La pillola? Quasi tutte favorevoli, ma poche la prendono!

La pillola anticoncezionale. Oggi parliamo di quella piccola pastiglia che, se assunta regolarmente, azzera, o quasi, il rischio di gravidanze indesiderate!
Alzi la mano chi non ha pensato, almeno per un momento, di prenderla. Addio pensieri e preoccupazioni di bebè in arrivo e via libera ai rapporti senza pensieri!
Eppure, a parte le buone intenzioni, le italiane sono proprio quelle che meno delle altre cugine d’Europa fanno ricorso a questo metodo anticoncezionale.
Le percentuali mi hanno stupito.
Pensate che solo il 14,2% del gentil sesso utilizza questo anticoncezionale contro, ad esempio, il 58,9% delle portoghesi.

Noi, a quanto pare iniziamo ad usarla tardi e spesso la abbandoniamo.

Perché?
Secondo un’indagine realizzata da Doxa Marketing Advice a febbraio di quest’anno su un campione di mille donne, in età fertile, dai 18 ai 50 anni, il motivo è semplice: siamo ancora vittime di numerosi tabù e pensiamo che possa provocare danni alla salute.

Dall’indagine risulta che il 78,3% è favorevole all’utilizzo della pillola come metodo contraccettivo contro un 21,7% di contrarie. E il motivo è soprattutto ideologico: la pillola ha ‘liberato’ le donne.
Ma la preferenza non significa utilizzo.
“Poter contare su un metodo efficace per controllare la propria fertilità ha dato alle italiane maggior sicurezza nel gestire la propria sessualità – spiega Massimo Sumberesi, direttore generale Doxa Marketing Advice – La contraccezione orale ha segnato una sorta di spartiacque nel processo di emancipazione della donna.

La ricerca ha messo in luce anche quali siano i timori ricorrenti e un dato, in particolare, desta stupore: tra le donne al di sotto di 25 anni la necessità di andare dal medico per la prescrizione è motivo di rifiuto”.

Le resistenze, spiega la ricerca, sono legate soprattutto a eventuali effetti collaterali. Il timore più diffuso è che la pillola non protegga da malattie a trasmissione sessuale (62,5%), faccia ingrassare (47%) o sia scomoda perché occorre ricordarsi di prenderla tutti i giorni (32,3%).

“Certamente la donna italiana ancora non vede la pillola come uno strumento utile a progettare la sua vita e a vivere al meglio la propria sessualità e anche la riproduzione – spiega Rossella Nappi, professore associato della Sezione di clinica ostetrica e ginecologica Irccs policlinico San Matteo di Pavia. “La donna italiana ha troppa paura di come queste molecole possano manipolare i ritmi ormonali, teme che facciano dei danni”.

“Ma la nuova frontiera della contraccezione orale consiste nell’offrire prodotti semplici e naturali per permettere a tutte le donne di scegliere con serenità la contraccezione più in linea con l’equilibrio della propria femminilità in tutte le fasi della vita fertile”, conclude.

 

26 risposte a “La pillola? Quasi tutte favorevoli, ma poche la prendono!

  1. Ciao, ma a voi non provoca ritenzione idrica la pillola…….io ne ho provate diverse ma ogni volta (anche a dosaggi minimi) mi si presenta questa ritenzione idrica con conseguente cellulite e anche io come altre ragazze calo del desiderio!!!!! E’ fantastica pe la praticità, comodità e sicurezza che da ma per me ha ancora troppi effetti collaterali!!!

  2. Prendo la pillola da circa 11 anni. Nel frattempo (interrompendola prima, ovviamente) ho fatto due figli.
    Ho provato la spirale, ma il mio corpo non l’ha accettata e dopo un anno l’ho dovuta togliere.
    Ma ho imparato che le pillole non sono tutte uguali e non vanno bene “a vita”. Io ne cambiato 4 tipi diversi, alcune “facevano a pugni” con il mio corpo; una, dopo le gravidanze, non andava più bene.
    Ma la cosa più importante: andate dal ginecologo giusto e parlate con lui, di qualsiasi dubbio.
    Quanto al resto, il sesso si vive moooolto meglio e, soprattutto, in maniera semplice, spontanea e naturale!

  3. @rossella: cavolo, sapevo che se ne parla di pillola tumore, ma credevo che ci fosse una debole correlazione tra cancro al seno e pillola, ma che comunque la pillola diminuisse le probabilita’ di cancro all’utero/ovaie.
    pero ‘non sapevo che gli oncologi la pensassero cosi’.
    andiamo bene.che schifo di roba ci fanno prendere?

  4. A me ha fatto venire un attacco incredibile di acne che non potevo piu’ uscire di casa, e mi era stata data appunto per curare l’acne ai quei tempi ! naturalmente l’ho smessa subito. Ora una mia collega usa -non sono sicura se la terminologia e’ giusta- la punturina che si tiene nel braccio, e a quanto pare non le ha causato effetti collaterali, non so poi se dipende dai casi pure li, ma penso la provero’ in un futuro, anche perche’ la pillola alla ormai non tornero’ piu’.

  5. Ciao a tutte. Io ho cominciato la pillola che avevo circa 15 anni. L’ho presa, sempre la stessa, fino ai 32 anni. Quando abbiamo deciso di avere un bimbo non l’ho più presa ed il mese dopo ero incinta. Dopo la gravidanza ho fatto tutti i controlli e proprio in questi abbiamo scoperto il cancro. Quindi si è pensato prima a risolvere quello. Quando finirò conn chemio e radio comunque mi metteranno a riposo per circa 5 anni. Ma una cosa mi ha lasciata senza parole. Quando ho cominciato a incontrare i medici per risolvere il problema cancro tutti, dico tutti, mi hanno chiesto se avevo mai preso la pillola e per quanto tempo. Alla mia risposta hanno tutti storto il naso. In un ultimo colloquio pre operazione che ho fatto con l’oncologo ho chiesto perchè avesse storto il naso quando gli avevo detto che avevo preso la pillola per tanto tempo. Mi ha detto che potrebbe esserci una correlazione pillolla/tumore. Questo è uno studio che stanno facendo. Non ci credo, o non voglio crederci, ma quando non sarò più a “riposo” forzato credo che opterò per la spirale come metodo di contraccezione.

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