I figli ricchi assistono di meno i genitori anziani

Giusto per iniziare bene la settimana, con buoni propositi e ottimi auspici vi propongo questa bella notizia giunta or ora dalle agenzie.
Ebbene miei cari genitori che trascorrete notti insonni tra pianti e poppate pensando, tra l’altro, al futuro dei vostri bebè, sappiate che secondo un recentissimo studio i figli che guadagnano di più trascorrono meno tempo a prendersi cura dei propri genitori anziani rispetto a coloro che hanno più bassi.

Insomma se un genitore si augura un futuro roseo e agiato per i propri figli deve mettere in conto di avere da parte soldi a sufficienza per pagarsi una badante da vecchietto. Mentre chi ha un figlio meno ricco deve mettere da parte i soldi per aiutarlo ancora economicamente ma avrà la fortuna di averlo più tempo al proprio fianco.
Il dilemma di questa mattina mi pare sia questo: quale sfiga augurarsi?

Vi sembra esagerato? Anche a me. Ma è quanto è emerso da uno studio guidato da Olena Nizalova del Kiev Economics Institute (Ucraina) presentato a Lindau, in Germania, nel corso del “Lindau Nobel Laureate Meetings”.

La ricerca ha preso in considerazione 2790 uomini e donne americani che avevano almeno un genitore o un suocero/suocera di cui occuparsi: dall’analisi è emerso che, in particolare, per ogni 10% di aumento dello stipendio le donne trascorrono con gli anziani genitori il 36% di tempo in meno, mentre gli uomini riducono il loro contributo del 18%.

Che dire, mi sento ancora troppo giovane per pensare alla mia vecchiaia!
Mi porrò il problema più in là…

9 risposte a “I figli ricchi assistono di meno i genitori anziani

  1. Ciao Maria volevo raccontarti un’esperienza bellissima che ho fatto questa estate, anche se non verra’ pubblicata sul blog. Nel mese di luglio mio figlio e’ stato al mare in Toscana con i nonni ed io lo raggiungevo appena potevo durante i fine settimana e in qualche giorno di ferie. La prima volta che sono andata al mare con lui ho visto che aveva fatto amicizia con una famiglia super speciale che aveva affittato una casetta con l’ingresso direttamente sulla spiaggia. La famiglia e’ composta dai genitori e da due figli uno di 10 anni ed uno di 27 purtroppo con gravissimi handicap fisici e mentali e quindi costretto a rimanere sempre in veranda con la compagnia di uno dei genitori a turno. Federico passava molto tempo con questa famiglia, sia giocando con il figlio piu’ piccolo, un bambino dolcissimo che lo faceva giocare in tanti modi ad esempio lo portava in giro con il suo canotto (che Federico chiamava “barca”), ma anche in casa loro facendo compagnia al fratello grande, si sedeva vicino a lui ed ascoltava le storie che i genitori gli raccontavano per tenergli compagnia. I primi giorni era incuriosito ed ha chiesto cosa avesse e perche’ non poteva guarire dalla sua malattia, poi pero’ l’ha accettato per quello che era e non si e’ fatto piu’ problemi. Inizialmente pensavo che Federico potesse disturbarli entrando e uscendo da casa loro liberamente, ma poi conoscendoli meglio ho capito che a loro faceva piacere averlo intorno e che nei momento particolari chiudevano la porta della veranda e mio figlio capiva che no doveva avvicinarsi. Parlando con loro ho capito quanto amore e sacrificio c’era nella loro famiglia, da parte di tutti i componenti e per me sono stati un esempio indimenticabile… Sono contenta che Federico abbia frequentato delle persone cosi’ belle e anche se ancora piccolo abbia capito che non bisogna aver paura della diversita’ perche’ siamo tutti diversi ed unici a modo nostro
    Sai Maria da quando ho cominciato a leggerti mi sembri una di famiglia per i pensieri che condividi con noi, cosi’ mi faceva piacere raccontarti i sentimenti della mia estate soprattutto legata al post dei figli che assistono i genitori, credo che la chiave sia l’amore e solo quello puo’ vincere sulla fatica e sulla malattia

    • Grazie SilviaFede!
      grazie per questa bella testimonianza…
      I bambini non finiscono mai di stupirci…
      Forse a volte siamo noi adulti che abbiamo troppi pregiudizi. Invece i piccoli, guidati dalla loro innocenza, in alcune occasioni hanno tanto da insegnarci!

  2. Aho’ e poi si dice che i figli non si staccano mai dalla famiglia ecc…e si’ che ci ho’ provato …un anno a Londra a smazzare come tuttofare in ristoranti e lavori assurdi ..poi l’Irlanda dove finalmente avevo una dimensione …lavoro bello e progetti…stavo per trasferirmi in Australia proprio per cercare di realizzare …ebbene erano telefonate tutti i giorni .con piagnucolamenti vari…e quando torni …ma non stai bene qua’ …il lavoro lo trovi anche in italia ecc…insomma per non stare a sentirmeli sono tornato ..ho speso quello che avevo da parte ..in Irlanda e’ arrivata la crisi e ora sono di nuovo incastrato…non si puo’ avere la botte piena e la moglie ubriaca ..e penso che arrivati a una certa eta’ i figli e’ giusto che trovino una strada ..poi se diventano ricchi e se ne fregano e’ un conto ma se diventano ricchi e gestiscono la propria vita con un certo distacco ..perche’ uno avra’ pure degli impegni …credo che sia giusto e che faccia parte del corso della vita…

  3. I miei suoceri farebbero il mondo i loro figli, nuore e nipoti…come tutti i genitori/nonni. Se con le ore e i giorni di ferie accumulati riusciamo ad aiutarli a me fa solo che piacere perchè in momento spiacevoli soprattutto fa bene avere i propri figli vicini. Siamo 4 noi (io, il mio compagno, il fratello e la moglie), potremmo andare con un filo di gas e invece no…e vedo che il mio ragazzo ci sta male e quando siamo insieme delle battutine gliele lancia perchè non riesce proprio a trattenersi…suo fratello è del tipo: siamo sulla porta di casa dei suoceri, stiamo uscendo e fa alla moglie: “ma ce l’abbiamo il latte a casa per domattina? perchè io non l’ho comprato e nemmeno tu”, cosi mia suocera si precipita al frigo per dargli quello che ha comprato per loro (magari rimanendo anche senza)…poi c’è da fare una notte in ospedale per curare la proprio madre/suocera e si sente una vocina che dice “eh ma io non lo sopporto proprio l’odore dell’ospedale, scusate ma non resto”…starò ripetendo la storia dell’ospedale ma è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso riempito in 10 anni…

    @Chiara84: però se anche segnassi tutto e glielo rinfacciassi cosa cambierebbe? purtroppo penso nulla, magari soddisfazione personale al momento…io sto cercando di far si che i due fratelli parlino ora piuttosto, che il mio compagno metta le carte in chiaro subito perchè con l’età si va avanti e non indietro, e si ha bisogno dei figli a un certo punto…e il mio compagno non è figlio unico, quindi suo fratello deve darsi una bella mossa…speriamo…

  4. Care ragazze,
    che dire vedo che alcune situazioni si ripetono tali e quali in altre famiglie..
    io con i miei suoceri ci cado d’accordo ma a volte (ultimamente spesso) sia loro che mio cognato sono insopportabili….sfruttano la disponibilità e la bontà del mio compagno senza mai dare nulla in cambio…
    come se tutto fosse dovere….
    scusate lo sfogo ma a volte ho i nervi fior di pelle!

  5. Cosa dire…come tutti gli studi, mi lascia un pò basita. Insomma se ti fai un mazzo tanto per guadagnare di +, è ovvio che non hai molto tempo per il resto, mica solo per i tuoi genitori. E sono convinta che dipende dal tipo di persona che sei e dall’educazione che hai, non dal portafoglio

  6. Cara Stefania, sai cosa devi fare??? Segna tutto, almeno quando sarà il momento (che come dici tu spero sia più tardi che mai), al caro fratellino li presenterai il conto!!!

  7. Il mio ragazzo ha tutti e due i genitori vivi e ha un fratello. Dei due il mio ragazzo guadagna bene (si fa anche un mazzo tanto eh) e riesce ad aiutare i genitori che con la pensione faticano ad arrivare alla fine del mese a volte, se ci sono spese extra, più affitto, bollette etc. Suo fratello è sempre e perennemente in rosso invece. Ha moglie e due figlie (ormai grandine anche, 8 e 10 anni) ma con la sua famiglia ha priorità assai discutibili a parer mio.
    Cerco di non divagare: la loro mamma è stata operata di urgenza ma le notti in ospedale le ha fatte il mio compagno alternandosi con me…e sono stata io con il “suocero” (perchè non andasse in crisi quando la moglie era ricoverata – uomo di vecchio stampo, senza la moglie non sa dove sbattere la testa 🙂 ), ci sono state spese per medicine ed esami prima che arrivasse l’esenzione del ticket e il mio compagno ha aiutato economicamente…i giri per ospedali, burocrazia, rincorrere e sentire i medici, sempre il mio compagno perchè suo fratello aveva sempre una scusa pronta (le bambine, non ho soldi per la benzina, sono impegnato con il lavoro e già guadagno poco e se mi assento che sono artigiano poi non guadagno) etc…
    Tutto questo per dire che il mio compagno è “più ricco” rispetto al fratello, ma è anche quello che da qualche anno a questa parte si sbatte per seguire i proprio genitori nelle difficoltà, rispetto al fratello. Aggiungo un pensiero che non c’entra molto, ma io scommetto tutto quello che ho che quando sarà il momento (e mi auguro più lontano possibile, dato che io sono affezzionatissima ai miei “suoceri”) il fratello si farà vivo per battere cassa su quello che gli si deve per l’eredità…ora invece non fa altro che chiedere…
    Scusate, ma a me queste cose danno molto fastidio, mi hanno insegnato certi principi e io non riuscirei mai a comportarmi come il fratello del mio compagno…Sua moglie?…vabbè..e con questo ho detto tutto su di lei…
    Perdonate lo sfogo finale fuori tema.

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