Quando la libreria è a misura di bimbo

Avete mai visto il film “C’è posta per te” (You’ve Got Mail), quello con Tom Hanks e Meg Ryan?
Lei è una splendida ragazza che gestisce una piccola libreria per bambini ereditata dalla madre. E lì organizza incontri con i piccoli, legge le fiabe, si inventa le storie.
Un posto piccolo, ma per grandi sognatori.
Beh!, ho sempre pensato: “Quanto sarebbe bello se un posto così esistesse davvero”.

Un pensiero, un desiderio che è diventato realtà. Proprio sotto i portici del mio quartiere da qualche mese hanno aperto una libreria per i bambini dai 0 ai 14 anni. 
Una figata pazzesca!
Ci sono solo libri adatti alla loro età. E le due ragazze che gestiscono questo posto se ne inventano di ogni per incuriosire e interessare i bambini. Continua a leggere

Cosa preparate stasera per cena ai bambini? Patate farcite

Solo l’immagine mi fa venire l’acquolina in bocca.
Oggi la blogger di Pronto in Tavola ci propone questa ricetta facile e gustosissima: la patete farcite.
Una ghiottoneria anche per i bimbi, oltre che per mamma e papà.
Io pensavo fossero patate lesse e invece sono patate al cartoccio.
Se non avete ancora deciso cosa preparare per cena stasera, beh! Questo piatto potrebbe essere un ottimo suggerimento.
Volete sapere come si preparano le patate farcite? Andate direttamente sul blog di Pronto in Tavola.

Il contraccettivo più sicuro? Non è la pillola

Abbiamo parlato tante volte di metodi contraccettivi, di pillole del giorno dopo, eccetera.
Ma se si vogliono evitare gravidanze indesiderate, qual è il metodo più sicuro?
L’astinenza.
Direi che questa è l’unica soluzione certa. Praticamente sicura al 100%. Un filo troppo drastica, però. E poi le controindicazioni sono tante! 🙂

Se invece ci si vuole abbandonare ai piaceri della vita, senza il timore di allargare la famiglia, a quale contraccettivo bisogna affidarsi?

Al profilattico? Alla pillola? No.
L’ultimo importante studio della Washington University School of Medicine di St. Louis (Usa), pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’, ha dimostrato che la pillola, l’anello vaginale e il cerotto espongano le donne a un rischio 20 volte maggiore di una gravidanza indesiderata rispetto ai dispositivi intrauterini o ai contraccettivi impiantabili. Continua a leggere

Porte e finestre nei disegni dei bambini

Eccoci arrivati, come ogni giovedì, all’appuntamento con la nostra grafologa Candida Livatino.
Oggi parleremo ancora di case, ma esamineremo nel dettaglio alcuni particolari come la porta e le finestre.
Anche il modo in cui i nostri piccoli Giotto disegnano questi dettagli, infatti, possono svelarci tante cose della loro personalità.
Ecco cosa ci racconta Candida Livatino. Continua a leggere

Le foto dei bimbi sui social network: sì o no?

Oggi affrontiamo un argomento tanto popolare, quanto delicato. Partiamo con una domanda: è giusto pubblicare le foto dei nostri figli su Facebook?
Lo spunto è arrivato da quanto è successo in America dove una mamma, Heather Walker, si è vista rimuovere dal profilo le foto del suo bimbo nato con una grave anencefalia e morto dopo sole 8 ore di vita. Furiosa per la decisione presa dal social network ha lanciato una protesta, pubblicando nuovamente le foto e invitando amici e familiari a contattare i gestori di Facebook. Risultato: la donna è stata ‘bandita’ dal social network.

I coniugi Walker hanno chiesto spiegazioni in merito alla decisione di ‘censurare’ le foto del bebe’, Grayson James Walker. Loro sapevano già che il piccolo non sarebbe sopravvissuto a lungo ed erano pronti a dirgli addio da subito. Così con l’aiuto di un ente no-profit hanno incaricato un fotografo professionale di fare qualche scatto del neonato per ritrarlo negli unici momenti che avrebbe trascorso con la sua famiglia, papà e mamma e i due fratellini.
I Walker hanno voluto catturare la sua breve vita per conservarne il ricordo e condividerlo con il resto della famiglia e con gli amici lontani. Questo il motivo dell’attaccamento della mamma alle foto.

Ma a parte questo caso limite, è giusto pubblicare le foto dei bambini sui social network? Mettendoli in Rete non si rischia di ledere la loro identità digitale?
In fondo postare una foto sui social network è come metterla a disposizione del mondo, anche se inizialmente la si condivide solo con gli amici più stretti.
Il rischio che prenda altre vie, non possiamo negarlo, comunque c’è.

E allora?

L’ho chiesto alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Ecco che cosa ci dice: Continua a leggere

Una neomamma su 4 perde il lavoro nel 2012

Vi ricordate l’intervento del ministro Fornero di qualche giorno fa? Quello in cui si ribadiva il concetto che in una famiglia hanno diritto a lavorare entrambi i genitori. Anzi, diceva il ministro, DEVONO portare il pane a casa entrambi. E la donna non deve mai essere messa in condizione di dover scegliere tra lavoro e maternità.
Che belle parole!
Quanti giorni sono passati? 8. Solo una settimana.
Giusto il tempo per fantasticare un po’. 
Ora, però, è già tempo di tornare alla realtà. Alla dura e differente realtà. E ad infrangere i nostri sogni ci ha pensato l’Istat che ha pubblicato il Rapporto annuale sulla situazione del Paese.
I numeri dicono cose diverse da quelle predicate dal ministro delle Pari opportunità.
Ecco cosa è emerso dal Rapporto: “Quasi una madre su quattro perde il lavoro in Italia nel 2012, a due anni dalla nascita del figlio. Le neomamme che mantengono il posto di lavoro sono pari al 77,3%, in calo rispetto all’81,6% del 2006”. Continua a leggere

Il battito del bebè? Si può ascoltare da casa con il bluetooth

Quando ero incinta del primo bimbo, nei giorni in cui non lo sentivo scalciare, muovere e bussare, andavo in paranoia. “Starà bene? Perché non si muove? Perché non lo sento?”. Mi facevo mille domande.
Mi ricordo che per il mio compleanno avevo chiesto come regalo a mio marito un bell’ecografo.
Mi piaceva l’idea di poter vedere e soprattutto sentire la mia piccola creatura tutte le volte che ne sentivo la necessità.
Ovviamente l’ecografo non è arrivato…
Ma quello che era il mio sogno, fra un po’ potrebbe diventare realtà per tutte le future mamme. A breve, infatti, si potrà ascoltare il battito del bambino con il bluetooth anche da casa! Continua a leggere

La fantasia e la creatività si insegnano

E’ vero che i bambini del XXI secolo sono poco fantasiosi?
Secondo alcuni studiosi sì. Ma niente panico. A loro avviso c’è il modo per rimediare.
Secondo l’ultima scoperta che arriva dall’Università di Tel Aviv, pubblicata sul Journal of Experimental Child Psychology, infatti, la creatività si può insegnare. Basta promuovere l’esercizio del pensiero espansivo tra i bambini. Continua a leggere

Nel lettino paracolpi sì o no?

Sono stati pensati per proteggere il neonato dal rischio di farsi male sbattendo la testa contro le sbarre del lettino mentre dorme.
Ora sono diventati dei veri e propri vezzi, un modo per abbellire l’angolo del bebè.
Ce ne sono di infinite tipologie, più o meno imbottiti, con pizzi, ricami, merletti, pupazzi, coordinati con la biancheria o con la copertina.
E i prezzi, ovviamente variano. Fino a raggiungere anche cifre considerevoli.

Ma sono davvero utili?

Vi dico solo che in America i paracolpi sono stati messi al bando. Continua a leggere

Bimba invalida, l’Usl risarcisce: 1,5 mln di euro

L’Usl 7 di Conegliano (Treviso) risarcisce con 1,5 milioni di euro i genitori di una bimba, tetraplegica e cieca dalla nascita, venuta al mondo nel 2002 nell’ospedale della città trevigiana.

Secondo i genitori, il medico ginecologo in servizio all’epoca avrebbe tentato troppo a lungo di farla nascere con un parto naturale, senza accorgersi che stava subendo una grave asfissia.  Continua a leggere