“Fin dalla prima infanzia è indispensabile che ogni bambino raggiunga una sufficiente capacità natatoria – spiega Angelo Milazzo, pediatra del Direttivo SIPPS – bisogna però preservare bambini e ragazzi dai pericoli correlati all’ambiente delle piscine come traumi, infezioni, perfrigerazioni, oltre all’eventualità più tragica, rappresentata dagli annegamenti”.
La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso, per questo motivo, indicazioni e consigli rivolti non solo alle famiglie, ma anche agli operatori del settore e della salute.
Ecco le principali raccomandazioni da seguire:
1) per prevenire congestioni, coliche e crampi non bisogna mai nuotare prima di 2-3 ore da un pasto abbondante. Sarebbe preferibile evitare l’assunzione di bibite molto fredde subito dopo il bagno.
2) Non bisogna tuffarsi sudati, anzi abituare gradatamente il corpo all’immersione.
3) sospendere il bagno in caso di insorgenza di crampi
4) è necessario che gli asciugamani siano personali, o usa e getta
5) le docce debbono essere separate. Bisogna utilizzare le docce di passaggio e le vasche lavapiedi.
6) occorre evitare di immergersi se si hanno ferite non ancora perfettamente rimarginate.
7) i bambini debbono essere attentamente e costantemente sorvegliati, non solo quando sono in acqua, ma anche quando giocano o stazionano ai bordi delle piscine per evitare rischi di annegamento.
8) per la prevenzione dei traumi, bisogna innanzitutto recintare le piscine private. Infatti un bambino può riportare danni gravi, in seguito a caduta in una piscina svuotata.
9) è sempre utile l’utilizzo delle cuffiette, anche per evitare intrappolamento dei capelli.
10) le corsie debbono essere ben delimitate in modo da evitare collisioni.
11) per prevenire altri tipi di infortuni, bisogna utilizzare le apposite scalette, munite di mancorrenti, sia per la discesa in vasca, sia per la fuoriuscita dall’acqua, poiché i bordi delle piscine sono particolarmente scivolosi.
12) non fare sforzi fisici intensi prima di entrare in acqua ed evitare iperventilazioni forzate prima del nuoto in apnea.
13) gli spogliatoi debbono essere sempre riscaldati, con i pavimenti asciutti, per prevenire le perfrigerazioni.
14) la temperatura della vasca deve essere garantita da un sistema di “scambiatore termico”, tra 28 e 30 gradi, con alcuni gradi in più, per i bambini molto piccoli.
15) bisogna costantemente usare l’asciugacapelli.
16) è raccomandabile la copertura della vasca con telo termico multistrato, al termine delle attività.
17) non bisogna mai usare materassini o oggetti ausiliari del nuoto nelle zone di piscina più profonde quando il bambino non sa ancora nuotare bene.