Storie d’altri tempi

Fra gli anni 1950 e 1970 in Australia circa 150 mila madri non sposate furono private dei neonati contro la loro volontà, da parte di chiese e agenzie di adozione, per essere affidati a coppie sposate.
Ora una commissione del Senato federale, dopo un’inchiesta di 18 mesi che ha esaminato oltre 400 casi, ha raccomandato nel suo rapporto che il governo offra scuse nazionali e risarcimenti.

Quando è stato presentato il rapporto, adottato all’unanimità dalla commissione per affari sociali, erano
presenti in aula, applaudendo e piangendo, circa 100 fra madri a cui fu sottratto il bebè e adulti dati in adozione dopo la nascita. L’inchiesta ha accertato che “le madri non sposate venivano pressate, ingannate e minacciate, da istituti, assistenti sociali, medici e infermiere, persone da cui si aspettavano aiuto”, perchè cedessero i neonati in adozione, “il che era considerato nel migliore interesse dei bimbi”.

Le 20 raccomandazioni del rapporto includono la richiesta di assistenza psicologica, aiuto ai ricongiungimenti familiari, e una mostra divulgativa sulla vicenda.

L’organizzazione degli ospedali cattolici in Australia, che comprendono il 10% dei letti d’ospedale del Paese, lo scorso luglio ha presentato le sue scuse per aver costretto madri non sposate a dare in adozione i neonati, e ha esortato i governi federale e statali ad accettare responsabilità finanziarie.

Che dire? Storie d’altri tempi.
E speriamo che la storia non si ripeta…

8 risposte a “Storie d’altri tempi

  1. A me, invece, viene orrore a leggere quello che scrivono i moralisti come Salvo, rappresentante degno della follia che guida certi religiosi e anche certi non religiosi. Persone dal pensiero vacuo, che giudicano senza cervello e non sono diversi da coloro che stigmatizzano (reality, etc) e dai quali tentano vanamente di allontanarsi.

  2. A leggere questo articolo la sola parola che mi viene in mente è ORRORE, a pensare quello che hanno provato quelle povere donne a separarsi con l’inganno dal proprio cucciolo altro che risarcimento nn si possono risarcire gli anni persi e i momenti nn trascorsi con il proprio figlio….

  3. Sono d’accordo sul fatto che questi bambini non andavano tolti alle proprie madri tuttavia, ai giorni d’oggi, provo pena per quei bambini nati da relazioni effimere nate sotto i riflettori di un reality.

  4. Assurdo pensare k qualcuno ti possa togliere il proprio bambino solo xk non si è in due a crescerlo… Io sto crescendo mia figlia sola dal primo giorno k è venuta al mondo, con questo non voglio dire k sia semplice e sicuramente non potrò mai colmare tutto l’affetto k avrebbe potuto darle il suo papà ma riesco a darle ugualmente tanto tanto amore e piano piano riesco cavarmela ugualmente bene!
    Vale la penso esattamente come te….

  5. pensate che io e il papà del nostro Luca non siamo ancora sposati!!!
    forse sarei stata capace di uccidere pur di difendere la mia famiglia…è brutto ciò che scrivo ma il pensiero che qualcuno possa togòliermi mio figlio…e pensare a tutte quelle mamme!!!
    no
    Sonia

  6. povere mamme…che tristezza…chissà che giro c’era dietro di guadagni per medici/infermieri/assistenti sociali… Speriamo davvero che non si ripeta più…

    • Questa notizia ha scosso anche me!
      Pensare che dei bambini possano essere più felice con una coppia SPOSATA che non con le loro madri naturali è semplicemente assurdo.
      E privare queste mamme delle loro creature, soltanto perchè ragazze-madri o semplicemente non sposate, è solo atrocità.
      Errori d’altri tempi che non hanno prezzo e secondo me non c’è denaro che possa risarcire tanto dolore!

  7. quando leggo certe cose, successe in tempi neanche troppo lontani, non faccio che raccappricciarmi verso una chiesa che, allora come oggi anche se per altre cose chiaramente, fa quello che proprio lei non dovrebbe mai fare.
    la chiesa chiaramente, non Dio.
    ma io rabbrividisco.

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