Parto più lungo per le donne che hanno paura


La paura può incidere sulla durata del parto? E c’è una relazione tra fifa e travaglio?
A quanto pare sì.
Uno studio norvegese ha scoperto che sono proprio loro, le future mamme paurose, a impiegare più tempo per mettere al mondo il loro bebè: in media 8 ore, rispetto alle 6,5 delle gestanti rilassate e per nulla spaventate dall’evento più naturale del mondo.

Alzi la mano, a questo punto, chi è andato nella sala travaglio e nella sala parto senza timori, anzi con il sorriso sulle labbra e le contrazioni in corso…

Io, lo ammetto, ho avuto più paura la seconda volta, perché sapevo cosa mi aspettava 🙂 (poi invece è andata benissimo!)
La prima volta, invece, l’effetto novità, ma soprattutto i dolori hanno tolto spazio a ogni altra sensazione.
Sulle 8 ore invece avrei dei dubbi: a parte rari casi, ho visto più travagli e parti di 18 ore che di 8 🙂

Secondo gli esperti dell’Akershus University Hospital dell’università di Oslo – riporta la rivista ‘Bjog: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology’ – fra il 5 e il 20% delle donne incinte teme il parto.
Le ragioni variano dall’essere al primo figlio, a problemi psicologici preesistenti, dalla mancanza di supporto sociale, a cattive esperienze nel parto precedente, fino al semplice timore di provare dolore.

Studiando un gruppo di 2.206 donne dalla diagnosi della gravidanza al momento ‘clou’, gli esperti hanno potuto somministrare un questionario sulla paura del parto alla 32esima settimana di gestazione: il 7,5%, cioè 165 future madri, hanno ottenuto un punteggio superiore a 85 e sono state classificate fra quelle più spaventate.

I ricercatori hanno poi analizzato il tempo necessario a dare alla luce il bimbo all’interno del gruppo seguito.
Le donne più ‘paurose’ hanno impiegato un’ora e 32 minuti in più rispetto alle altre mamme. Anche dopo aver considerato altri fattori che possono influenzare il parto, come ad esempio l’anestesia epidurale, lo ‘scarto’ è risultato di 47 minuti.
(Vi sembrano pochi? Provate anche un solo minuto ad avere le contrazioni forti e capirete come 47 minuti possano sembrare una eternità!)

Gli autori fanno tuttavia notare che, nonostante la paura, l’89% delle madri spaventate è riuscito a partorire naturalmente, come desiderava. Questa percentuale è vicina al 93% fra le donne senza paura.

Lo studio ha anche scoperto che le madri che temono il parto hanno più probabilità rispetto alle altre donne di dover ricorrere al cesareo (11% contro 7%) e di assistenza con strumenti come il forcipe per il parto vaginale (17% contro 11%). Nel complesso, circa un quarto delle donne che temevano il parto hanno portato a termine ‘l’impresa’ senza interventi ostetrici, contro quasi il 45% delle donne serene e rilassate.

Gli autori offrono infine due teorie per spiegare il fenomeno messo in luce dallo studio: la prima è che l’agitazione è associata con il rilascio di ormoni dello stress, che possono indebolire la contrattilità uterina e quindi prolungare il travaglio.
L’altra è che la paura del parto può interferire con una comunicazione chiara tra la madre e il personale ostetrico. E la scarsa comunicazione può ritardare gli interventi necessari durante il travaglio.

31 risposte a “Parto più lungo per le donne che hanno paura

  1. O mamma argomento doloroso. Io ho avuto l’induzione alla 41+4. Dalla mattina alle 9, le prime contrazioni si sono viste alle 18 (ma mi viene il dubbio che me le abbia fatte venire mio marito trascinandomi per tutto l’ospedale. … mai fatte tante scale in vita mia!). Quindi verso le 2 del mattino successivo ero completamente dilatata … peccato che dopo 2 ore e mezza di spinte si siano accorte che Leonardo aveva la testa posizionata male e non scendeva per quanto io spingessi. Io ero arrivata al “vi prego fatemi il cesareo d’urgenza”, anche perché il paracetamolo lo avevo restituito subito dopo averlo mandato giù ed anche il gas mi dava la nausea. Mi hanno invece offerto una epidurale per lasciarmi riposare e allo stesso tempo somministrarmi in continuazione ormoni per aumentare le spinte e cercare di fare girare il piccolo. Mai dormito come in quelle due ore successive. Dopo quasi 3 ore abbiamo ripreso con le spinte ed è stato necessario usare anche la ventosa. Detto questo alle 9.12 è nato Leonardo, io ero praticamente un fiore dopo aver abbracciato il mio piccolo, mio marito era uno straccio … manco avesse partorito lui! Però poveretto si era messo una gran paura che ci succedesse qualcosa e non credo sia facile dover tenere bloccata la propria moglie mentre le fanno l’epidurale perché trema a causa dell’adrenalina in corpo. Detto questo sto già pensando all’idea di dare un fratellino o sorellina a Leonardo. Magari tra 1 o 2 anni. Un giorno di dolore non può fermarmi dalla gioia di stringere a me un altro cucciolo e di vedere i miei piccoli crescere insieme. Mi sentirei più in colpa se lasciassi Leonardo figlio unico.

  2. Ciao a tutte… anch’io mi ritengo fortunatissima in 3 ore e mezza il mio pargolo è nato! avevo tanta paura per il parto ma credetemi quando sono iniziate le contrazioni, magicamente mi sono tranquillizzata e semplicemente le ascoltavo… mi aspettavo sempre qualcosa di più crudele… invece paf … sono iniziate le spinte e Tommy è nato! Penso però alle mamme che hanno avuto parti difficili, lunghi e pesanti… una mia amica ha affrontato 8 ore di travaglio per poi dover fare il cesareo…
    un salutone!

  3. come ho detto io sono stata molto fortunata …. anch’io ho sentito pochissimo dolore … a dire il vero con riky non avevo nemmeno capito ke stavo partorire ….. mi sembrava inpossibile stare così bene 😉
    però non scorderò MAI il momento in cui è uscito …. una sensazione davvero meravigliosa…..il parto è davvero un momento bellissimo ……… se non soffri troppo 😉

    per le ore di travaglio …. è ke i dottori contano solo da quando le contrazioni sono vicine e regolare l’inizio del travaglio …. ma spesso il dolore inizia prima!!!!

  4. @Mary anche tu hai letto quel fantastico libro.
    Io l’ho appena regalato ad una mi amica in dolce attesa, è davvero fantastico.
    E’ vero l’esperienza del parto è magica, ti cambia la vita e ti dà una consapevolezza della vita totalmente diversa.

  5. mi hanno rotto il sacco perchè ero dilatata di 3/4 cm alla visita del giorno del termine
    ho partorito in ca 3 ore. Dolori forti, certo, mi hanno anche fatto l’epidotomia, ma ero serena, tranquilla, con mio marito accanto che riusciva anche a farmi ridere! Fortuna? Forza? Non so, ma è stato bellissimo !!
    Eli

  6. Ciao a tutte,
    anch’io sono stata tra le fortunate non mi posso lamentare, ma questo discorso della paura
    me l’ha ripetuto una mia amica ostetrica fino alla nausea.
    Io con parto indotto ci ho messo circa 6 ore e il piccolino è nato con 4 spinte e senza punti, ma ero rilassatissima. Di sicuro non sarei spaventata dal fatto di partorire, ma per quello che viene dopo.
    @Ciocco73 il vomitare fa bene perchè ti contrae la pancia e ha ogni conato ti dilati un pochino quindi il la fase di dilatazione dovrebbe risultare più breve.
    @Maria credo anch’io che la media delle ore di travaglio non sia così bassa, molte mie amiche con il primo si son fatte dalle 15 alle 18 ore di travaglio.

  7. Ahhhhhh che bello leggervi ragazze!!!! Si sentono spesso storie terroristiche riguardanti i parti!!!! Io invece ho vissuto i miei quattro parti come esperienze magiche quasi divine….veloci e indolori (non ho avuto però la fortuna di provare il parto orgasmico….) immagino che sia tutto vero: il timore e la paura portano inevitabilmente rigidità e questo non aiuta di certo! Se posso vi lascio il titolo di un libro che tutte le donne dovrebbero leggere ;): ”La gioia del parto” di Ina May Gaskin…future mamme non temete: la nascita è il momento più magico che abbiamo la fortuna di vivere, quello che davvero ci avvicina a quel fantastico miracolo che è la vita…

  8. @Maria: anche a me il parto è stato indotto la mattina, ma fino alle 12.30 niente. E poi alle 15.40 è nata Aurora! Vedremo come andrà la seconda volta!

  9. @Maria: anche Fede e’ nato alla settimana 41+2, non ne voleva sapere di uscire. Era giovedi’ il sabato mi avrebbero ricoverato per fare l’induzione, per fortuna ci ha pensato la mia amica ostetrica, la sera del 7 maggio era di turno e sono andata da lei per fare un monitoraggio dopodiche’ mi ha detto se vuoi ci penso io ed e’ stata circa un’ora a smanettare…non era doloroso solo un po’ fastidioso, comunque sono uscita di li’ che avevo le prime contrazioni e la mattina dopo Fede e’ nato. Mi ha praticamente fatto un’induzione manuale…non finiro’ mai di ringraziarla la fantastica zia Michy, il primo viso che ha visto Fede quando e’ nato

  10. @maria: io sono consapevole che oltre a un parto veloce, il mio è stato anche indolore. e x questo mi reputo fortunatissima e spero che quando sarà il momento la cosa si ripeta. non so se sono io ad avere la soglia del dolore alta, ma non sentivo nulla, nemmeno le contrazioni. sono passata dalla camera alla sala parto senza andare nella sala travaglio, già occupata da un’altra ragazza che era lì da mezzogiorno.
    io sentivo urlare lei e non è stato assolutam bello sentire un’altra mamma urlare mentre tu partorisci.
    il mio unico disagio è stato un po’ di vomito, ma l’ostetrica mi aveva detto che era un bene (non so perchè).
    la velocità devo averla presa da mia mamma… 🙂 anche lei parti velocissimi

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