In realtà di questo argomento ne avevamo già parlato un po’ di tempo fa. Ricordate?
Silvia Toffanin, dal salotto di Verissimo, ha proposto questo tema ai suoi ospiti chiedendo opinioni e consigli anche alla Tata Simona. (IL VIDEO)
E Simona ha risposto così: “E’ bello che anche un papà si occupi dei figli. Dovrebbe farlo fin dal concepimento, in modo tale che il bambino sin dalla nascita riconosca la sua voce.
Quello tra padre e figlio è un rapporto che va costruito da subito. Per questo il papà dovrebbe cercare di ritagliarsi dei momenti esclusivi con il piccolo.
La mamma ha già una meravigliosa opportunità, che è l’allattamento.
Il papà, invece, deve trovarne un altro momento. Potrebbe ad esempio scegliere quello del bagno. Immergersi nella vasca da bagno con la propria creatura e avere un contatto corpo a corpo li aiuta a trovare quella complicità, quella sintonia che li terrà legati anche negli anni a venire.
Pensare di lasciare interamente alla mamma la cura del bambino nei primi mesi di vita e riprendere i rapporti con il proprio figlio quando è un po’ più grandicello, quando è in grado di giocare, di andare al parco, è sbagliato.
Rimandando potrebbe diventare troppo tardi. Si potrebbe aver perso quella complicità, quell’intimità, quella fiducia da parte del bambino tipica dei primi mesi difficile da riprendere poi”.
Altra domanda: da che età si può iniziare a raccontare le fiabe ai bimbi senza fargli venire le paure per il lupo, la strega cattiva, eccetera?
Simona ha detto che “le fiabe si possono raccontare da sempre, smussando le parti più spaventose a seconda dell’età del piccolo ed enfatizzando invece la parte del lieto fine.
In questo modo insegniamo ai bambini che nella vita possono capitare degli inconvenienti , ma c’è sempre una soluzione a tutto”.
Che ne pensate?