I figli del terremoto

Stamattina un’altra scossa di terremoto di magnitudo 5.8. L’abbiamo sentita forte e chiara anche a Milano. Quando sono arrivata al nido c’erano tantissime persone fuori, nel piazzale, in preda al panico. L’epicentro, però, è stato registrato ancora una volta in Emilia.
Ma se qui la paura è durata solo qualche istante, come stanno vivendo questa esperienza i bambini delle zone più colpite?
Ebbene, secondo il Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Psicologiche dell’Azienda Usl di Ferrara, i bambini manifestano le paure legate alla condizione di stress degli adulti. Insomma la loro è un’ansia riflessa. Prova ne è che proprio stamattina è stato sfollato un asilo. I bambini quando sono usciti piangevano. Una volta fuori… si sono rimessi a giocare e a sorridere come sempre!

Il Dipartimento ha messo in campo un gruppo di professionisti, costituito da Psichiatri e Psicologi, per il supporto al disagio provocato dal sisma. Da giorni operano nei campi di accoglienza.

Quello che hanno riscontrato è soprattutto il disagio di intere famiglie che non riescono a ritornare nelle proprie abitazioni nonostante l’agibilità delle loro case (aggiungerei: come biasimarli!)

E’ difficile dire che cosa poter fare per alleviare lo stress dei bambini in queste circostanze. Perché è difficile controllare questo tipo di emozioni anche per gli adulti. La paura prende il sopravvento.

Quello che vi posso dire è che questi operatori sono lì, a disposizione per tutti coloro che hanno bisogno di aiuto e di sfogarsi.
Lavorano in stretta connessione con la rete dei servizi presenti sul territorio e con i centri di accoglienza per garantire le risposte più appropriate. Quindi potete rivolgervi lì per poter dialogare con loro.

Da oggi, inoltre, è attiva una rete di referenti del dipartimento in tutti i centri di accoglienza presenti sul territorio provinciale.

I compiti dei referenti sono: garantire adeguato supporto agli ospiti dei Centri di accoglienza e consulenza alla popolazione coinvolta nell’evento sismico attraverso presenze programmate nei centri;  favorire l’integrazione della rete nel Centro di Accoglienza tra i diversi professionisti della salute, attraverso la predisposizione di percorsi di accesso facilitato ai servizi del Dipartimento sul territorio; raccogliere e valutare le domande, secondo il “triage” dei bisogni.

Quindi se vivete in quelle zone e avete bisogno di una consulenza, di un supporto da parte di professionisti, non esitate a chiedere aiuto.

74 risposte a “I figli del terremoto

  1. Anche io sto mandando l’sms tutti i giorni, ho spiegato a Fede cosa sta succedendo, mi sono collegata alla visita fatta a L’Aquila che l’ha molto colpito. Ha ragione MammaSofia i bambini sono positivi e pensano al dopo, anche lui a L’Aquila mi hadetto “appena ricostruiscono le case tutti ci tornano” e lo ha detto anche guardando il tg, credeva fosse l’Aquila gli ho spiegato che era un altro posto. Ieri sera mi ha ricordato lui di mandare l’sms per aggiustare le case rotte, ora pero’ voglio informarmi su come mandare aiuti da Roma, se chi ci abita sa di qualche iniziativa puo’ farmelo sapere?

  2. Buon pomeriggio io vi scrivo dalla provincia di Modena e abito a pochi km dall epicentro vi posso dire che c é bisogno dell aiuto di tutti xche é come ci fosse stata la guerra é tutto distrutto . Servono con urgenza e si possono inviare tramite la protezione civile o la croce rossa : ACQUA /PANNOLINI X BIMBI E ANZIANI /FAZZOLETTI /ASSORBENTI /PAITTI E POSATE PLASTICA / DENTIFRICIO/SPAZZOLINI/TOVAGLIOLI/ Xora queste sono le richieste della protezione civile x SAN FELICE poi nei prossimi giorni sapremo le nuove richieste Noi nella mia azienda abbiamo fatto una colletta e comprato scatoloni di queste cose da mandare al piu presto in loco . Non c é bisogno di grandi cose ma di un piccolo gesto GRAZIE A TUTTI COLORO CHE CI AIUTERANNO

    • @Mamma Sofia: ho la pelle d’oca. Grazie per il tuo commento. Ovviamente ti prego di tenerci informati!
      Anche l’azienda dove lavora mio marito (Modena) ha raccolto fondi da destinare ai terremotati chiedendo il contributo (ovviamente volontario) a tutti. E ti assicuro che l’adesione è stata massiccia. Io, lo so che è poco, ogni giorno sto mandando un sms al numero 45500 della protezione civile.
      Sono solo due euro al giorno. Ma almeno è qualcosa.
      Ora cercherò di comprare pannolini e quant’altro. Grazie mille

  3. @jj: complimenti x la solidarietà dimostrata da tua figlia e i compagni di corso. come dice ge1977 un gesto che fa piacere, un raggio di sole nel futuro dei ns figli.

  4. @jj: grazie mille per il tuo racconto….mi fa molto piacere xchè mi conferma una cosa ke già pensavo….tra i giovani di oggi non c’è solo il ‘marcio’ ke ci fanno vedere giornali e tv …. ma c’è anche questo 🙂

  5. ciao a tutte, vi voglio raccontare una bella storia. Ieri sera mi chiama la senior per dirmi che non ci sentiamo per la solita ora perchè ha da fare e mi spiega. Un compagno di corso ha subito seri danni alla sua abitazione nelle zone del terremoto. I genitori con mille insistenze gli hanno chiesto di tornare all’università. Lui è terrorizzato!! Allora tramite un tam tam a turno viene ospitato sempre da qualcuno. Ieri per pianificare tutto si sono trovati a casa di mia figlia. Lo stanno coccolando. Si stanno anche attivando per portare aiuti. Ecco è sola una piccola testimonianza che i giovani italiani sono anche questo.

  6. @vale82: ora guardo subito, grazie…. magari chiedo anche a una mia amica ke va sempre in curva, magari sa qls….. grazie

  7. stasera a parma i boys (tifosi della curva del parma) raccolgono beni di prima necessita’, vestiti, saponi, pannolini, giochi per bambini, ecc…se siete interessate e siete della zona, sul sito dei boys ci sono tutte le info.basta digitare boys parma.

  8. @maria: sul sito della croce rossa ci sono le coordinate x bonifici e c/c postali intestati alla CRI x il terremoto.
    ma domanda stupida: xchè fino al 26/06 (tra l’altro è il mio compleanno)?

  9. @Maria, prova con la croce rossa o la protezione civile. Stamani dalle mie parti già è partita la prima raccolta di vestiti e pannolini e pannoloni. Alle 15.00 Partivano i primi camion. Da noi l’hanno organizzata la croce rossa tramite i volantari. Stamani c’era davvero tantissima gente che portava i vestiti.

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