Ma cosa succede, cosa passa per la testa di mamma e papà, come può accadere che si possa scordare la propria creatura?
Ce lo spiega la dottoressa Francesca Santarelli, ospite di Federica Panicucci a Mattino Cinque.
E’ un fenomeno che si chiama “dissociazione”, spiega la psicologa, e non è altro che una difesa, una reazione del corpo umano ad un livello di stress molto molto elevato.
E’ come se il cervello in quei momenti andasse in corto circuito, una sorta di black out, per cui si perde l’informazione importante, ossia quella di avere il proprio figlio in auto.
La persona agisce con un robot presa da una sorta di meccanicità, abitudine e automatismo. Ma in realtà nella sua testa c’è totale amnesia. Si creano dei vuoti mentali che portano appunto alla perdita della informazione importante.
Secondo la dottoressa Santarelli nel caso di Elena è stato sottovalutato il carico eccessivo di stress che aveva il padre. Probabilmente non si sono letti quei segnali come la stanchezza, irritabilità, ansia, disturbi del sonno. Campanelli d’allarme che potevano essere letti da un punto di vista psicologico e che hanno, purtroppo, portato a questo black out. Con la triste conseguenza che tutti noi conosciamo.
Questo papà non ha voluto dimenticare la bambina, esattamente come gli altri genitori che hanno avuto la stessa disavventura, ma ha agito meccanicamente, scollando una parte di sé, quella della coscienza.
Ma come potrà sopravvivere questo papà alla morte della sua bambina? E come potrà la mamma affidargli la creatura che porta in grembo senza porsi mille domande? E che tipo di fiducia ci sarà ancora in questa coppia?
Secondo la dottoressa Santarelli questa coppia è ancora sotto choc, ma il prezzo più grande lo pagherà nel tempo.
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