Rabbrividisco.
La colpa dei genitori è quella di avere una famiglia di obesi, a detta degli assistenti sociali “senza speranza”. E nonostante le misure draconiane a cui sono stati sottoposti non sono riusciti nei tempi dettati dai funzionari comunali del municipio di Dundee a far perdere peso ai loro ragazzi.
Allucinante!
Ovviamente la coppia prepara il ricorso contro questa decisione e se sarà il caso si appellerà anche alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
“Possiamo anche non essere i genitori perfetti”, ha raccontato la madre al Mail on Sunday, “ma amiamo i nostri sette figli con tutto il cuore. I servizi sociali si sono fissati su di noi per colpa del nostro peso e non ci hanno più lasciato in pace. E questo nonostante il fatto che noi si abbia fatto tutto il possibile per dimagrire e rispondere alle loro richieste”.
Il calvario della famiglia di Dundee è iniziato tre anni fa.
“Con l’eccezione di uno di loro – si legge nel rapporto – sono tutti obesi”.
Il maschio, all’epoca 12/enne, pesava infatti oltre 100 chili, la sorellina 11/enne circa 80 e la piccola di tre anni 25. Quanto pesino ora i quattro figli minori – tre femmine e un maschio – avviati all’adozione non è però chiaro.
Sta di fatto che, dopo le prime osservazioni preliminari, i servizi ordinarono ai genitori di far fare attività fisica ai figli. Ma il peso non scendeva. A quel punto le misure si fecero più serie: la famiglia venne trasferita d’imperio in una casa di proprietà del comune nella quale solo tre figli alla volta potevano stare coi genitori. Gli altri, nel mentre, vivevano in affidamento.
“La pressione a cui siamo stati sottoposti in quella casa avrebbe spezzato chiunque”, dichiara il padre 59/enne. “Mangiare con un assistente sociale che ti guarda è intollerabile. Eppure abbiamo provato a resistere e abbiamo fatto tutto quello che ci veniva richiesto.
“Sembra quasi che persino i criminali abbiano più diritti umani di noi”, ha aggiunto la madre.
Il Dundee City Council non ha però fatto una piega. “Il comune – ha detto un portavoce – agisce sempre nell’interesse dei minori tenendo ben saldo in mente la loro sicurezza e il loro benessere”.
Mi chiedo: ma si può fare una cosa del genere?
E’ vero che l’obesità può portare ad una serie di malattie anche gravi. Che la sana alimentazione in una famiglia è importante, eccetera eccetera. Ma arrivare a sottrarre dei figli amati a dei genitori solo perchè non sono riusciti a riportarli in piena forma… mi sembra del tutto esagerato.
Ci sono altri mille modi per aiutarli. Sicuramente più faticosi. Questo invece, secondo me, è solo un modo per punirli… Una vera e propria campagna discriminatoria contro i grassi.
Non so neanche come siano riusciti a vivere o meglio a sopravvivere con dei tizi in casa che li guardavano a vista tutte le volte che aprivano il frigo!
Io avrei sicuramente perso la testa…
Non so voi cosa ne pensate… ma io spero che questa famiglia vinca il ricorso!