I neonati e le visite filtro: quando si fanno e perchè?

Si chiamano “visite filtro”, ma a me sono sempre sembrati dei veri e propri “tagliandi” del neonato. Sono le cinque visite di controllo che si fanno nel corso del primo anno di vita del bambino e che servono a controllare il benessere del piccoletto, a monitorarne lo sviluppo psicofisico e anche, se non soprattutto, a tranquillizzare mamme e papà che, se alle prese con il primo figlio, sono costantemente attanagliati da una miriade di dubbi e di incertezze.

E allora quando si fanno questi “tagliandi”?

In genere la primissima visita, che non è considerata “visita-filtro”, viene fatta dal pediatra dell’ospedale dove è nato il bambino dopo circa una settimana di vita.

Credo che, per entrambi i miei bimbi, questa sia stata la visita che mi ha emozionata di più. Vi racconto solo questo aneddoto: Marco, il mio primo bimbo, era un pochino ingordo. Ciucciava tantissimo, ma rigurgitava anche tantissimo! Le bavette non mi bastavano mai…

Alla prima visita andammo io e mio marito. Il pediatra ci chiese: “Allora come va con il bambino?”.
E mio marito rispose: “Ultimamente rigurgita tanto”.

“Bene”, rispose il pediatra, “considerando che questo piccolo ha 5 giorni di vita, che nei primi due non ha mangiato, questo “ultimamente” significa più o meno nelle ultime 24 ore, giusto?”.

Siamo scoppiati a ridere. Era vero. Quell'”ultimamente” pronunciato da mio marito significava in realtà solo da poche ore, ma erano state vissute così intensamente che a noi erano sembrate una eternità!
Ci sembrava che Marco fosse lì con noi… da sempre!

Ops… mi sono persa. Tornando ai cinque tagliandi…

1)   Il primo controllo dalla propria pediatra si fa entro i primi 30-45 giorni dalla nascita. Il medico misura peso, altezza, circonferenza cranica e percentili del piccolo.
In realtà questa è più una visita di conoscenza in cui si parla di accudimento, di alimentazione, di nanna e in cui i neo-genitori, con tanto di taccuino appresso, sciorinano quelle “settemila” domande al pediatra.

2) La seconda visita si fa tra il secondo e il terzo mese di vita del bambino. Anche in questo caso si controllano peso, altezza e circonferenza cranica. Ma è anche l’occasione per avere le prime informazioni sulle vaccinazioni.

2)   Il terzo “tagliando” si svolge tra il quarto e il sesto mese. In questo caso oltre ai controlli di routine il pediatra affronta il tema dello svezzamento che normalmente inizia verso il sesto mese con le pappe e poco prima con la frutta.

4) Siamo giunti al penultimo controllo, quello che si svolge tra il settimo e il nono mese. Durante questa visita il pediatra effettua il Boel Test, detto anche test dei campanellini, che serve ad individuare eventuali problemi di udito del bambino. E’ in pratica uno screening audiologico-comportamentale.

5) La quinta ed ultima visita filtro si fa tra il decimo e dodicesimo mese. Ormai il bimbo è quasi pronto per diventare un “bipede”, comincia a pronunciare le prime parole, ha sei-sette denti utili per masticare e quindi è pronto per passare ad una alimentazione più varia. E sono queste le tematiche che il pediatra affronta in questo ultimo controllo.

E poi? 

Beh!… E poi si spera di avere sempre meno bisogno della pediatra 😮
Si spera che questi cuccioli siano diventati dei piccoli torelli…

Le visite filtro, comunque, se per il pediatra sono dei controlli di routine, per i neo-genitori sono l’occasione per conoscere meglio la persona che si occuperà della salute del proprio figlio. Sono degli appuntamenti fondamentali per porre le basi per un rapporto che dovrà durare nel tempo (circa 14 anni!).

La domanda che io mi sono posta a monte però è stata questa: come si sceglie un pediatra?
In teoria chiedendo un po’ in giro, pareri e opinioni delle altre mamme.
In realtà andando all’Asl e vedendo in bacheca qual è l’unico pediatra disponibile, quali sono gli orari di ricevimento e… a quanti chilometri di distanza si trova!

Ma questo è un altro tema… dolente

16 risposte a “I neonati e le visite filtro: quando si fanno e perchè?

  1. Che fortuna Enri73 a trovare subito un pediatra cosi’ bravo. Quello che ho preso quando e’ nato mio figlio, consigliato da amici, mi ha fatto venire la depressione proprio perche’ mio figlio dopo il terzo mese cresceva poco ed il pediatra si era impuntato che dovesse prendere l’aggiunta oltre al mio latte ma lui del biberon non voleva proprio saperne! Cosi’ prima di esaurirmi del tutto ho cambiato pediatra ed ho trovato uno proprio come il tuo, che mi ha tranquillizzato e cosi’ ho contunuato ad allattarlo fino a 11 mesi senza pensare piu’ al biberon. Oggi che ha 3 anni e’ molto alto ma magrolino, questa e’ proprio la sua costituzione e sono molto contenta di aver cambiato e ritrovato la mia serenita’ e soprattutto all’epoca la gioia di allattarlo senza pensare a quanto mangiava, la prima cosa che mi ha fatto fare il pediatra e’ stata restituire la bilancia alla farmacia dove l’avevo affittata ed e’ stata una vera liberazione….

  2. Ciao a tutte. Quando è nato Antonio, un anno il 12 giugno, avevo già in mente quale pediatra consultare. Ho comunque iscritto il piccolo anche a quello dell’asl. Il quale da subito mi ha fatto una pessima impressione. Quando lìho chiamato per la prima visita a circa dieci giorni dalla nascita, una segreteria mi ha informata che il dottore era in ferie per circa 3 settimane, senza sostituto e ci informava che per qualsiasi problema ci si doveva rivolgere al pronto soccorso. Ma va!? Scoperta del secolo direi. Archiviato il medico dell’asl, contatto il pediatra che avevo già in mente, che poi è anche il primario di neonatologia dell’ospedale dove è nato Antonio. Ci siamo trovati benissimo, comunque le visite da genitori ansiosi quale siamo le facciamo ogni trenta giorni. Anche se il dottore ci dice di vederci a distanza meno ravvicinata.

  3. dove abitavo prima ho scelto la pediatra più vicina a casa e mi sono subito trovata bene. quando la piccola aveva 4 mesi ho cambiato città e pediatra. il primo che avevo scelto all’asl non mi voleva mai dare l’appuntamento e la quarta volta che l’ho chiamato per chiedere quando era disponibile mi ha risposto male. Inutile dire che l’indomani sono andata subito a cambiarlo! Con la seconda pediatra mi sono trovata subito benissimo e anche se quando ti da un appuntamento puoi arrivare tranquillamente 1h dopo che forse entri, per il resto c’è feeling

  4. appena nata, non conoscendo nessuno, ho preso la pediatra più vicina a casa, che si è rilevata una incompetente. Diagnosi sempre sbagliate, antibiotico al primo starnuto, puzza sotto il naso. Per fortuna poco dopo mi è stato riferito che era arrivato in città un nuovo pediatra, molto in gamba. Pur non conoscendolo, intanto sono corsa alla asl per il cambio. Con lui mi sono trovata davvero bene e anche la cucciola non strilla più come faceva prima. Ha tatto con i bimbi, è pieno di giochi e peluche per distrarli e finalmente le diagnosi sono giuste! L’unica pecca sono i tempi di attesa per una visita non filtro…poco più di 2 mesi….!!! Mi sembra eccessivo.

  5. Il nostro pediatra lo abbiamo cercato per tanto tempo: la mia prima pargoletta l’ho iscritta a 40 giorni dalla nascita, ma ne è valsa veramente la pena aspettare tutto questo tempo!! E’ stato bravissimo a non darle l’aggiunta del latte: il primo mese era cresciuta intorno ai 350 grammi, ma ci disse di aspettare il mese successivo prima di trarre le conclusioni, perchè doveva verificare la differenza di peso con la stessa bilancia, cioè la sua. Il mese successivo ancora poco meno di 400 grammi e la decisione di non darle altro latte se non il mio. Evidentemente era il suo modo di crescere e la conferma l’abbiamo avuta quando a quattro mesi abbiamo iniziato la frutta: sempre 400 grammi cresceva!! Diceva che anche se poco, l’importante era che crescesse. E mi ha dato fiducia con la sua frase “la bimba cresce, anche se poco, e vuol dire che la ‘mucca’ funziona bene!!!” L’ha visitata tutti i mesi per il primo anno mezzo, per constatare che la crescita non si fermasse, poi ogni tre mesi e, adesso che ha quattro anni e mezzo e pesa intorno ai 14Kg, ogni sei (la prossima visita tra una settimana!!!).
    Inutile dire che anche il secondo lo abbiamo iscritto immediatamente da lui, anche se il torello non ha bisogno delle visite continue come la sorella!!!

  6. Trovare una persona competente e brava a cui affidare la salute dei nostri cuccioli non è facile ma non è impossibile per fortuna. La mia è bravissima molto tranquilla e ciò che per me è fondamentale, NON E’ ALLARMISTA!
    Anche il mio ha fatto i controlli di routine all’incirca come descritto da Maria e adesso il prossimo è fissato per i 2 anni.
    un bacio e buon pomeriggio a tutte voi

  7. io sono andata sul sicuro: la prima scelta era caduta sulla pediatra ritenuta “la più brava” della città, ma ovviamente pienissima, quindi ho ripiegato su quella che è stata la pediatra di mio marito e dei suoi 2 fratelli (pediatra di mio marito per gli ultimi anni in cui ha avuto bisogno della pediatra), in più frequenta la parrocchia e la vediamo la domenica a messa-. Sempre disponibile e scrupolosa. Grazie al cielo in 2 anni di vita del bimbo, oltre ai controlli obbligatori (il prossimo lo avremo domani), abbiamo avuto bisogno di lei solo un paio di volte e per cose non gravi, però non mi posso lamentare. Poi mi riempie sempre di campioni gratuiti!!!!!

  8. il primo pediatra del mio piccolo indovinate chi ce lo aveva “consigliato-imposto”???? mia suocera!!! una mummia di 85 anni che era stato il medico di mio marito e che ancora usava gli occhialini che si poggiano sul naso senza le stecchette stile ‘800!!! ha una fissa con le intolleranze e ai bimbi appena nati da subito il risolatte… poi il cucciolo ebbe un’allergia da farmaco che lui aveva somministrato e quando gli portammo il referto del pronto soccorso disse che nn era possibile e si erano sbagliati… da lì mi impuntai e per nostra fortuna trovammo una pediatra della asl meravigliosa! ancora ho difficoltà a far capire le motivazioni a mia suocera,ma i genitori siamo noi!

  9. io la pediatra l’ho scelta perchè era l’unica libera con la convinzione che se non ci fossimo piaciute avrei preso un altro pediatra, invece è competente e molto tranquilla ….noi abbiamo un libricino dato dall’asl dove si appuntano le visite per il primo anno è ogni 3 mesi e per gli altri è annuale

  10. il primo pediatra di marco l’ho cambiato dopo averlo conosciuto…ci eravamo affidati ad uno qualsiasi dell’asl (perche il pediatra che volevo per marco era pienissimo… e non volevo dover intercedere tramite ‘raccomandazioni’)…mi ha fatto uan bruttissima impressione..marco era nato prematuro, nei primi 15 gg di vita non era cresciuto, al nido mi avevano cambiato il altte eprche immaginavano amgari qualche intolleranza o chissa cosa… io ero preoccupatissima e lui che fa?me lo pesa vestito..immaginate a inizio gennaio vestito con camicina,body,calzini,ghettini, tutina, maglioncino al di sopra e cappellino in testa…si puo? per non dirvi altre oscenita che ci aveva detto… cosi l’abbiamo mollato e sonoa ndata a supplicare il mio attuale pediatra,senza farmi raccomandare semplicemente raccontando l’esperienza con l’altro pediatre i problemi di marco…

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