Un momento di riflessione…

Domani è la festa del papà.
E per tanti sarà un giorno di gioia e di allegria. Basterà un carezza, una poesia o un bacio dato con amore dal proprio figlio per far splendere il sole anche in una giornata di pioggia.
Ma permettetemi di dedicare un pensiero anche a tutti quei papà che, per tanti motivi, domani non potranno abbracciare i propri figli.
Di famiglie unite e felici, per fortuna ce ne sono tante. Ma la nostra generazione, ahinoi, è piena anche di storie di famiglie spezzate, divise.
Ieri, 17 marzo, è stata inaugurata l’ultima, ennesima, nuova casa di accoglienza per padri separati.
La struttura, una delle 5-6 esistenti attualmente in Italia, si propone di accogliere temporaneamente quei padri che nella separazione si trovano in uno stato di indigenza e privi di un alloggio.

Purtroppo questi padri sono sempre più numerosi.

Non voglio fare retorica. Mi fermo qua.

Stavo scorrendo le agenzie e ho trovato la notizia dell’inaugurazione di questa casa di accoglienza per padri separati. E ho pensato: “Chissà per quanti di loro domani sarà un 19 marzo amaro”, “Chissà quanti non vedono i figli quanto vorrebbero”, “Chissà…”

Solo un momento di riflessione…

40 risposte a “Un momento di riflessione…

  1. maria ma lui e la mia mamma ce la mettono tutta per coccolarmi sono ancora molto “figlia” anche se ho un mio nucleo familiare…mi godo la situazione

  2. La situazione è veramente molto triste per i padri separati, conosco delle realtà dove veramente i padri rasentano la povertà più assoluta, con il peso di vedere a rate i propri figli quindi un augurio maggiore a loro anche se in ritardo…e un augurio al mio che amo all’infinito e che già dalla mattina mi riempie di coccole “mi prepara il cappuccino e i biscottini da gustare nei miei 40 minuti di strada per arrivare a lavoro”….come posso non amarlo!!

  3. @Monica: intanto grazie per le tue parole. Non credevo di essere l’unica in questa situazione ma non pensavo di trovare altre persone che hanno avuto questo problema non legato alla crisi.

    Non intendevo dire che tu mi hai detto di non essere una brava figlia; riflettevo che forse io non lo sono perché mi faccio forse trasportare troppo dai sentimenti (anche negativi, in questo caso).

    Mia madre pure cerca di non pensarci troppo, altrimenti ci si ammala come dice lei… e ovviamente non è anche consumandosi i neuroni a furia di pensarci si risolve prima qualcosa.

    Quando i miei discutono per carità, non mi metto certo in mezzo… Certo non è il massimo, a 5 come a 15 come a 30 anni…!

    Ancora grazie per il tuo incoraggiamento; cerco di godermi cmq le piccole/grandi cose belle perché cmq anche se i soldi sono pochi c’è almeno un lavoro e la salute, incrociando le dita, per cui si va avanti e si sorride più che si può, cercando di sdrammatizzare…

  4. @Mimì nn era mia intenzione insinuare che tu sia una cattiva figlia o peggio una cattiva persona, lungi da me. Ho solo raccontato la mia esperienza e ti dico che conosco perfettamente il tuo stato d’animo, così come posso immaginare i litigi giornalieri anche per delle sciocchezze, i soldi che sono pochi e le spese tante… I sogni di ragazza che nn si realizzano (ma forse sono solo posticipati perchè la vita ci ripaga sempre)… so che è dura, è doloroso e noi figli siamo combattuti tra il bene che vogliamo ai nostri genitori e la rabbia x il loro essere egoisti a volte. Forse riesco a parlare con più serenità della cosa perchè ormai sono sposata da 5 anni e ho staccato la spina diretta dai problemi con lui, ma hai ragione quando dici che in alcuni momenti il rancore e la rabbia nei suoi confronti sono troppo forti perchè si tratta di problemi che nn sono tuoi in un certo senso, perchè vuoi costruirti una tua vita e senti che ti “rubano” questa possibilità. Una sola cosa ti suggerisco non entrare nel rapporto tra i tuoi genitori anche se sei direttamente coinvolta, quella parte spetta solo a loro due.
    Forza @Mimì vedrai che presto tutto sarà solo un brutto ricordo.

Rispondi a roberta30 Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *