La partenza diesel

Oggi si sono riaperte le porte della scuola materna di Marco. Per lui è l’ultimo anno. L’anno prossimo zaino in spalla, quaderni a quadretti e a righe, comincerà la prima elementare.
Ma l’emozione? Nulla!
Almeno in apparenza.
Ricordo che quando ero piccola fremevo all’idea del rientro tra i banchi. Ci pensavo già giorni e giorni prima.

Ieri sera: “Marco, oggi devi andare a letto prima”

E lui: “Perché?”

E io: “Perché domani si va a scuola”.

E lui: “Uffa, che noia, neanche per sogno”.

Devo ammettere che questa, in questi ultimi giorni, è la sua frase preferita, o almeno la più ricorrente. Quella che applica in ogni occasione, dai vestiti da indossare, ai cibi da mangiare, alle cose da fare…
Per tutto è “Uffa, che noia, neanche per sogno!”.
Un esempio?
Vuoi venire con me a comprare il pane? “Uffa, che noia, neanche per sogno!”.
Stasera si mangia orata al cartoccio. “Uffa, che noia, neanche per sogno!”.
Domani si va a scuola. “Uffa, che noia, neanche per sogno!”.

“Ma Marco, non sei felice di rivedere i tuoi compagni?”

E lui: “Sì, tanto, ma non li possiamo incontrare al parco?”.

E io: “No, amore, si va a scuola. Ed ora, visto che sono le 10 di sera vai dritto dritto nel letto senza discutere”.

E lui: “Ma mi leggi un libro?”

E io: “No, è tardi. A nanna senza storie”.

Dopo tre secondi il tentativo disperato: “Papà, vieni nella mia stanza a leggere il libro del Topo Brigante?”

E io: “Non ci provare neanche. Ho detto a letto senza storie. Punto”

Si è addormentato.

Stamattina sono entrata nella sua stanza alle sette e mezza: “Marco, svegliaaaaaa”

E lui: “Non si aprono gli occhi”

E io: “Forza, il latte è in tavola. Provaci almeno”

E lui: “Ma io ho sonno!”.

E io: “Dai, si va a scuola,  è il tuo primo giorno. Non sei felice?”

Si è alzato, ma proprio per dovere. Alle nove meno un quarto eravamo a scuola.

Luca non voleva andare al nido. Voleva rimanere nella classe di Marco.

Marco, invece, era visibilmente emozionato. Non è entrato in classe fino a che le maestre non sono andate a coccolarlo un po’.
Poi si è lasciato trasportare e ha salutato i compagni.

Una partenza diesel la sua. Ci mette un po’ a scaldare i motori, a carburare. Ma poi va che è una bellezza 🙂

13 risposte a “La partenza diesel

  1. @vale82: sicuramente lunedì te la racconto… non pensavo comunque di avere tanta fantasia, almeno prima di avere Luca!!! 😉
    @silviafede: cmq la ripresa della scuola o del lavoro è sempre un trauma x tutti, con le vacanze perdiamo i soliti ritmi e poi è dura riprenderli, soprattutto x i più piccoli…

  2. anche il mio Marco è un diesel Maria proprio come il tuo… se al mattino le maestre non gli fanno un po’ di moine lui fa pure il finto timido…Umberto continua ad andare che è un piacere…oggi pomeriggio..mai capitato..ha dormito 3 ore di fila!!! speriamo che stasera riposa…e ci faccia riposare!
    stro cercando di godere di questi giorni di ferie ma mi sento tanto una trottola..con mille cose da fare!! uff

  3. @ciocco73: luendi’ mi spieghi bene questa storia che gli racconti…sei molto brava ad inventare cose per convincere luca! non e ‘la prima volta che le sento da te! brava!
    noi iniziamo il rito della nanna alle 21.10 circa, cosi’ che alle 21.30 dorma, ma con l’estate si e’ un po’ allungato, vuoi che la mattina poteva dormire una mezz’oretta in piu’, vuoi che il pomeriggio dalla nonna dormiva un po’ di piu’ e piu’ tardi rispetto a quando dormono all’asilo quindi alle 21.15 non aveva sonno……insomma, urge tornare agli orari canonici! ne va del bene di tutti!!!

  4. Ma che meraviglia queste storie, per me sono quasi da “Mulino Bianco”! Sara prima delle 22:30 (quando va bene) non c’è verso di farla filare a nanna, da Lunedì inizierò l’inserimento all’asilo… speriamo si stanchi e crolli prima la sera. Inizio a pensare che l’inserimento sia più per noi genitori che per i bimbi: Quante ansie, quante domande mi sono fatta in questi ultimi giorni!
    Poi a Novembre arriverà Leonardo e chissà cosa succederà quando realizzerà che lei sta all’asilo e mamma torna a casa con il fratellino. Mah, speriamo bene.

  5. Noi abbiamo ancora una settimana per riabituarci agli orari normali ma anche io sto trovando molta difficolta’ per farlo andare a letto. Purtroppo non vuole mollare le abitudini delle vacanze, ogni sera ci chiede di uscire a fare una passeggiata e dice che non e’ stanco cosi’ e’ una lotta per convincerlo ad andare a letto. Anche nel mio caso il papa’ non aiuta molto perche’ lavorando fino alla sera ha voglia di giocarci e diventa un suo alleato chiedendo altri 10 minuti…per ora non insisto visto che abbiamo ancora qualche giorno ma fra una settimana si riprendono le vecchie abitudini…
    Per il discorso scuola Fede e’ molto contento che ricominci e ogni giorno mi chiede quanto manca pero’ bisogna vedere quando si trattera’ di alzarsi la mattina se avra’ ancora questo entusiasmo…

  6. @Vale82: noi finora siamo stati fortunati, luca al max va a letto alle 21, ma vuole la storia e poi un’altra… così se lo porto a letto io, dopo l’ennesimo “me ne racconti un’altra?” gli racconto quella del bimbo incontentabile che si chiama Luca (è inventata) e che continuando a dire “mi racconti ancora” senza mai raccontare lui le storie ai suoi amici (o pupazzi) si ritrova solo…finchè non impara a raccontarle lui… ogni tanto funziona…
    cmq con l’estate e le vacanze è andato a letto tardi perchè così dormivamo un po’ la mattina (altrim alle 6.30 iniziava “voglio andare giù”) e ora stiamo cercando di farlo rientrare nei ranghi…
    a nanna alle 21 max 21.15 (finito “veline”).

  7. Bene dai tutto allora sta ritornando alla normale routine, tra poco più di una settimana anche io in bocca al lupo a me, a tutte e ai nostri bimbi!

  8. vogliamo parlare dell’andare a letto? ultimamente eles e’ tutta un capriccio quando deve andare a letto, ogni scusa e’ buona per rimandare…una storia, un cartone, ieri sera addirittura un biscotto. poi si gira, mi chiama mille volte. non riesco a dormire, mi manca il ciuccio, quante scuse trova!!!!!!
    e mio marito il solito allocco…
    ma gli ho parlato chiaro! da stasera inciti anche tu tua figlia ad andare a dormire, altrimenti quella che la sera non si corica mai sono io, quella che la mattina fa le corse perche’ lei non riesce ad alzarsi sono io, ma soprattutto quella stanca e’ lei!!!!!!!!!!!
    lei sente lui titubante,e se lo rigira come un fazzoletto da naso!!!papi qua, papi la’…
    da stasera a nanna alle 21.30. chiuso!

  9. ah maria, sai perchè non voleva andare a aletto? voleva vedere le veline… dovevi vedere in questi giorni come si arrabbiava se non vinceva quella che “è la più bella e balla bene”…

  10. @Maria: che forza il tuo Marco!!! proprio un bel tipetto…
    mi fai sempre sorridere quando racconti dei tuoi bimbi.
    anche luca ieri non voleva andare a letto, ma ho detto a Luca “il sig. BUIO è già arrivato e sta brontolando arrabbiato con qualche bambino e quindi di corsa a nanna. senti che già piove sul tetto? su da bravo fai la nanna.” e così tranquillo tranquillo si è addormentato in due secondi. era stanco perchè in questi giorni abbiamo ricominciato a svegliarci alle 6.45 e lui alle 21 va a nanna. per fortuna!!!

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