Riflessioni allo specchio di un venerdì nero

Se solo avessi avuto più coraggio. Se solo avessi avuto le “palle” di prendere delle decisioni, non mi sarei lasciata passare davanti i treni più importanti della mia vita. E invece sono ancora qui a mordermi le mani e a chiedermi perché non l’ho fatto!
Ma in fondo, anche se lo nego anche a me stessa, io lo so perché.

Non si tratta di codardia, ma di avversione al rischio.

Rimettersi in gioco richiede sforzi, tanti sforzi.
Rimettersi in gioco significa farsi apprezzare da chi non ti conosce. Una bella sfida.
E ci sono momenti della vita in cui, invece, speri che, proprio chi ti conosce possa apprezzare i tuoi meriti. E vai avanti. Dai il meglio. O almeno, quello che credi essere il tuo meglio.
E un bel giorno ti ritrovi troppo avanti per tornare indietro. E troppo indietro per raggiungere gli altri che sono andati avanti.

E con tante cose che sono cambiate. Una fra tutte: le priorità.
Sì, gli anni sono passati e nel frattempo sei diventata prima moglie e poi mamma.

E quando mi ritrovo a pensare ai miei bivi, ai miei treni persi, alle mie scelte forse sbagliate (chissà!), prendo il cellulare e scorro le foto.
E ci trovo la mia vita. La mia vera vita.
Quella fatta da me, da mio marito, dai miei figli e dagli affetti più cari.
Da coloro che mi apprezzano per quello che sono. Da quelli che mi amano. E che non chiedono altro che di avere me.
E ai quali spesso… per forza di cose, dedico fin troppo poco tempo.

15 risposte a “Riflessioni allo specchio di un venerdì nero

  1. Io di treni, metro, auto ,moto, gli ho persi tutti, ma sono ancora qui ad aspettare, e questo mi riempie di speranza nella vita e mi dà gioia, perchè il mio treno deve ancora arrivare, ahahah e mi piace, spero ancora nel futuro. Molti amici/e invece non l’ha più, ( un futuro) solo routine e noia, io no! Devo ancora fare tutto…stupendo tutto nuovo sempre. Spero solo non mi passi anche la vita…. Ma in fondo chi se ne frega. Saluti A.

  2. Cara Maria mi hai fatto fare un tuffo nel passato: la mia carissima nonna diceva sempre così e quanti proverbi che sapeva….

  3. Forse il punto è che bisogna sempre guardare ai treni che passeranno, non a quelli già passati. Quelli passati nel bene e nel male sono passati appunto, non possono tornare. Qualunque cosa possiamo pensare non può farli tornare indietro. La macchina del tempo non esiste. Purtroppo o per fortuna: ogni errore del passato diventa esperienza per il futuro. E forse è proprio quando smettiamo di aspettare nuovi treni e ripensiamo solo a quelli già passati che iniziamo ad invecchiare. Rimaniamo invece giovani nell’animo quando continuiamo a credere che di treni ne passano ogni giorno. E il bello è che se ci crediamo alla fine passano davvero. Io almeno ci credo e per questo continuo a riempirmi le tasche di biglietti del treno 😉

    • @Cara S, c’è un vecchio detto che dice di “non dimenticare il passato”, perché chi lo dimentica è destinato a ripeterlo e a viverlo due volte. Per cui… è sempre bene ricordare i treni persi, per poter valutare al meglio quelli che passeranno e non fare due volte gli stessi errori!

  4. Maria i treni purtroppo passano x tutti e a volte ripensi anche ai treni che portano dal sud al nord e ti cambiano la vita, speri sia stato dolo un momento di tristezza che capita a tutti. Le vacanze sono vicine e tra un po’ andrà meglio 🙂

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