Le allucinazioni uditive

Non sono delle semplici chiacchierate con l’amico immaginario, ma vere e proprie allucinazioni uditive e sono molto più diffuse di quanto si possa immaginare anche tra i giovanissimi.
C’è chi sente frasi isolate e chi intere conversazioni che durano minuti, chi ode vere e proprie grida e chi semplici sussurri. Ma non allarmatevi subito. Non sempre all’origine c’è un disturbo di salute mentale.

Secondo uno studio condotto su 2.500 under 16 in Irlanda, pubblicato sul ‘British Journal of Psychiatry’, dal 21% al 23% dei bambini dagli 11 ai 13 anni sperimenta allucinazioni uditive. Alcuni ogni tanto, non più di una volta al mese, altri tutti i giorni e a più riprese.

Ma se il fenomeno interessa più di un ragazzino su 5 gli esperti rassicurano che solo nella metà degli 11-13enni che sentono queste voci si associa un problema psicologico non psicotico come la depressione. In genere le voci immaginarie si silenziano spontaneamente con la crescita. Persistono però nel 7% dei 13-16enni e in tal caso la questione è più seria: quasi l’80% di questi adolescenti, infatti, ha una malattia psicologica clinicamente rilevabile.

“Per molti bambini – spiega il coordinatore dello studio Ian Kelleher, del Dipartimento di psichiatria del Royal College of Surgeons d’Irlanda (Rsci) – le allucinazioni uditive rappresentano un semplice ‘segnale sul radar’ e non sono collegate a un problema nascosto. Al contrario, per altri ragazzini possono essere la spia di una grave patologia psichiatrica non diagnosticata, dalla depressione clinica a disturbi comportamentali come la sindrome da iperattività e deficit dell’attenzione”. Questo studio, aggiunge la co-autrice Mary Cannon, dello stesso Dipartimento del Rsci, suggerisce che “sentire voci sembra essere più comune nei bambini di quanto si pensasse. Nella maggior parte dei casi queste esperienze risolvono con il tempo, ma a volte persistono in età adolescenziale e questi pazienti richiedono una valutazione più approfondita”.

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