Meduse, spine di tracina e scorfano: come rimediare ad eventuali incontri ravvicinati?

Anche le vacanze più belle, si sa, a volte possono essere parzialmente rovinate da avventure spiacevoli.
Qualche anno fa, camminando romanticamente sul bagnasciuga, mio marito, involontariamente, mise un piede su un riccio che, per ricordo, gli lasciò infiniti aculei conficcati nel tallone.
Addio passeggiata!
Non avendo a portata di mano l’ago della siringa e il disinfettante (in genere non li metto nella borsa mare!), andammo al centro medico e lì trovammo una fila gente, bimbi compresi, in attesa di essere visitata per punture di insetti vari, per la spina di tracina, la spina di scorfano, contatti ravvicinati con le meduse, etc.
Un universo parallelo fatto di sfighe incredibili!
Ovviamente la precedenza fu data ai piccoli, che strillavano come matti.
Ma cosa possiamo fare per alleviare il dolore in questi casi?
In realtà dei piccoli trucchi ci sono.

In caso di contatto con le meduse, la cosa migliore è rimanere nell’acqua salata il più possibile, ovviamente cercando di allontanare le altre meduse per evitare altri contatti 😉
E’ invece sbagliato sciacquare con acqua dolce o applicare ammoniaca sulla zona colpita, come di solito si consiglia di fare. Questo in realtà è un errore da evitare.

E se si ha la sfortuna di appoggiare un piede su una tracina, un pesce ragno o  uno scorfano?
Mettete il piede in una bacinella di acqua calda alla massima temperatura che riuscite a sopportare per qualche tempo (anche un’ora). Il veleno infatti è termolabile e viene neutralizzato dal calore.
Quando starete meglio, disinfettate la zona, asportando le eventuali spine presenti.

E per le punture di vespe e api? Nell’articolo di Per Lei del Tgcom24 troverete la risposta che cercate 😉

 

9 risposte a “Meduse, spine di tracina e scorfano: come rimediare ad eventuali incontri ravvicinati?

  1. Avete ragione tutti e a me ua volta in calabria mi h punto una medusa e appema fuori dlla axqua avreai voluto buttarla nel vesuvio a brruciare (era la prima volta che mi pungeva) spero che non mi punga piu

  2. Il 13 agosto 2013 , ho vissuto ( x la prima volta) la negativa esperienza di incontrare una tracina. mi trovavo in mare nelle vicinanze di Alassio , mentre estraevo un polpo a mani nude (i guanti li avevo sotto l’ombrellone ) e dopo aver faticato un po pkè era grossino , presumo sia stato quello il momento che la tracina mi abbia pizzicato …non mi sono accorto, anche perchè mi sono procurato delle ferite contro le rocce a 4 mt di profondità con uana scarsa visibilità. da li a poco ho dovuto correre al pronto soccorso avevo la mano dx come un pallone, mal di testa e nausea Pazienza con antibiotico e pomate ora sto meglio. il polpo ora sta in frizzer pronto x ….

  3. io vorrei segnalare ,per quanto riguarda le meduse, che ci sono in commercio (in italia mi viene in mente bottega verde) dei solari che oltre a proteggere la pelle dai raggi solari ostacolano il contatto con le meduse

  4. @io: dal suo racconto (ripeto, allora aveva un’altra fidanzata!) nuotava vicino agli scogli e un’onda l’ha spinto contro uno scoglio con la schiena, e lo scoglio era pieno di ricci! era in sardegna…

  5. @vale82: per sdrammatizzare un pò…maaaaa come ha fatto tuo marito a riempirsi la schiena di spine di riccio???? ahahahaha

    a parte gli scherzi, due anni fa, sola al mare con mia figlia che allora aveva 2 anni e qualcosa, ho sentito un prurito sulla schiena…pensando ad un mio capello, ho messo la mano dietro per levarmelo e…zac era un’ape e mi ha punto…amo gli animali, ma dal male che mi ha fatto, sono contenta che almeno sia morta 😉
    oltre al male, ed alla paura di avere reazioni allergiche (nn mi era mai capitato prima)mi sono anche beccata i rimproveri del proprietario dei bagni perchè “nn dovevo toccarla”…ma come potevo sapere che era un’ape?? mica ho gli occhi sulla schiena!!! e va beh…spero di nn dovermi mai servire di qs consigli 😉

  6. a mio marito era capitato, molti anni fa, quando era giovane 🙂 ! di riempirsi la schiena di spine di riccio. non eravamo ancora insieme, ma mi ha sempre detto che ci hanno messo un bel po’ prima di andarsene tutte, si dava una crema che ogni giorno esfolliava la pelle un pochino, eliminando un pezzetto ogni giorno di spina. una cosa del genere.
    io ho il terrore delle spine nei piedi, quindi, dove so che c’e’ questo rischio, uso delle apposite scarpette da scolgio per passeggiare o fare il bagno. lo so, non e’ il massimo, ma io ho il terrore dei piedi!

  7. ahhh maria che ricordi che hai evocato!!! ricordo ancora da bambina ho ‘provato’ la spina di tracina che dolore….solo al pensiero mi viene il freddo addosso!!!!!
    grazie per i consigli cmq…anche se spero di non doverli ripescare 🙂

  8. @Maria: Confermo! Due anni fa mio marito ha messo il piede su una tracina ed e’ quasi svenuto dal dolore…io non l’avevo mai visto stare cosi’ male. Non ci era mai capitato io ho preso il ghiaccio secco dalla borsa termica pensando di dargli sollievo, ma una vicina di ombrellone piu’ esperta mi ha fermato e gli ha fatto mettere il piede nella sabbia bollente. Poi sono andata al bar e ho fatto bollire un secchiello d’acqua e mio marito ci ha infilato il piede, vi giuro l’acqua ustionava e gli ha praticamente lessato tutto il piede…ma lui pur di non sopportare il dolore del veleno ha preferito l’acuqa bollente! Comunque dopo una mezz’ora era passato per fortuna, io ho pensato se fosse capitato a Fede poverino…spero che non si ripeta piu’ , ma almeno ora saprei cosa fare

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