In passato, mentre alcuni scienziati sostenevano che il feto sbadigliasse, altri non concordavano e ritenevano che, semplicemente, aprisse la bocca.
La nuova ricerca distingue però chiaramente fra lo sbadiglio e il movimento di apertura della bocca basandosi sulla durata di questo gesto.
Gli studiosi hanno usato delle scansioni 4D per esaminare tutti gli eventi in cui si verificavano movimenti della bocca del feto: in circa la metà dei casi è stato riconosciuto uno sbadiglio. Gli scienziati hanno analizzato otto feti maschili e otto feti femminili che avevano dalle 24 alle 36 settimane di gestazione.
Lo sbadiglio diminuiva a partire dalle 28 settimane, e non c’era nessuna differenza significativa fra maschi e femmine.
Inoltre, lo studio suggerisce che lo sbadiglio potrebbe essere legato allo sviluppo del feto, e potrebbe fornire indicazioni sulla sua corretta salute, perché potrebbe essere legata allo stato di maturazione del cervello.
Insomma, i ricercatori non hanno dubbi: il feto sbadiglia.
Ma io, a questo punto mi chiedo: perché questi esserini sbadigliano?
Si annoiano soli soletti nella panza? Hanno fame?
La mamma deve cantare, ballare, insomma intrattenerli di più?
Ovviamente scherzo.
Lo so, non sarà la scoperta del secolo, ma immaginare questi puffetti nella pancia che aprono la bocca per sbadigliare e magari che si portano pure la mano avanti, mi fa una tenerezza infinita…