Pediatri: se si pagasse un ticket per ogni visita il sistema funzionerebbe meglio?

Settimana  scorsa la mia casa era ricca ricca. Con noi c’erano i miei suoceri.
Certo, non è stata una settimana grandiosa, visto che si è ammalato prima Marco e poi anche mia suocera.
Ma era bello tornare a casa, suonare il campanello e trovare qualcuno pronto ad aprire la porta!
Meno bello avere figlio e suocera febbricitante. Vebbè! Non si può avere tutto dalla vita 😉
Perché vi racconto questo? Perché dopo il terzo giorno di febbre mio suocero mi ha chiesto: ma perché la pediatra non è ancora venuta a casa a visitare il bambino?

Gli ho risposto: “Non l’ho neppure chiamata. E’ influenza, passerà da sola. E poi, in ogni caso, non è lei che viene, siamo noi a dover andare da lei”.

Lui incredulo: “Ma come? Se il bambino ha la febbre non può uscire!”.

E io: “I pediatri hanno circa mille pazienti a testa. In questo periodo un buon 50% dei bimbi ha l’influenza. Se i medici dovessero andare in giro per le varie case, non basterebbero 24 ore al giorno per visitare tutti i piccoli pazienti. Invece  fissando un appuntamento è più semplice… almeno per loro”.

E lui, ancora più incredulo: “Ma se il bambino ha la febbre come si fa?”

E io: “Una bella tachipirina prima di andare”

Lui: “Così dopo bisogna portare il bambino al pronto soccorso in ospedale. In ogni caso, visto che la pediatra non viene, possiamo almeno chiamare il medico di famiglia?”

Io: “Vale lo stesso discorso”.

Lui: “Ma è un nostro diritto ricevere la visita a domicilio. Paghiamo le tasse anche per questo!”

Io: “Non parliamo di diritti calpestati, apriremmo le porte ad un discorso ben più ampio e complesso”.

Lui: “Vabbè, parlano tanto di Nord, di efficienza lombarda, di medici all’avanguardia, e poi se ci si ammala, al Sud i dottori vengono a domicilio, qui con tutto il freddo che fa, bisogna uscire e magari fare anche la fila dal medico nelle sale d’attesa con tutti gli altri pazienti che hanno chissà quali virus e batteri. Così alla fine, viste le difese immunitarie basse, si torna a casa ancora più ammalati!”

Io: “Giusto, il discorso non fa una piega. Ma c’è da dire che ci sono pure tante persone che per un nonnulla chiamano i pediatri e chiedono la visita anche se si tratta di una semplice influenza. Invece di aspettare i classici tre giorni di febbre, dopo il primo giorno si attaccano già al telefono”.

La discussione è andata avanti per un bel po’.

Come è andata a finire? Con una domanda insoluta che a questo punto vi giro: “Se per andare dal pediatra di base per una visita di controllo si dovesse pagare un ticket, aspettereste i tre giorni di febbre prima di chiamare?
In pratica, quello che ci siamo chiesti è: il sistema dell’assistenza pediatrica sta andando in tilt perché è gratuito e quindi la gente ne fa un uso e abuso?”

Sono curiosa di sentire la vostra opinione!

Comunque, in tema di influenza, vi propongo questo articolo scritto da Mamma Medico sul suo blog: Influenza nei bambini, come comportarsi.

 

43 risposte a “Pediatri: se si pagasse un ticket per ogni visita il sistema funzionerebbe meglio?

  1. x ambra: certo che scherzavo ci mancherebbe, da quando sono mamma sono iper sensibile anche x una formica schiacciata impazzirei al solo pensiero di perdere un paziente…io lo dicevo perchè con quello che guadagnano parlo almeno x la mia esperienza personale dei dottori e grazi al cielo non sno tutti cosi, potrebbero in alcuni casi fare qualcosa di più e magari lavorare qualche ora n più x soddisfare meglio le esigenze di tutti.

  2. Il mio pediatra è sbrigativo, al telefono lo trovi solo negil orari di visita però se il bimbo ha la febbre dopo il terzo giorno viene a visitarlo a casa. Il medico di base non ne parliamo…
    Io non pagherei, ma farei pagare a chi richiede le visite a casa per niente… tipo il tiket al pronto soccorso per i casi da niente…! Molti medici se ne lavano le mani ma spesso ci sono anche pazienti che chiedono consulenze per niente…

  3. Concordo in parte con quello che dice Ambra, nel senso che alcuni mestieri come il medico o l’insegnate, dovrebbero essere delle vere e proprie missioni, dove chi le svolge e’ animato dall’amore per il proprio lavoro e per gli esseri umani con cui ha a che fare…se svolti cosi’ per quanti alti gli stipendi saranno sempre inadeguati perche’ salvare una vita (o educare alla vita nel caso degli insegnanti) non ha prezzo e non c’e’ stipendio sufficentemente alto e lo stesso vale per il tempo…quello che un medico puo’ fare in 5 minuti non e’ quello che fa un qualsiasi altro lavoratore per cui le ore di lavoro non sono paragonabili…

  4. La nostra pediatra riceve solo su appuntamento, per tre ore al giorno, e il telefono e’ perennemente occupato. Finora, in caso di necessità abbiamo speso un sacco di soldi con il pediatra privato. È il sistema che è marcio, perché nessuno può assicurare una buona assistenza a 1000 assistiti, soprattutto quando si tratta di bambini che si ammalano sempre.

  5. @ginger70: immagino che la tua sia una battuta, perchè anche il mio lavora allo studio mezza giornata, e l’altra mezza fa la guardia medica o turno in ospedale. E poi….sei sicura di voler fare la pediatra se “rinasci”?…lasciamo stare quando curano le influenze e le otiti, ma non dimentichiamoci delle patologie gravi, per non parlare dei decessi…..io non vorrei veder morire un bambino nemmeno per tutto l’oro del mondo, ma anche vederlo star male non ce la farei.
    Una persona che conosco un giorno mi stava parlando del figlio (di 18 mesi!) di conoscenti che era finito in orspedale, con poche speranze..io mi sono così immedesimata, e ci sono stata così male che…ho vomitato. le ho praticamente vomitato addosso. le dicevo…”signora basta cambiamo argomento, mi sto sentendo male” lei pensava fosse un modo di dire, invece….
    No, il pediatra MAI.

  6. Non pagherei perchè:
    -per quel che mi riguarda sono soddisfatta del servizio che ho
    -è un controsenso, il pediatra di base deve essere gratuito, sennò si chiama il privato

    Inoltre credo che il sistema a “pagamento” sarebbe un disastro che peggiorerebbe ancor di più il sistema (so, che a parte il mio caso, ci sono enormi problemi anche perchè MANCANO pediatri)
    Le mamme “ansiose” che chiamano al telefono il pediatra per un nonnulla non si farebbero certo fermare da un ticket, e lo chiamerebbero per una visita a casa di continuo, e immagino che allo studio non andrebbe più praticamente nessuno! E come farebbe il pediatra a gestire le visite, e a garantire assistenza a tutti i bambini, se dovesse andare a casa ogni volta?
    E’ scandaloso, ne convengo, che si abbia un servizio così “misero”, ma mancano letteralmente i pediatri! Io sono stata fortunata perchè sono contenta del mio, ma quando sono andata a fare la scelta su un lungo elenco di medici ce n’erano disponibili (cioè che non avevano raggiunto il n. max di bimbi) solo 2!!!!!
    Se fosse attivo questo servizio di visite a casa su ticket, il n. di bimbi per pediatra dovrebbe necessariamente calare, e allora……per i nuovi nati non ci sarebbero pediatri!
    Credo che siamo in un vicolo cieco…

  7. scusate una piccola precisazione, pagherei SOLO perchè come ha detto Lisa la salute dei bimbi non ha prezzo, ma come tutte voi non trobo giusto con tutte le tasse che abbiamo pagare e ancora pagare….la mia pediatra lavora dal martedi al venerdi tre mattine al pomeriggio e due al pomeriggio… so già cosa fare se rinasco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  8. LA MIA PEDIATRA L’HO SCELTA PERCHE’ HA LA NOMINATA DI ESSERE MOLTO BRAVA ED ADDIRITTURA CON LEI SI SICRIVONO ANCHE PERSONE CHE RISIEDONO IN ALTRI QUARTIERI…PERO’ LA TROVO SEMPRE MOLTO MA MOLTO SINTETICA E A MIO GIUDIZIO SUPERFICIALE QUANDO PORTO MIO FIGLIO…E’ VERO CHE MIO FIGLIO PER FORTUNA E’ UN BIMBO CHE E’ UN BIMBO SANO PERO’ LE SUE VISITE ORA SI LIMITANO AL BILANCIO SEMESTRALE DELLA SALUTE ED AL CONTROLLO DI PESO ED ALTEZZA….CON UN TELEFONO SUO CHE SQUILLA CONTINUAMENTE E LEI CHE RISPONDE E SI TRATTIENE AL TELEFONO…NON RIESCO A PARLARLE PER PIU’ DI 1 MINUTO CHE NON LE SQUILLA IL TELEFONO ED INTERROMPE COSI’ IL MIO RAGIONAMENTO…..NON SONO UNA MADRE ANSIOSA MA MI SENTO TRASCURATA….E’ MALEDUCAZIONE RISPONDERE AL TELEFONO MENTRE IO STO PARLANDO DI MIO FIGLIO….SI DEVE SEMPRE RICORRERE AI MEDICI PRIVATI PER AVERE LA GIUSTA ATTENZIONE??? EPPURE IO LA PAGO……………

  9. Mah se dovesse migliorare il servizio seriamente lo pagherei ma solo perchè riguarda i bambini e loro necessitano del meglio.
    comunque come dice Vale82 molto dipende dal pediatra, hanno 1000 pazienti? Invece di tenere aperto l’ ambulatorio 4 ORE AL GIORNO LO APRISSERO 7 ORE NOOOOO? noi non siamo stati proprio fortunati, abbiamo sempre dovuto ricorrere al pediatra a pagamento.
    Sara

  10. Certo che lo pagherei, a patto però che ci sia un servizio! Nel mio paese siamo 7000 mila anime e sapete quanti pediatri? 0!
    E’ così: non abbiamo un pediatra fisso di riferimento! Ci sono quelli di altre sedi che si alternano allo studio, ma non sono fissi: se vai il giovedì ne trovi uno bravo, se vai il venerdì uno scalzacane o non si sa chi. Bello no?!?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *