Natale, facciamo il calendario dell’Avvento e i pupazzi di neve di Nadia

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Detto, fatto!
Solo ieri vi ho chiesto delle foto con i vostri lavori, anche degli anni scorsi. Qualche idea dalla quale prendere spunto per fare i lavoretti per questo Natale insieme ai bambini.

La prima ad aver risposto è stata Nadia, che ci ha mandato queste foto-capolavoro con il calendario dell’Avvento, uno strepitoso Babbo Natale, un simpaticissimo pupazzo di neve e poi i folletti fatti con i tappi di sughero, a dir poco insuperabili.

Come li ha realizzati?

Ecco cosa ci dice:

“Babbo Natale e il pupazzo di neve sono stati realizzati tagliando dal cartone due sagome quadrate ciascuno per il corpo e una tonda per la testa + 4 tondini per mani e piedi (+ sagoma carota e cappello per il pupazzo di neve).
Poi uno per uno i cartoncini sono stati riempiti di colla e di pallini di carta crespa colorata (basta tagliare tanti quadratini, appallottolarli con le dita e incollarli con un po’ di Vinavil).

Una volta pronti i cartoncini sono stati assemblati incollando sul retro lo scovolino rosso per babbo natale e nero per pupazzo di neve, lo stesso che si usa per braccia e gambe e per il gancino da appendere.

Si completa l’opera con bottoni, pennarelli, e cotone!

Sono semplici da fare e adatti anche ai bimbi… appesi alla cameretta fanno la loro figura!

I folletti sono ancora da rifinire però più o meno si capisce… !

L’ultima foto è una decorazione da albero “in stand-by” fatta coi tappi tagliati in tre parti e poi colorati con le tempere e incollati con pistola a caldo. Manca ancora il fiocco per appenderli all’albero però anche questa è facile da fare coi bimbi e loro si son divertiti parecchio a paciugare coi colori ”.

Che dire? Grazie Nadia

Queste idee dei pupazzi e dei folletti sicuramente le scopiazzerò!

Ed ora? Aspettiamo le foto… di tutti gli altri artisti! Forza, mandate: vivalamamma@mediaset.it

 

24 risposte a “Natale, facciamo il calendario dell’Avvento e i pupazzi di neve di Nadia

  1. @ge1977: grazie del pensiero, nella zona di Roma dove vivo e lavoro tutto ok, i problemi ci sono a Roma Nord dove il Tevere ha raggiunto livelli di massima allerta non tanto a causa delle piogge a Roma (e’ da domenica che non piove) ma dell’acqua che il fiume ha raccolto in Toscana e Umbria, li’ si che ha fatto un macello….

  2. @ciocco73: senza bimby sperimentata con ottimi risultati
    bicchieri di sale fino (polverizzato)
    2 bicchieri di acqua tiepida
    4 bicchieri di farina
    Coloranti alimentari per colorare la pasta di sale di tutti i colori
    Una volta data la forma desiderata fai riposare l’impasto per almeno 12 ore in un luogo secco e asciutto, io l’ho messa sopra il termosifone (sopra un panno) e poi cuoci in forno temperatura 80-110° per circa 2 ore.

  3. @ciocco: io seguo la ricetta del bimby…. in forno l’avevo lasciata un sacco di ore…..ma nn ricordo bene a quanti gradi….forse 40 …. poi cmq avevo lasciato tutti gli oggetti qualche giorno sul termo!!!

    Pasta di sale:
    100 gr. di sale
    100 gr. di farina 00
    60 gr. di acqua

    Mettere il sale nel boccale e polverizzarlo fino a renderlo impalpabile: 20 sec. vel.8. Aggiungere la farina e l’acqua e impastare 2 min. vel. spiga.
    Dopo aver tolto la pasta dal boccale potete colorare con coloranti alimentari in polvere e realizzare tutto quello che volete

  4. @FRANCY77 PUOI COLORARLA SIA PRIMA CHE DOPO SENZA PROBLEMI. SE NON DEVI FARE TROPPE DECORAZIONI SECONDO ME TI CONVIENE LASCIARLA NATURALE E POI COLORARLA DOPO COSI, PERO’ MAGARI PUOI SCEGLIERE UN COLORE DI BASE TIPO VERDE CHIARO O GIALLO (COLORI CHIARI COSI PUOI ANCHE DIPINGERCI SOPRA I DETTAGLI SENZA PROBLEMI) E COLORARLA… SICURAMENTE IL TUO BIMBO APPREZZERA’ DI METTERCI UN PO’ DI COLORE DENTRO… !

  5. @Nadia. Grazie mille!! Ottima idea, davvero carina e sembra anche abbastanza facile 😉 questo fine settimana ci mettiamo subito al lavoro.
    Domanda: la pasta di sale la coloriamo prima o dopo averla cotta?
    Grazie ancora e complimenti per i tuoi lavori: sono fantastici!

  6. @ge1977: il das si lavora come il dido, ma è un po’ più duro (almeno a ricordi di quando ero piccola e lo usavo e x l’esperienza con il das terracotta). poi lo lasci ad asciugare e una volta asciutto lo pitturi…
    quando ho fatto il porta… l’ho messo ad asciugare sopra un mobiletto alto e mio marito (che ci passava tutti i giorni davanti) nn l’ha mai visto… 😉 se non vuoi fartene accorgere in vista lo devi mettere…

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