Ed effettivamente dopo la terza candelina i bambini cominciano a diventare più “indipendenti”.
Ma è anche l’età in cui cominciano ad esprimersi meglio, a farsi capire, a intavolare “discorsi” importanti e ahinoi, a non smettere mai di parlare, parlare, parlare e fare domande. “Perchè questo? Perchè quello?”.
Io ho Luca che ad aprile compirà tre anni. E in questa fase ci sono in pieno.
E devo dire che è impegnativa, ma divertente. Mi fa morire dalle risate. E ascoltando i suoi strafalcioni mi rendo conto di quanto sia difficile la lingua italiana e di quanti verbi irregolari, che usiamo quotidianamente, ci siano: “Mamma, ho aprito la porta”, “Ma cosa facete?”, “Mi dicete qualcosa?”. Queste frasi le sento pronunciare quotidianamente. La cosa buffa è che si corregge da solo e dice a sé stesso: “Luca, non si dice facete, si dice fate!”.
E mai come in questo periodo è importante la lettura. Leggere, leggere, leggere per imparare.
Ma quali libri sono i più adatti per questa fascia di età?
Ce lo dice la nostra “biondaprof”, Elisabetta Belotti.
Ecco cosa ci consiglia:
“Ciao a tutti, la volta scorsa abbiamo visto i libri più adatti dai 15 mesi ai due anni, veniamo ora alla fase di età che va dai due ai tre anni: ormai il bambino è entrato nella fase del piccolo linguaggio e, dopo l’esplosione del vocabolario, che avviene solitamente tra i diciotto e i ventiquattro mesi, l’evoluzione linguistica prosegue veloce. Tra i ventiquattro e i trenta mesi lo sviluppo grammaticale ha una rapida accelerazione, e il bambino acquisisce i principali meccanismi morfologici e sintattici della lingua. Sa comporre le prime proposizioni complete, con il corretto accordo soggetto-verbo. Il bambino sa indicare tutte le parti del corpo, comprende frasi complesse, ascolta con piacere storie illustrate. Compaiono le s.
Verso i trenta-trentasei mesi, il linguaggio parlato si fa sempre più articolato; la lunghezza media delle frasi continua ad aumentare. Il bambino sa denominare i colori, usa «io» al posto di «me», articola con cura le parole che conosce bene. Si aggiungono i fonemi ci, gi, z.
Per quanto riguarda il rapporto con i libri, il bambino è in grado, memorizzando tutte le parole, di “leggere” un libro che gli è stato letto più volte. Gradisce le storie di bambini della sua età, che affrontano situazioni quotidiane e di vita: un protagonista che vive i vari momenti della giornata, con la pappa, la nanna, e il ciuccio, che va all’asilo o dal dottore, che fa amicizia con i coetanei, che aspetta l’arrivo di una sorellina o un fratellino. Al bambino di quest’età piacciono anche le fiabe tradizionali, che aiutano a proiettare all’esterno di sé le paure e le emozioni che prova. (Ne parleremo meglio in un prossimo post).
Ricordiamo ancora che, come ci spiega bene il progetto Nati per leggere, l’ attività di lettura genitore-bambino ha molti effetti positivi. Il tempo condiviso, durante il quale il bambino è accolto e parla con il suo genitore, è fondamentale per molti motivi, riconducibili a tre:
- si rafforza il legame di attaccamento genitore-bambino, basato sulla fiducia e sull’ascolto
- vivere la lettura ad alta voce come esperienza piacevole, può motivare i bambini a leggere di più e a sviluppare nel tempo un’abitudine alla lettura
- aiuta lo sviluppo del linguaggio, creando anche l’abitudine all’ascolto, ed aumenta i tempi di attenzione del bambino.
E ora, i consigli di lettura: in questo post presento libri che parlano delle ore della giornata, della nanna e del ciuccio.
Che ora è, Pina?
di Lucy Cousins
Il bambino, girando le lancette dell’orologio di plastica, può seguire la topolina Pina in tutti i momenti della sua giornata. Alle otto del mattino Pina si alza, poi si veste e si lava i denti; alle dieci va a fare la spesa, a mezzogiorno pranza, poi gioca, poi è il momento della merenda, del bagnetto e infine della nanna.
È l’ora della nanna nel bosco
di Carole Lexa Schaefer.
Per i bambini che non vogliono mai andare a letto… come gli orsetti, i porcospini, i leprotti e gli altri protagonisti del libro. Un libro che si legge in pochi minuti, ma che aiuta il bambino ad adattarsi all’idea che è arrivata proprio l’ora di fare la nanna, come fanno i cuccioli di tutte le specie.
L’antipatico Signor Sonno
di Silvia Sommariva
Il piccolo Mattia non vuole andare a dormire: secondo lui, il bello arriva la sera, quando si può ancora giocare, e saltare, e inventare nuovi giochi. Poi però il Signor Sonno arriva con una storia speciale e Mattia scopre che non è affatto antipatico.
Coniglietto bianco dorme da un amico
Questo libro fa parte di una serie, che vede protagonista un piccolo coniglietto, dai tratti umanizzati. Coniglietto va a dormire da un amico: dopo aver passato tutto il pomeriggio a giocare e saltare tutta la sua baldanza iniziale si trasforma in tristezza, ma poi…
Mi leggi una storia?
A cura di Wendy Cooling, con illustrazioni di Penny Dann
Questo libro, un po’ vecchiotto perché edito nel 1999, è il preferito mio e della Biondina. Contiene tantissime storie, che sono divise per tempo di lettura: storie da 2 minuti, storie da 5 minuti, storie da 10 minuti. Le storie più brevi sono quelle attribuite alla rana, che non sta mai ferma: “Salta sempre e ti racconta storie salterine di 2 minuti”. Quelle un po’ più lunghe sono del topo a cui “piace tanto starsene rannicchiato raccontando storie di 5 minuti”. Le storie da 10 minuti sono quelle raccontate dall’anatra “tra un Qua Qua e l’altro”. Oltre a storie moderne, sono presenti anche alcuni classici adattati, come Il Gigante egoista e Riccioli d’Oro e i tre orsi.
Voglio il mio ciuccio
di Tony Ross
Questi sono i libri che ci consiglia Elisabetta Belotti, ovviamente ognuno di voi può dare il suo contribuito suggerendo altri libri, quelli preferiti dai vostri bimbi.