Decidiamo per una gita fuoriporta.
Meta? Indefinita.
Dico alla truppa: “Mettiamoci in macchina, il resto si vedrà”.
Ma con queste premesse, voi che cosa avreste messo nella borsa?
Io? Un cambio completo per ogni bambino, pannolini, giubbotto invernale, quello di mezza stagione e quello senza maniche. Pile e cappelli.
Poi taralli e acqua a volontà e succhi di frutta.
Mio marito: “Maria, staremo via solo poche ore, è necessario portare l’intero guardaroba dei bambini appresso? Non puoi, per esempio, scegliere solo una tipologia di giacca?”
E io: “Non abbiamo una meta. Così mi sento più tranquilla e sono pronta per ogni evenienza. Metti che si bagnano, metti che sudano, metti che fa freddo, metti che…
E lui: “Metti che arriva un meteorite? Hai considerato anche questa tra le possibilità?
Non è cosa! Ogni volta che decidiamo di uscire ti porti dietro l’intera casa. Più che una mamma chioccia, tu sembri una mamma chiocciola!”
E io: “Ma che fastidio ti dà questa borsa. La lasciamo in macchina, però se serve abbiamo tutto”.
Maria: “Quella più che una borsa sembra la valigia di chi deve stare fuori almeno una settimana”.
Ok! Forse ha ragione, più che mamma chioccia sono una mamma chiocciola. Ma io così mi sento più tranquilla, che ci posso fare!
E voi? Siete più chiocce o chiocciole?
Ah! Volete sapere come è andata? La mattina i bimbi hanno messo i giubbottini senza manica, poi hanno aggiunto il pile. Nel tardo pomeriggio hanno indossato i giubbotti invernali. Anche se c’era un bel sole, il vento era freddo!
Tutti, compreso mio marito, hanno mangiato i taralli e bevuto succhi.
L’unica “scorta” non toccata? I giubbotti di mezza stagione. Per il resto hanno usato tutto.
Che dire… sarò pure chiocciola, forse un po’ troppo apprensiva, ma penso di conoscere i miei “polli”! 🙂