Questo il titolo di un articolo del Tgcom24 che per un attimo mi ha tolto il respiro e che mi ha fatto molto pensare.
Sapevo che quello dell’aborto selettivo in caso di femmina, fosse un fenomeno ricorrente in India e in Cina.
Ma mai avrei pensato che a Milano, nella civilissima metropoli lombarda, nella città del fashion, della moda, della finanza, succedesse la stessa cosa. E invece pare proprio di sì!
Indiane e cinesi sono spesso costrette all’aborto da mariti e fratelli quando scoprono di essere in attesa di una figlia femmina.
E spesso, poiché in Italia l’interruzione volontaria di gravidanza può essere praticata solo entro il terzo mese (legge 194), queste donne spesso ricorrono a metodi pericolosi pur di riuscire ad abortire.
Povere donne. Povere figlie.