Che considerazione avete di voi stessi?


Come siete veramente? E come percepite il vostro “IO”?

L’esercizio che ci propone oggi la nostra grafologa Candida Livatino è veramente interessante.

Prendete un foglio bianco e scriveteci una frase qualsiasi.  Questa volta non vi chiederò se avete lasciato margini a destra o a sinistra e neppure come avete scritto la lettera “t” o la lettera “g”. Ma vi chiedo: che calibro avete usato per scrivere?
Grande o piccolo?
E’ la grandezza della vostra grafia a svelare la vostra interiorità.

Quando andai alla prima presentazione del libro di Candida, lei invitò alcune persone del pubblico ad andare alla lavagna per scrivere qualcosa, una frase o una parola. Ma li avvisò: “Badate bene che così facendo vi state mettendo a nudo davanti a questa platea di gente”

Ad un certo punto si alzò un signore grande e grosso, prese il pennarello e cominciò a scrivere una frase con una scrittura piccola, ma così piccola che io, che ero seduta più o meno a metà sala, non riuscivo neppure a vedere, non a leggere.

Mai avrei immaginato che un omone così alto e imponente potesse in realtà nascondere un essere così timido e riservato.

Come scrivo io? Beh! Il mio calibro si spinge più verso il grande. Ed effettivamente mi ritrovo abbastanza nella descrizione che ha fatto Candida. Anche se l’ultima frase… no, direi di no!

“Cari genitori,
oggi parleremo della dimensione della scrittura, definita in grafologia, “CALIBRO” che ci dice come percepiamo il nostro IO.

Chi ha il CALIBRO PICCOLO è una persona timida e riservata, a volte insicura. Ha un forte autocontrollo ed è selettiva nei rapporti interpersonali. E’ dotata di una notevole capacità di concentrazione ed è perfezionista in tutte le cose. Non ama la superficialità, esige dagli altri spiegazioni e motivazioni su quanto dicono o fanno e tende ad elaborare tutto ciò che assimila. Ha una grande sensibilità d’animo, ma, nella sfera affettiva, fa fatica a manifestare i propri sentimenti: li vive più interiormente che esteriormente.
Difficilmente dirà TI AMO.

Viceversa, la scrittura GRANDE appartiene ad una persona espansiva, esuberante, calorosa e disponibile verso gli altri, sempre pronta a dare una mano a chi ne ha bisogno. E’ dotata di una grande energia, è sempre in movimento, non riesce a stare ferma ed ha ottime capacità nel sostenere le proprie argomentazioni.
Non accetta di passare inosservata, vuole essere sempre al centro dell’attenzione, ammirata e gratificata in tutto ciò che fa. Parla molto, a volte troppo, fino a risultare logorroica.
Anche nell’affettività ha bisogno di dimostrare “alla grande” i suoi sentimenti e la sua carica sessuale.

Un caro saluto.

Candida Livatino”

Se ve conoscere i segreti sulla grafologia, vi ricordo che Candida Livatino ha scritto il suo primo libro proprio su questo tema: “I segreti della scrittura” editore: Sperling & Kupfer.

 

Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.

 

Se volete sapere di più sulla nostra brava grafologa, visitate la sua pagina. L’indirizzo è :www.livatinocandida.it

7 risposte a “Che considerazione avete di voi stessi?

  1. non ci posso credere. grafia piccola…..azzeccatissimo. io però con il tempo non sono più riuscita a scrivere in corsivo, ma solo stampatello minuscolo, calibro piccolo naturalmente. saluti a tutti

  2. calibro piccolo è quasi tutto vero tranne x il ti amo se sono sicura del partner e dei suoi sentimenti mi sbilancio altrimenti tento di stare zitta
    anzi la grafia in piccolo si legge molto bene, spesso io ce l’ho ancora + piccola ma penso dipenda anche dal fatto che non amo stare al centro dell’attenzione di solito faccio tappezzeria… 🙂

  3. Mi rispecchio “quasi” in pieno….io scrivo abbastanza piccolo….l’unica affermazione che non corrisponde a me : è il fatto di essere insicura ma per il resto sono io…..

  4. Ciaoooo cara Candidaa… evvaiiiiiiiiiiiiiiiii ORA ho il calibro GRANDEEEE… ma anni fà avevo quello piccolo…. nella vita si cambiaaaaa…eee giààà 🙂

  5. Io da ragazza scrivevo calibro piccolissimo, tanto che quando mio marito era militare nelle lunghe lettere che gli scrivevo lui mi diceva che per leggerle ci voleva la lente di ingrandimento, e mi ritrovo in tutto quello che dice la grafologa tranne che per i sentimenti in quanto li ho sempre vissuti sia interiormente che esteriormente. Adesso scrivo un poco più grande e anche qui è tutto azzeccato nell’analisi della grafologa tranne nell’ultima frase. Posso solo dire che in me vivono queste due descrizioni, è una cosa normale che le due personalità vivono in me? O per forza ne deve prevalere una? Un Abbraccio a Tutte da Cettina

  6. maria: decisamente io sono calibro grande!!!!!!!!!!!!! mio compagno calibro piccolo!!! che coppia eh!
    ahahahahah alla grande la mia carica sessuale…ma se mi addormento x prima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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