Mille palloncini bianchi per l’ultimo saluto

“I bambini non hanno bisogno di preghiere per il Paradiso. Non si può pregare per una bimba di 18 mesi, perché lei è già lì. Le preghiere servono soprattutto per noi e per i suoi familiari”.
Così, con queste parole, il parroco di Bottegone, ha salutato la bara della piccola Alessia, la bimba investita dell’auto del papà mentre faceva retromarcia.
Un Suv troppo alto, troppo grande per riuscire a scorgere la bimba che era dietro.
Una disgrazia, una tragedia che potrebbe capitare a chiunque e che ha toccato le corde del cuore di tutti.
Non posso neppure lontanamente immaginare il dolore di quei due genitori.
Non ci sono parole di conforto. Mi auguro  solo che il tempo possa lenire le loro sofferenze.

30 risposte a “Mille palloncini bianchi per l’ultimo saluto

  1. @vale82: concordo su tutto ed anche sul metodo per fargli capire quando sbagliano, anche io e soprattutto il papa’ se si comporta male per punizione lo trattiamo da bambino piccolo e per lui e’ molto pegigo di uno sculacicone o di una punizione…ad esempio se non vuole mangiare, gli diciamo ok allora ti imbocchiamo come quando avevi un anno e ti mettiamo anche il bavaglino e se continui riprendiamo il seggiolone cosi’ non puoi muoverti,visto che sei piccolo…non sai come ci rimane male…a volte ferirli nell’amor proprio e nell’orgoglio di essere grandi ottiene grossi risultati!
    Comunque non c’entra col post ma oggi Fede ha riniziato l’asilo e indovinate chi e’ tornato tra loro? Il bimbo malato di cancro, che ha finito per il momento le terapie (dovra’ fare un altro ciclo fra un po’) e dalle analisi sembra che il tumore si sia notevolmente ridotto…durante l’estate ci siamo sentite spesso con la mamma e sapevo di questi progressi pero’ non ho detto niente a Fede per non dargli delusioni, cosi’ non vi dico la gioia appena l’ha visto! Credo che non ci potesse essre inizio di scuola migliore…ha bisogno della maestra di sostegno perche’ ha qualche problemino pero’ rivederlo insieme agli altri e’ stato davvero commovente

  2. @rossella31: sono d’accordo con te sul discorso del mio vicino e il suo lavoro. il mio aggiungere che è un carabiniere era solo x sottolineare che, a mio parere, chi fa quel lavoro dovrebbe ben sapere, x esperienza sulla strada in fatto di incidenti, cosa potrebbe succedere a fare viaggi, anche lunghi, senza seggiolino auto, visto poi che se ti fermano x un controllo e ti comporti come il mio vicino sono multe!!! (anche se a ragione)

  3. sono d’accordo con silviafede e vale82. i ns figli li dobbiamo rendere indipendenti, cercando di spiegar loro come si devono comportare in certe situazioni.
    Luca non cammina mai sulla strada ma sul marciapiede, se vede me o suo papà giù dal marciapiede ci dice di salire perchè non si cammina x strada (non vi dico quando il marciapiede non c’è, vuole venire in braccio).
    ora sta facendo le scale da solo. lo lascio fare, ma lui sa che se sale io sto dietro di lui e che se invece vuole scendere senza darmi la mano io devo stare davanti. ho paura che possa cadere visto che le vuole fare velocemente e adotto questa precauzione. l’altra mattina infatti mi ha detto “mamma io scendo da solo, ma tu stai davanti. mi devi proteggere, soprattutto se coccolo (il suo peluche che si porta a letto) mi fa cadere”
    non vi dico con i semafori, se vede che è rosso e qualcuno attraversa inizia a dire “mamma non si fa, era rosso!”
    a volte è imbarazzante sentirlo commentare (a ragione e sgridare gli adulti x i comportamenti sbagliati) davanti agli altri che ti guardano come se avessi vicino non un bambino ma un extraterrestre, ma io sono contenta lo stesso.
    cerco di insegnargli come muoversi e se x caso parcheggio e lui scende sul marciapiede, non corre da nessuna parte, ma mi aspetta con la manina sulla macchina perchè come dice lui “passano le macchine e è pericoloso”

  4. @silviafede: concordo. ho notato anche io le stesse cose di fede, e’ ubbidiente e ben educato e responsabile.
    eles parecchi mesi fa ha fatto una bella marachella col suo amichetto.
    eravamo in casa a cenare, noi eravamo in cucina a finire la cena, i bimbi avevano finito ed erano in bagno a lavarsi le mani.
    erano stranamente in silenzio, vado a vedere, li becco nascosti perche’ si sono un po’ sporti dalla finestra (non troppo in realta’ non c’era pericolo che cadessero) e avevano sfondato la zanzariera.
    finiti in punizione, non per la zanzariera ma per il pericolo. spiegandole che se volevano giocare da soli come i grandi, dovevano anche essere responsabili. non l’ha mai piu’ fatto. nello stesso periodo, l’ho beccata tentare di arrampicarsi sulla ringhiera delle scale. chissa’ che aveva, voglia di sfidare se stessa o gli adulti?! fatto sta che e’ bastato una volta, l’ho vista, e per una settimana ha fatto le scale con me e col papa’ e con le nonne per mano, per farle capire che se si comporta da piccola viene anche trattata da piccola.
    mai piu’ successo.
    dipende quindi anche dal bambino e dall’educazione, noi le diamo fiducia, la trattiamo da grande e autonoma, nei limiti della sua eta’, e in base a come si comporta lei charamente ottiene piu’ o meno liberta’. penso sia normale.
    della strada ha paura, ed e’ la prima ad aspettarmi per attraversare, e’ la prima a cercare la mia mano per attraversare.
    poi ripeto, le fatalita’ e l distrazioni sono dietro l’angolo, ma non per questo credo dovremmo evitare di educare i ns. figli all’autonomia e con fiducia.

  5. Ciao a tutte.
    @Ciocco73, il tuo vicino di casa sarebbe un deficiente anche se facesse nella vita un altro tipo di lavoro e non il carabiniere. Conosco l’arma, e come in tutti i settori anche qui trovi chi non ci doveva stare in una caserma. Essere un carabiniere ti garantisce solo che potenzialmente dovrebbero conoscere il codice della strada, ma questo lo conosce anche un avvocato, gli assicuratori, io che lavoro nel mondo delle macchine e così via. Purtroppo anche nell’arma c’è gente che ci è entrata non per merito ma per tutt’altro. Dico ciò per farti capire che essere carabiniere non ti garantisce che sia anche un buon padre.
    Per ciò che riguarda il post, il dolore straziante sicuramente dei genitori e il senso di colpa li accompagnerà sempre.
    @Matilda, come hanno già detto le altre amiche la distrazione può capitare. Io per quanto mi riguarda, sono, come ho già detto, fatalista. Ho visto, nella mia vita, accadere troppe cose assurde, anche quando c’erano tutte le condizioni affinchè non accadesse nulla. Mio figlio, spirito libero e indipendente (come me), non da mai la mano. Capito ciò, ci ho messo mezzo secondo per capirlo, quando si esce a piedi, anche per tratti brevi sta o in braccio o nel passeggino. In realtà sta sempre nel passeggino proprio per evitare che possa scappare e correre pericoli. Quindi noi ce la mettiamo tutta per evitare pericoli, ma pensa che un mese e mezzo fa a me mi hanno stirato sulle strisce pedonali. Per puro caso non avevo con me mio figlio, altrimenti avrebbero stirato entrambi…… e non ci voglio neanche pensare…..

  6. @vale82: concordo sul fatto che a seconda del carattere del bimbo ci voglia piu’ o meno attenzione in certe cose. Io cerco di educare Fede ad essere indipendente, questo comporta dover prestare ancora piu’ attenzione perche’ devi tenerlo d’occhio ma lasciarlo fare da solo. Ad esempio quando usciamo lui cammina senza mano, a volte anche davanti a me di qualche metro all’inizio invece solo di fianco a me, pero’ non e’ mai sceso dal marciapiede. Si ferma e mi aspetta per attraversare, anche se si tratta di un cancello del garage. Ho visto che anche Eles fa lo stesso, quando ci siamo incontrati correvano insieme, ma quando gli abbiamo detto di fermarsi non si sono mossi. Ovvio se avesse provato a scendere anche solo una volta ancora oggi camminerebbe per mano, quindi hai ragione tu dipende dal nostro stile educativo, ma anche dal carattere del bimbo.
    Questo commento non c’entra con il post perche’ ribadisco che si e’ trattato di una terribile fatalita’

  7. Con la mia prima figlia che ormai ha otto anni prestavo attenzione forse perchè era la prima (ora è grandicella, si arrangia). Con il maschietto, la mia piccola peste,forse presto più attenzione perchè è vivacissimo e anche se è un bimbo buono e attento potrebbe soprendermi con qualche gesto improvviso. Un cagnolino che passa, un amichetto dall’altra parte della stada, il nonno in bici…. E’ ancora piccolo.

    Resto però sempre dell’idea che le borse della spesa le posso pure appoggiare per terra vicino alla macchina e pensarci in un secondo momento, in ogni caso.

    E’ giusto dargli fiducia ma mi risparmio di farlo in questa occasione, ci sono tanti altri momenti e tanti modi per farli crescere. Non vorrei mai dover piangere per incidente e pensare che sarebbe bastato farlo salire in macchina per evitarlo….

  8. @marilde qui non si tratta di un seggilino che non è stato allacciato per scelta, ma di una casualità non voluta…il papà non ha visto la bimba…siamo umani…l’ attimo di distrazione può succedere a tutti.
    io non me la sento di dire come hai fatto tu che alcune disgrazie si possono evitare…ma stai scherzando???? questo papà di certo in quel momento non sapeva cosa stava x accadere altrimenti di certo evitava di fare la retro marcia..

    comunque non posso e non voglio immaginare il dolore che hanno in cuore questa mamma e questo papà…

  9. @matilde: la penso come maria e silviafede. sui seggiolini niente da dire, li’ non e ‘distrazione, e’ una scelta. anche eles ormai si allaccia da sola, perche’ e’ cosi’ che e’ abituata. ma le distrazioni sono un’altra cosa. e possono davvero capitare a chiunque.
    sulle mamme che vedi nei negozi, magari alle mani impegnate e non riescono a far salire i bimbi. e mettono via prima i pacchi poi i bimbi.ma dipende che bimbo hai.eles e’ la prima ad avere paura della strada. quando arriviamo si slaccia da sola, e sa gia’ di aprime la portiera dalla parte del marciapiede per scendere. se le dico di stare immobile sul marciapiede che carico una cosa, lo fa. forse dipende anche da che bambino hai e da che eta’ hai. fermo restando che siamo umani, e le ditrazioni purtroppo possono succedere.

  10. @matilde: concordo con maria e silviafede. bisogna distinguere la distrazione dall’incoscienza. anch’io la prima cosa che faccio è legare al seggiolino Luca e Luca quando sale in macchina ricorda al papà di chiudere le serrature della macchina (anche se sono bloccate dall’interno). invece i miei vicini, che hanno un bimbo di 18gg più grande del mio, sono persino andati in Puglia senza seggiolino, con il bimbo in braccio alla mamma seduta davanti!!! e per fortuna che lui è un carabiniere!!!!

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