Anticipatari a scuola: si o no? Ecco il consiglio della psicologa

Ai miei tempi si chiamava “primina”, i bimbi nati nei primi mesi dell’anno, potevano essere preparati da insegnanti privati e frequentare, dopo aver sostenuto un esamino, le elementari in anticipo.
Oggi i bambini nati dal primo gennaio al 30 aprile, su richiesta dei genitori, possono frequentare la scuola primaria con un anno di anticipo.
In pratica sono cambiati i termini e i modi, ma la sostanza, fondamentalmente, è la stessa.
E, da generazioni e generazioni, la domanda che tutti i genitori, alle prese con questa difficile scelta, si pongono è sempre la stessa: è un bene o un male per i bimbi saltare l’ultimo anno di materna e approdare in anticipo alla scuola dell’obbligo?
Ho chiesto alla dottoressa Francesca Santarelli, la nostra Psicologa Amica, di darci un consiglio. Ecco cosa ci dice:

“Non è semplice trattare questa tematica perché la si può analizzare da diversi punti di vista: in chiave pedagogica, psicologica, sociale e familiare, ma se provo a mettere insieme, umilmente, tutte queste aree, credo di poter arrivare a questa conclusione.
Come mamma e come professionista del settore di cui mi occupo, ho sempre difeso il naturale evolversi dei tempi e delle diverse fasi evolutive del bambino, che in quanto innanzitutto essere umano, va rispettato in ciò che è e può fare a seconda dell’età e della tappa di sviluppo in cui si trova.
Invece, sento sempre di più intorno a me, una sorta di “fretta” e “urgenza” che conduce ad anticipare ogni cosa, come se si dovesse raggiungere “tutto” il prima possibile.
Viviamo secondo me in una società in cui si corre sempre di più, giorno dopo giorno in ogni cosa che si fa (anche nelle relazioni sociali!), sembra non esserci mai abbastanza tempo neanche per rispettare le cose che invece richiederebbero un loro tempo per evolversi naturalmente. Quando però, questa “urgenza” e bisogno di anticipare, la si porta sui bambini, mi sento di dire: ALT!
Per i bambini, ogni singolo giorno e mese di crescita, contano veramente tanto a livello di sviluppo fisico e psicologico, ogni fase ha delle tappe che devono, a mio avviso, essere rispettate nei loro tempi.
Invece, sempre di più, urge che questi nostri piccoletti sappiano: contare il primo possibile, riconoscere le letterine, saper scrivere il loro nome sempre ad età più precoci…
E molti genitori tendono ad accelerare queste nuove acquisizioni come se fossero dei trofei da esibire in una sorta di competizione del “bambino più precoce e geniale”.
Non mi stupisco più ormai quando sento le mamme confrontarsi con orgoglio e dire: “Sai, il mio già sa contare fino a 100!” (e magari ha ancora 3 anni…) e l’altra: “Il mio invece già sa dire alcune paroline in inglese!”
Ecco, sono queste le “accelerazioni” di cui parlavo sopra…
E anche anticipare troppo l’inserimento e l’inizio alle primarie, ha il rischio di anticipare troppo prematuramente uno sviluppo cognitivo e psicologico che richiedono invece delle tappe e delle età ben precise.
Bisogna poi valutare di caso in caso è vero, ma in linea generale sono contrario a un anticipo sull’inizio della scuola elementare prima del tempo che è sempre stato.
È vero che i bambini apprendono molto per imitazione e tramite un confronto stimolante con gli altri, ma mi chiedo, a monte, quale sia l’urgenza di questo apprendimento “anticipato”.
Ogni età ha le sue meravigliose scoperte e acquisizioni, lascerei dunque lasciar andare il naturale svolgersi delle cose e dello sviluppo personale di ognuno di noi, cuccioli compresi.
(come in fondo è sempre stato finora…).”

La spiegazione che ci ha dato la dottoressa Sanatarelli è chiara ed esaustiva e mi trova perfettamente in sintonia (tanto che mio figlio Luca, nato il 25 aprile, non andrà a scuola in anticipo!).
Ma le ho chiesto: “Ma se un bambino è nato a gennaio, per esempio, nella prima quindicina, in fondo rispetto ad un bambino nato a dicembre ha solo pochi giorni di differenza. E’ giusto in questo caso aspettare un anno?”

Mi ha risposto:

“Per i nati a gennaio direi che bisogna valutare ancor di più caso per caso in base agli sviluppi del bambino, al suo livello di socializzazione, alla sua capacità di concentrazione, ecc…
Ma in linea di massima conferma quanto detto prima: meglio esser più  “grandini” che anticipatari! Tanto si parla sempre di mesi, ma meglio in più!”

Per appuntamenti o info con la dottoressa Francesca Santarelli, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com.

 

198 risposte a “Anticipatari a scuola: si o no? Ecco il consiglio della psicologa

  1. Salve..il mio figlio dovrá cominciare la scuola a settembre ma solo a novembre compirá 6 anni….per un insieme di cose(non mi sembra ancora abbastanza maturo per andare a scuola,rispetto agli altri che sono anche di 10 mesi piú grandi c’é una grande differenza….preferirei che cresca un’altro pó…é possibile rimandare di 1 anno e mandarlo il settembre dopo aver compiuto 6 anni e non nello stesso anno?

    • Se è di Novembre x legge deve entrare. Se ci fossero deroghe onestamente non saprei, ma non credo. Forse ti conviene chiedere direttamente a scuola.
      Perdonami ma le insegnanti della materna che dicono? Quale metro di misura hai usato? Voglio dire spesso, consentimi, sono paranoie delle mamme che vedono i propri figli sempre troppo piccoli.
      Qua non si parla di anticipatari…tuo figlio “è giusto” x età. A meno che non abbia problemi di salute allora è tutto un altro discorso.

    • Ciao Cristina
      io ho tre figli nati tutti e tre a novembre. la grande ne compira’ 7 e quindi è in seconda elementare. Come il tuo è entrata a scuola che aveva ancora 5 anni.
      Credimi che non fara’ fatica. Comunque gli insegnanti capiscono e vedono (se c’è ) la differenza e seguono molto di piu’ i “piccoli”.
      Inoltre nel primo periodo di scuola i bambini seguono un percorso di scolarizzazione: imparare a stare seduti per piu’ di dieci minuti, ascoltare la maestra, seguire determinate regole… anche perchè passare dal giocare tutto il giorno allo stare fermi a fare i compiti, beh.. non è cosi’ semplice!
      quindi vedrai che piano piano anche il tuo cucciolo si abituera’ come gli altri!

  2. Salve, la mia bimba è nata il 15 aprile, non ha fatto il nido ed è andata alla materna come anticipataria a due anni e mezzo perché voleva giocare sempre con tanti bimbi e imparare tante cose nuove. Ha molta curiosità e vuole sempre capire tutto con mille domande. Noi genitori volevamo farle fare un anno in più di materna ma ora i bimbi del secondo anno sono obbligati a dormire dalle 13 alle 15 e lei non ne vuole sapere!! Se dopo pianti ecc crolla nel lettino e dorme, quando alle 16 la vado a prendere è nervosa, e ingestibile. Tutte le mattine è una lotta per farla andare a scuola perché lei non vuole dormire!!! L’unico modo per non dormire sarebbe farle fare l’ultimo anno di scuola materna così al pomeriggio fanno attività prescolari é non devono dormire. È molto sveglia e autonoma, apprende tutto molto facilmente e velocemente quindi anche a detta delle maestre non sarebbe un problema andare alle elementari come anticipataria, l’unico mio dubbio è che la bimba ha l’argento vivo addosso, quindi temo che stare a lungo a sedere e fare i compiti sia ora come ora difficile. Nell’arco dei dieci mesi che separano un eventuale inizio delle elementari, è possibile preparar la a seguire con calma e attenzione le maestre o sarebbe una forzatura? Allo stesso tempo un altro anno di trauma pisolino post pranzo non vorrei proprio far glielo passare!!! Cosa devo fare??? Aiuto!!!!

    • Aprile e’ veramente tanto anticipataria….io sinceramente non gli farei fare questa espereinza, anche se e’ una bambina sveglia non vuol dire che sia pronta ad affrontare il passaggio con la scuola.
      Stare seduta tante ore, concentrarsi, confrontarsi coi compagni anche oltre 1 anno piu’ grandi di lei…mi sembra davvero eccessivo…
      Poi per carita’ ogni caso e’ a se e se le maestre hanno dato parere favorevole potresti benissimo farlo, ma poi tornare indietro non si puo’ quindi riflettici per il bene di tua figlia

      • Salve, solo un chiarimento la mia bimba è nata 15 aprile 2012 e nel caso si troverebbe in prima elementare coi suoi compagni di asilo nati da settembre a dicembre 2011 quindi si tratterebbe di quattro mesi o massimo 7 mesi di differenza. Grazie

        • Perdonami eh, ma allora sei tu che non vuoi che lasci i suoi compagni. Voglio dire la sua “classe” non è il 2011 ma il 2012. E’ entrata anticipataria all’asilo ma la scuola è tutt’altro.
          Un conto è gennaio/febbraio, un conto aprile…(metà aprile). Non so secondo me dopo una prima fase di enfasi…subentrerà la stanchezza xkè appunto è piccola. Ovviamente è il mio parere ci mancherebbe.
          Ma farà il tempo pieno a scuola?

        • Stefania credo tu faccia confuzione….alle elementari non c’e’ il concetto nati dopo settembre ma nati nel millesimo. Per cui la tua bimba se andasse anticipataria si troverebbe con i bimbi nati dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011. Essendo lei di aprile 2012 potrebbe essere piu’ piccola di alcuni anche di 15 mesi!!!
          A me sembra davvero troppo stress per un bambino farlo confrontare per 5 anni con bimbi cosi’ tanto piu’ grandi di lei….a quell’eta’ contano ancora i mesi di differenza figuriamoci un anno e piu’…ma poi a quale scopo? Alle elementari si fara’ nuovi amici e magari se anche la mandi con chi gia’ conosce ne scegliera’ altri perche’ crescendo si cambiano anche preferenze…mi sembra che il tuo sia veramente un falso problema

    • Ciao. Mia figlia è nata il 2 aprile e non è stata anticipataria è entrata l’anno in cui ha compiuto 6 anni. Ho preferito così xkè avrebbe avuto davanti a se una vita x studiare mentre il gioco dura pochino.
      Inoltre devi valutare anche il tipo di scuola che frequenterà. La mia avrebbe fatto tempo pieno (più prescuola e post oppure rientro con scuolabus) quindi stava fuori casa una decina di ore. Onestamente sarebbe stato troppo.
      Non mi sono mai pentita della scelta.

  3. Io ho una figlia (seconda) nata il 12 Dicembre e penso di fare la domanda come anticipataria. Mi sono convinta osservando la bambina ed osservando i bambini di gennaio/febbraio in classe della grande. Alcuni sanno leggere e scrivere bene e a scuola si annoiano, sono velocissimi a fare i compiti e poi disturbano gli altri..e soprattutto sono convinti di sapere già tutto e si impegnano poco con un atteggiamento spesso provocatorio e da “sindacalista” in classe…non era forse meglio mandarli un anno prima?In fondo nel resto d’europa si va a scuola a 5 anni e tutti questi svantaggi io non li vedo..

    • @Michela, se è nata il 12 dicembre andrà già a scuola a settembre, quindi non avrà ancora compiuto i sei anni. Probabilmente sarà tra le più piccole della sua classe.
      Non credo che tu debba fare domande.

    • anche mio figlio e’ nato a Dicembre ma se e’ l’anno in cui compiono 6 anni , non ce bisogno di alcuna domanda sono in obbligo…

      Posso decidere di entrare come anticipatari i bimbi che compiranno 6 anni dal 1 gennaio al 30 aprile… dell’anno successivo…

  4. Buongiorno ho un figlio di 4 anni e mezzo a metà gennaio ne fa 5. La maestra ha dato a noi la scelta di rimanere o iscriverlo alla prima elementare. È un anticopatario. Il suo amichetto/a ce ne sono più di uno di di dicembre vanno in prima. Fanno le stesse cose. Disegnano insieme giocano insieme parlano corrono. Allora io mi domando se 20 giorni di differenza tra un bimbo ed un altro per la prima elementare fa la differenza.

  5. Buongiorno io ho una bimba di 2 anni e mezzo che oggi ha iniziato un anno di nido. Ho ricevuto molte critiche e consigli superflui del perché non la mandassi come anticipataria alla materna, ma devo dire che non mi interessano.
    6 mesi fanno la differenza ed è giusto che la mia piccola maturi con i bimbi della sua età.

  6. Io pure mi trovo pentita di aver mandato mia figlia anticipata
    ria alle elementari.Ha compiuto 5 anni a dicembre e a settembre è andata in prima.Ora che sta finendo la seconda posso dire che ho sbagliato perché ha tante difficoltà con i compiti,si stanca molto e secondo me fa fatica ad apprendere come dovrebbe.Datemi un consiglio vi prego.

    • Scusa, cinque a dicembre? Ma se non li accettano, come è possibile? A settembre aveva quattro anni, come puo essere già andata?

  7. @giusy: la tua scelta immagino si sia basata sul suo sviluppo psicologico e non su quello fisico, il fatto che fisicamente stia iniziando a sviluppare non significa che sia piu’ matura dei suoi compagni di classe. Magari a mandarla come anticipataria l’avresti messa in difficolta’ dal punto di vista psicologico perche’ non era pronta per il passaggio materna/elementari…
    Insegna a tua figlia ad essere sicura di se stessa e a non vergognarsi del proprio corpo che cambia, perche’ e’ un processo naturale che accade a chi prima e a chi dopo, ma non fartene un problema…

  8. Ho una bambina nata a gennaio e sostenendo l’idea di non anticipare l’ ho mandata a scuola l’anno successivo ma adesso ho paura di aver sbagliato …..ora frequenta la 2° elementare ed essendo un pochino precoce nello sviluppo ora i suoi compagni la prendono in giro perché le si cominciano a vedere le tettine . Tornando indietro penso che questa cosa sarebbe meno evidente se facesse 3°. AIUTO !!

  9. @Chicca: ma grazie a te, spesso i genitori tendono a vedere il proprio figlio ancora indifeso e forse in alcuni casi lo è davvero. Per questo dico bisogna aiutarli ad affrontare il mondo. Purtroppo la campana di vetro alcune volte fa più danni della dura realtà.
    Non dirlo a me che alcuni sono già bulli… 🙁 🙁

  10. Ciao cricri sono pienamente d accordo con te e ti ringrazio per il consiglio… effettivamente devo lavorare di più sul suo carattere… ti dirò non pensavo che il mondo della scuola fosse così difficile sono bambini che hanno 6 7 anni ed alcuni sono già bulli… però è proprio come dici tu bisogna lavorare sul carattere e non è facile… grazie ancora e buona giornata

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