Allarme Eurispes: sempre più bimbi sul web senza genitori

Nonostante l’utilizzo sempre più diffuso e la consapevolezza sui pericoli del web i bambini e ragazzi italiani non sono controllati dai genitori. Lo afferma il Rapporto Italia dell’Eurispes, secondo cui solo una netta minoranza conosce le password dei figli e controlla le loro attività sul Web. Vi ritrovate in questa analisi?

Numeri alla mano, solo il 34,8% dei genitori conosce le password dei propri figli in Rete, un quarto (24,5%) può accedere alla loro posta elettronica e il 21,9% al profilo Facebook.

Quanto al cellulare, un genitore su tre conosce il codice pin mentre il 15% sa sempre dove sono grazie ad un’app presente nel cellulare.

Circa un bambino su cinque si è accorto che i genitori hanno spiato le loro mail, chat o sms. I controlli, spiega il rapporto, crescono quando i figli diventano adolescenti, pur restando ben al di sotto della metà del campione: “A ben il 46,8% degli adolescenti è capitato di accorgersi che i genitori erano alle loro spalle mentre utilizzava il pc; il 31,8% si è accorto che avevano letto i messaggi sul loro telefono, il 25,2% che avevano ascoltato le loro telefonate.

Altri si sono accorti che i genitori erano entrati nel loro profilo Facebook/Twitter (19,6%), avevano letto le loro chat (15,4%), avevano letto la loro posta elettronica (15,3%)”.

Lo so, molte di noi hanno bimbi ancora troppo piccoli per porsi già queste domande.
Ma io credo che questo sia un argomento molto spinoso: se ci sono i controlli i figli si sentono spiati. Se i controlli sono blandi, i genitori sono disattenti.

Quindi? Bisogna dare fiducia ai propri figli, ma tenere nel frattempo gli occhi aperti. Bisogna trovare il giusto equilibrio, ma com’è difficile! Soprattutto quando si ha a che fare con gli adolescenti.
Ci vuole dialogo, dialogo, dialogo.

Io per il momento sono ancora lontana da questi problemi e cerco di tenere i miei due monelli abbastanza lontani dalla tecnologia. Almeno ci provo. Preferisco che facciano giochi manuali: pongo, costruzioni, travestimenti, disegni. Libero spazio alla fantasia.

Ci hanno regalato una consolle, ma è chiusa nell’armadio.
Non ho scaricato neppure un gioco sul telefonino.
A Natale Marco ha ricevuto, tra i mille giochi, pure una piccola consolle portatile, con tanti giochini per la sua età.
Io non gli ho dato tanta importanza. Ho posato la scatoletta vicino ai libri. Ma lui non sembra neppure notarla.
Preferisce giocare con il fratellino.
Però noto che quando siamo a casa di alcuni suoi amichetti che invece si dilettano con videogame e altro, il mio ometto si ipnotizza. Rimane folgorato e catturato ed è difficile scollarlo dal monitor.

Lo, so, dovrò cominciare a cedere qualcosa, prima o poi. Ma spero nel … poi!

Per Internet e i social ancora c’è ancora tempo per me. Ma visto che ci lavoro, spero di riuscire a far capire ai miei bimbi le potenzialità e pericoli di questo mezzo di comunicazione e non solo.

Intanto però una regola l’ho fissata: dalla tv, al pc, tutto deve essere usato in sala o in cucina. Niente pc e tv in camera da letto!

11 risposte a “Allarme Eurispes: sempre più bimbi sul web senza genitori

  1. @ele69: non oso pensare se tu non avessi scoperto la cosa e quel ragazzo avesse continuato… purtroppo a volte ci si fida troppo, soprattutto da giovani, una volta potevi permetterlo (es. a quanti ragazzi/e della ns generazione è capitato di fare l’autostop?) ora non si può (io di ‘sti tempi non raccolgo di sicuro autostoppisti a meno di conoscerli molto bene)…tua figlia e la sua amica sono state molto fortunate

  2. Mia figlia ha avuto la sua lezioncina da FB. Si è presa il suo bello spavento (per fortuna senza conseguenze) e da allora se ne è tenuta BEN lontana. Aveva 13 anni e andava dalla sua amica a giocare. A casa nostra non c’era internet ma dall’amica si. Conoscono questo ragazzo di 18/20 anni online e si fingono ragazze maggiorenni. Addirittura l’amica gli da il numero di cell di mia figlia, perchè si vergogna di dargli il suo. Il tipo comincia a chiamare ad ogni ora del giorno e mia figlia comincia a disperarsi. Non mi dice niente, ma mi accorgo che è a disagio e triste. Un pomeriggio sono al supermercato con mia figlia e la sua amica. Le vedo confabulare, rispondere al cell e riagganciare un paio di volte. Le affronto e mi spiegano il tutto, piangendo. Il tipo richiama di nuovo, al ché rispondo io. Gli chiedo di non chiamare più e questo da fuori di matto … e io peggio. Alla fine ci calmiamo e gli spiego la situazione e gli dico che le ragazzine saranno state due oche ma lui, che ormai è un adulto, non lo è stato da meno. E che se avesse chiamato di nuovo lo avrei denunciato. Non ha più chiamato…

  3. Rabbrividisco…..
    Mia nipote di 20 anni praticamente vive su FB…un giorno mi sono molto arrabbiata perchè ha messo le foto di lei e il mio bimbo su Fb…io rabbrividisco perchè non si sa mai a chi vanno in mano le foto, e i bambini….beh….datemi della matta, ma non mi va!
    Io non ho nemmeno il profilo su Fb!! e in casa non abbiamo nessun videogioco, nemmeno la TV in cucina, e in nessuna delle camere!
    E dire che mio marito lavora con i computers!
    sarò vecchio stampo, forse antiquata o altro, ma secondo me più tardi si approcciano a questi mezzi meglio è. Giustamente lo dovranno fare, è la loro realtà, ma…i bambini DEVONO essere bambini, non dicono che devono giocare con la clava come gli uomini primitivi, ma fare giochi che trascendono dall’epoca in cui vivo, in modo da sviluppare cervello, fantasia, sogni, creatività. Poi, dopo, queste doti si confronterqanno con gli strumenti della loro epoca, ma, come per tutto il resto, INSEGNANDOGLI qual’è il modo giusto! E dando il buon esemio, naturalmente…

  4. avendo una figlia di 20 anni posso solo raccontare la mia esperienza. Diciamo che fino ai 13 c’era il parco giochi, lo sport. gli scout poi c’è stato il boom di fb. Ore e ore al pc. Abbiamo dovuto intervenire limitando gli orari. Abbiamo sempre visionato quello che guardava. Abbiamo spiegato i pericoli più e più volte. Erano gli anni in cui nasceva questo fenomeno e i suoi coetanei comunicavano solo così. Abbiamo avuto anche incontri tra genitori con esperti perchè e credetemi uscivano pochissimo e si confrontavano solo su PC. Se non lo facevi eri fuori dal gruppo. Poi alcuni hanno continuato e altri (tra cui mia figlia) sono rinsaviti. Adesso è tranquilla, lo usa poco e soprattutto per studiare.
    Alcuni perdono il contatto con la realtà. Non pensavo mai fosse così diffuso il problema. Mia figlia adesso ci ringrazia che le abbiamo vietato l’uso incontrollato del computer. In adolescenza più che mai hanno bisogno di essere seguiti ma che faticaccia………

  5. @Maria: ma infatti se la mamma mi avesse risposto mia figlia usa il computer sotto la mia supervisione oppure io comunque la controllo , avrei anche potuto capire , per quanto l’amicizia non gliel’avrei concessa comunque, ma quella risposta mi ha fatto pensare…
    il fatto del condcedere l’amicizia non e’ per quello che scrivo io, perche’ il mio uso e’ limitatissimo e metto cose che chiunque potrebbe leggere, ma perche’ qualche mio amico adulto spesso fa commenti appunto da adulto (sulla politica, sul calcio, ecc) e non mi piace che lei possa leggerli attraverso il mio profilo….e comunque in generale concordo con ginger70 non lo trovo uno strumento adatto ai bambini e non volgio dare il mio contributo in tal senso

  6. anche noi nessuna tv in camera da letta e neppure in cucina solo in sala, il mio telefonino ha fatto la guerra punica ( la prima!!) e spero di continuare cosi x molto… sono senza parola per quella bimba iscritta a 9 anni su Fb… io ne ho 42 e nn so neppure come si chatta a momenti!!!
    devo commentare la cosa? che tristezza… a 9 anni si gioca nei campi, con la palla con le bambole e non al pc!!!

    • @Ginger70: pure mia nipote ha un profilo su Fb da un anno e passa e lei ha compiuto 10 anni da poco. Ma suo padre ha tutte le chiavi d’accesso e spesso sono insieme quando fanno gli aggiornamenti. Poi tra i suoi amici ci sono anche io e vedo che le cose che scrive sono innocentissime.
      Io non sono contraria all’utilizzo in generale, ma i ragazzini devono essere consapevoli di come si fa.
      E so perfettamente che mio cognato ha spiegato alla figlia più e più volte cosa si può e cosa non si può fare. E la tiene d’occhio.
      Sono un po’ perplessa quando vedo i ragazzini con i tablet che smanettano da soli senza supervisione. 10 anni è un’età particolare. La preadolescenza è delicata!!

  7. @Maria: qualche volta ci abbiamo giocato a casa di amici, adulti e bambini ci siamo cimentati ai giochi in cui si balla, in particolare con le canzoni di Michael Jackson, devo dire che ci siamo anche divertiti, pero’ mi piace il fatto che sia una cosa eccezionale e non un gioco abituale, quindi non la comprerei mai
    La zumba non l’abbiamo fatta, pero’ ho fatto una lezione prova in palestra e mi sono divertita un sacco, peccato che abbiano deciso di mettere il corso la sera mentre io vado all’ora di pranzo, per cui niente da fare…

  8. Concordo con te su tutto Maria, anche a casa nostra niente tv o pc in cameretta (devo dire che Fede per ora non l’ha mai chiesto), nessun gioco sul telefonino e nessun videogioco eccetto un sapientino che pero’ come il tuo Marco non degna di uno sguardo per il momento.
    E’ vero Fede e’ ancora piccolo ma molto suoi compagni di scuola hanno gia’ il Nintendo oppure la Wii a casa noi no e non abbiamo intenzione di cambiare abitudini…quando Fede sara’ piu’ grande ne riparleremo…
    La filglia di 9 anni di una mia conoscente ha un suo profilo su FB e mi ha chiesto l’amicizia!!! ovviamente non gliel’ho data ma l’ho riferito alla mamma che mi ha detto “io non lo so che combina con quel computer, comunque chiede l’amicizia a tutti…” sono rimasta senza parole dalla risposta. Non succede niente fino a che non i bambini non incontrano qualche malintenzionato ed e’ piu’ frequente di quanto uno possa immaginare…mi vengono i brividi solo al pensiero!

    • @Siviafede: a noi hanno regalato la Wii da un anno e la scatola è ancora sigillata!!
      Anche se a me piacerebbe fare la Zumba… Mi hanno detto che è divertentissimo!!!

  9. @Maria: concordo con te, anche io lavoro con internet ed informatica e spero, più avanti, di essere in grado di mettere in guardia i miei figli. Anche io lascio guardare TV solo sotto sorveglianza mia o di mio marito e per ora Andrea ha un computerino di quelli didattici, per i bimbi piccoli, giusto per aiutarlo a contare, distinguere i concetti (tipo destra/sinistra, dentro/fuori ….). Lui vorrebbe dei videogiochi portatili (perchè li ha visti ai cuginetti) ma io e mio marito non siamo molto dell’idea …. per andargli incontro (e soprattutto per far contento anche il bambino grande – mio marito – ) gli abbiamo preso una console con sensore di movimento, in modo che utilizzandola possa fare del movimento fisico …. ma anche questa viene utilizzata solo in nostra presenza!!!

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