L’ha fatta incapsulare e quindi l’ha assunta sotto forma di pillola.
La cura a suo dire avrebbe effetti rigeneranti e ha quindi consigliato a tutte le neo-mamme di fare altrettanto.
Una scelta particolare, ma che sta velocemente prendendo piede negli Stati Uniti.
La notizia è sul Tgcom24.
Anche la mia gattina lo fece (anche se non in pillola :)): dopo aver partorito i suoi quattro micetti, li ripulì per bene e poi mangiò la sua placenta.
Lo fanno, in natura, anche tanti altri animali come erbivori, insettivori, carnivori e onnivori.
Avete mai assistito al parto di una mucca? Dopo la grande fatica anche lei fa un lauto pasto con “l’albero della vita”.
E pare sia anche una tradizione in molte culture. In Cina, ad esempio, lo fanno in tante neomamme.
Perché? Secondo la loro tradizione mangiando la placenta si favorisce la montata lattea e si reintegra parte del ferro perso durante il parto. E a dirla tutta ci sono anche delle spiegazioni scientifiche: la sacca infatti contiene alti livelli di prostaglandina che stimola il restringimento dell’utero e anche tanta ossitocina che stimola i muscoli delle mammelle a produrre latte.
In fondo, gli animali mangiano la placenta proprio per questo, perché è ricca di proteine e amminoacidi essenziali.
E allora perché noi non la mangiamo? Perché secondo la medicina moderna è un atto sostanzialmente inutile. I benefici si vedono solo in soggetti malnutriti. Ma in presenza di una corretta alimentazione mangiare la placenta è un di più. Le proteine le assumiamo dal cibo. E la montata lattea arriva attaccando il bambino al seno con pazienza e insistenza. E se proprio non arriva… beh! C’è sempre il latte artificiale!
Eppure, sulla scia di tante vip dello spettacolo, negli Usa mangiare la placenta sta diventando una vera e propria moda.
Come dice la stessa Jones: “In fondo noi siamo gli unici mammiferi che non la mangiamo. Non si tratta di stregoneria, è una scelta che consiglio a tutte le mamme”. “Fa bene alla salute loro e del loro bambino”.
Chissà se diventerà una moda anche italiana…
Io non l’ho mangiata… Sto bene così, grazie. Sono sazia e in buona salute (almeno credo!). E i miei figli… Stanno bene. Spero!