A 37 anni non vuole lavorare, revocato l’assegno di mantenimento

Io spesso, ovviamente scherzando, dico che i figli sono come un mutuo. Solo che il mutuo dopo trent’anni (al peggio) finisce, i figli invece… 🙂
E, in questo caso, mai frase fu più azzeccata: un padre si è rifiutato di continuare a versare l’assegno di mantenimento alla figlia ormai 37enne.
Lei disoccupata volontaria: le offerte di lavoro ricevute non esaudivano mai le sue aspirazioni professionali.

Il troppo stroppia? Pare proprio di sì. E anche la Corte di Cassazione ha dato ragione all’uomo.

Gli ermellini, infatti, hanno sentenziato che l’assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne può esser revocato se il giovane rifiuta il lavoro. Con l’ordinanza 7970 del 2 aprile scorso – resa nota da Italia Oggi – i giudici hanno respinto il ricorso di una donna divorziata di Palermo che si opponeva alla revoca dell’assegno di mantenimento in favore della figlia 37enne. Il padre si era rifiutato di continuare a erogare gli alimenti per la figlia che rifiutava offerte di lavoro in quanto, a suo dire, non coincidevano con le sue aspirazioni.

La Cassazione ha sottolineato che “ai fini dell’esonero dell’assegno per il figlio maggiorenne, è necessario che il mancato svolgimento di attività lavorativa dipenda da inerzia o rifiuto ingiustificato”.

11 risposte a “A 37 anni non vuole lavorare, revocato l’assegno di mantenimento

  1. Anche io finito il liceo ho iniziato subito a lavorare, i primi tempi anche come baby sitter proprio per non chiedere soldi ai miei genitori e riuscivo a coprire piccole spese (pizza con gli amici, un pantalone nuovo ecc). Quando poi ho trovato un lavoro ben retribuito da impiegata ho iniziato subito a mettere dei soldi da parte per il futuro acquisto della casa. Spero che casi come quelli citati nel post siano davvero pochi

  2. Gli estremi sono sempre sbagliati, nel caso di una donna che non lavora perche’ non riusce a trovare o perche’ licenziata mi sembra corretto che i genitori diano una mano se possibile, ma in questo caso in cui una donna maggiorenne che non ha impegni di studio rifiuta un lavoro la sentenza e’ sacrosanta!
    Pero’ leggo di molte che hanno inizato a lavorare prestissimo, quando erano ancora a scuola e su questo non sono d’accordo perche’ il dovere di un adolescente secondo me e’ studiare con profitto e d’estate godersi vacanze e riposo, al massimo posso capire il lavoro per chi perde l’anno per cattiva volonta’, ma se un ragazzo si impegna a studiare per tutto l’anno non vedo perche’ non debba potersi riposare a fine scuola

  3. Io figlia unica … durante le vacanze estive di scuola (quando ero ancora alle medie) facevo la baby sitter e aiutavo il bimbo a fare anche i compiti, quando poi sono andata alle superiori idem … niente vacanze si lavorava (cameriera, commessa) per guadagnare i soldi per i libri e tutto il resto …. finite le superiori ho avuto la fortuna di trovare quasi subito il lavoro … praticamente dall’età di 13 anni mi guadagnavo “la pagnotta” …. Questa donna di 37 si deve solo vergognare!!! Bravo il papà …. sulla mamma non faccio commenti!!

  4. Ho capito bene? la ragazza in questione ha pure ricevuto offerte di lavoro e le ha rifiutate? Dico: ma siamo pazzi?
    Di questi tempi rifiutare un lavoro e permettersi di fare pure gli schizzinosi è il colmo dei colmi! Una mancanza di rispetto x chi ogni giorno lo cerca un lavoro, armato di pazienza e buona volontà, subendo spesso umiliazioni…
    Sono d’accordo con @Ale: a 37 anni un minimo di orgoglio, di senso di indipendenza e voglia di una propria vita proprio no? Chissà adesso, dopo la sentenza, che non ha più la cuccetta calda e una ciotolina lo cerca davvero un lavoro, senza possibilità di scegliere come tutti oggi.
    @Ciocco, non me ne volere, ma non sono d’accordo sul tuo pensiero sui giovani pur rispettandolo. Sarà perchè conosco solo ragazzi motivati, pieni di voglia di fare nello studio e nella vita… Conosco ragazzi e so di altri che x mantenersi agli studi fanno tutto quello che gli capita disponibile pur di mettersi qualcosina in tasca x non gravare sulla famiglia… Chiaro che come in tutto c’è sempre l’eccezione… Ineccepibile l’insegnamento dei tuoi, è stato anche il mio: ho lavorato e studiato contemporaneamente cercando pure di avere una media alta x la borsa di studio annuale…

  5. Pazzesco!!! Io a 19 anni, nonostante le insistenze dei miei genitori, ho deciso di non iscrivermi all’università e di cercarmi un lavoro. Loro sarebbero stati disposti a concedermi 1 anno o 2 di prova ma, in coscienza, sapendo che la cosa non mi interessava e che quindi non mi sarei impegnata, ho deciso di non essere di peso alla mia famiglia che viveva con il solo stipendio da operaio di mio padre. Ho trovato un lavoro che nulla aveva a che vedere con i miei studi ma mi sono adattata ed ho continuato a lavorare, nonostante il posto non mi piacesse, finchè non ho trovato un posto migliore. Così ho fatto anche quando anche il nuovo posto mi stava stretto e così sto facendo ora …. Ma come si fa a 37 anni? E la coscienza? E l’orgoglio?
    Oltre al fatto che i miei genitori, “mi avrebbero tagliato i viveri” molto prima dei 37 anni!!!! 🙂

  6. E’ proprio il caso di dire voglia di lavorare saltami addosso! Penso che se fossi stata al suo posto mio padre mi avrebbe mandato a lavorare a suon di calci nel sedere (scusate il termine). Perchè, è evidente, almeno leggendo l’articolo, che questa persona il lavoro non è che non l’ha trovato, non l’ha proprio cercato o voluto.

  7. inammissibile… ma questa donna (perché ormai è tale) dove ha l’orgoglio? purtroppo sono convinta che molti giovani, ma x fortuna non tutti, abbiano la voglia di lavorare sotto le scarpe e che se la prendano comoda, sia nello studio che nella ricerca del lavoro. tutti con la scusa che non è un lavoro adatto a loro, ai loro studi ecc. ma poi pretendono di vestire alla moda e avere cell all’ultimo grido…
    mio padre (semplice agricoltore con licenza elementare) mi ha insegnato che “intanto inizia a lavorare, poi puoi sempre cambiare in meglio, ma intanto lavori, fai esperienza e porti a casa i soldi” e io ho sempre seguito il suo insegnamento, anche se il posto di lavoro non mi piaceva, stringevo i denti e intanto cercavo.
    ma questa figlia cosa pretende? invece dell’assegno di mantenimento tante mazzate in testa!!! e la madre? l’appoggia pure…

  8. ma daia 37 anni mantenuta dal padre????????????????????????????????
    ma sono senza parole io finita la scuola a 18 anni ho cominciato in estate a lavorare e non ho ancora smesso!!!
    sono basita e cmq ben venga questa sentenza!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *