ottenere una buona postura”.
Grazie alla respirazione e all’allenamento muscolare delicato, “il bambino potrà nuotare e crescere in uno spazio rilassato e ‘respirare’ insieme alla madre con continuità e circolarità”.

State per iscrivervi ad un corso di danza del ventre?
Beh! Considerate che è molto sensuale e se imparerete bene i movimenti potrete improvvisare dei siparietti piccanti e bollenti per il vostro compagno anche dopo la nascita del pargoletto.
Occhio però… potrebbe scapparci il secondo! 🙂

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