Bambini? I primi super tamarri sono loro

Ho letto questo articolo scritto da Francesca Caetani Lovatelli, la Principessa del Très chic, e ne sono rimasta particolarmente colpita. Premetto che mi è piaciuto molto. L’ho trovato critico al punto giusto ma soprattutto verace. E mi ha dato un po’ di spunti di riflessioni.

Lei, nel suo Blog Movida, ha descritto in maniera brillante e puntuale l’atteggiamento dei nostri ragazzi in età pre-adolescenziale, spesso viziati da genitori benestanti-assenti e consenzienti.

Un assaggio e godetevi l’articolo …
Poveri Bambini? I primi super tamarri sono loro
… Provate a passare un intero week end con un bambino o una bambina di un’età che spazia dai 10 ai 13 anni e poi ne parliamo.
Dai racconti di amiche e amici, impazza il baby tamarro.

Parole d’ordine, o sarebbe meglio dire parolacce d’ordine, del baby tamarro vengono sparate nell’aria ogni minuto, le ciabatte infradito vengono sfoggiate in città e per la casa con tanto di rumore, braccialetti di plastica in bocca con il rischio di strozzarsi e di doverlo sollevare dai piedi, a testa in giù, per fargli sputare la schifezza, le mutande e il popo’ escono dai pantaloni con tanto di maniglie e maniglioni antipanico di ciccia, accumulata per la cattiva alimentazione, gli esami clinici, poi, spesso, sono degni di un ottantenne con glicemia alta. E’ tutto un “è mio, voglio, dico e comando” per genitori e famiglie allargate sotto sequestro, o agli arresti domiciliari per una vita che, per loro è tutta una vacanza, fatta di rutti e peti en plein air in salotto e in casa, maleducazione al ristorante, mani nel piatto -e non per la moda del finger food; la loro stanza è degna del Paleolitico e le gambe sono sempre in posizione “spaccata ultimo ballerino della Scala style” quando si siedono in un posto, o meglio in uno spazio nel quale ci starebbero tre persone, infine è un “a tu per tu” continuo per genitori e amici assolutamente insopportabile.
… Per la moda fanno follie, sono malati di shopping, vestono come imbecilli e portano ai piedi scarpe da ammaraggio lunare, destinate a rovinare per sempre la loro camminata-si dice camminata, non camminatura, come disse un tamarro senior in una puntata!-e i loro piedi. Le femmine, a 12 anni, si vestono come Veline e sono gia’ smaliziate, mettono lo smalto rosso e il tacco 12 con la minigonna, parlano di sesso violento su facebook e chiamano cretina la loro madre perchè vogliono assolutamente quel paio di scarpe e basta.

Sarebbero questi i poveri bambini?
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Per fortuna non tutti i bambini sono così.
Ma tanti, ahinoi, sì.
E non pensiamo che siano i “figli di nessuno”. Non è vero. Anzi è vero l’opposto. Nella maggiorparte dei casi questi “baby maleducati” appartengono proprio a famiglie benestanti…

Quanto è difficile il mestiere del genitore. Non finisco mai di ripetermelo…

11 risposte a “Bambini? I primi super tamarri sono loro

  1. Vorrei solo rispondere all’utente Jessy in particolar modo spiegandole che le “stravaganze” viste durante gli scorsi decenni (anche dalle rispettive famiglie) erano stravaganze serie, dove dietro si celavano vero stile, ideali concreti oltre a sofferenza e passione, cose che oggi mancano in ambo i sessi! Paragonare ciò che è stato a ciò che è solo per fare i bonaccioni ad ogni costo non solo è deplorevole quanto offende ed umilia tutto il buono che l’umanità ha dato, offende ed umilia ciò che è stato e non potrà essere mai più, quindi cortesemente, evitate di giustificare questi figli del niente, grazie!

  2. ciao è da un pò che vi leggo ma non ho mai scritto, ora ho sentito il bisogno di dire che purtroppo tante volte è vero, ci sono ragazzini maleducati e tamarri ma io fortunatamente ho una bambina (la chiamo così perchè per me lo è ancora) di quasi 12 anni ed è una ragazzina tranquilla va bene a scuola ha delle amiche come lei (ci frequentiamo con i genitori di queste bimbe sin dai tempi dell’asilo), gioca tanto in casa ancora con le Barbie e non le interessano assolutamente i vestiti o le scarpe!! Basta che sia comoda anzi mi chiede sempre consigli su cosa indossare.
    Spero che sia per la buona educazione che le abbiamo dato io e mio marito.

  3. ciao come sapete la grande ha 18 anni e non sono stati sempre rose e fiori. Dalla III media alla II superiore è stata duretta. Aveva una capoccia tosta e anche tamarra sì sì direi di sì. Abbiamo affrontato tutti insieme le questioni e io e mio marito ci siamo sempre immedesimati nei suoi comportamenti e abbiamo cercato di capire e a essere obiettivi noi ne abbiamo combinate di peggio. Cominciano ad imporsi con il loro carattere, ad avere idee diverse dalla nostre e qui scattano le prime rappresaglie….molte volte non seguono le nostre aspettative e si tende a mancare di rispetto a loro. Non pensavamo neanche che finisse le superiori e avevo paura per le sue amicizie. Piano piano abbiamo conosciuto i suoi amici e lei è stata contenta. Alla fine erano tutti bravi con delle stravaganze. In conclusione ha sempre pensato con la sua testa, si sta maturando, ha dei valori, rispetta gli altri ed è aperta ai confronti (la capatosta è rimasta hi hi). l’autorevolezza serve eccome ma anche essere disposti a capirli. Non molto tempo fa ci ha ringraziato per come siamo e che comunque tutte le romanzine, rimproveri, ecc. le sono serviti. E aver visto che anche i genitori possono chiedere scusa per i loro atteggiamenti e che non sono sempre perfetti neanche loro a contribuito a non alzare i muri nei nostri confronti. Forse ci è semplicemente andata bene non lo so però bisogno ascoltare questi ragazzi e ricordare un po’ come eravamo noi alla loro età.

  4. Ciao a tutte/i, è la prima volta che mi permetto di lasciare un commento su questo blog anche se è da diverso tempo che lo seguo. In prima battuta voglio fare i complimenti alla redazione perchè pubblica argomenti sempre molto interessanti sia che siano più personali o più “socio-scentifici”; anche i commenti sono molto coinvolgenti sopratutto per chi come me crede molto nel confronto di esperienze.
    Quello che è stato scritto è tutto vero, in giro ci sono un sacco di ragazzi come quelli dell’articolo, ma non generaliziamo, ci sono anche un sacco di ragazzi normali! Non guardiamo sempre il bicchiere mezzo vuoto. Le compagnie sicuramente hanno il loro grosso peso nella crescita dei nostri figli, ma anche noi siamo cresciuti in compagnie di ragazzi magari che per i nostri genitori erano decisamente “stravaganti” ed oggi siamo qui a chiederci come saranno i nostri figli da grandi. Non dimentichiao che l’amico o l’amica è sicuramente super, ma mamma e papà ci sono sempre e volente o no siamo i loro primi modelli.

  5. Uh mamma, sperare che le cose vadano migliorando mi sa tanto che è un’utopia!
    Ricordo come eravamo noi ragazzine e guardo quelle di oggi (frequentando ancora l’oratorio ne vedo tante e tanti, soprattutto in questo periodo estivo dove frequentano anche quelli che durante l’anno preferiscono andare in disco o uscire a fare le vasche in centro piuttosto che passare un pome a giocare all’oratorio), devo dire che la situazione e tutt’altro che migliorata, anzi! Si inizia sempre prima a “fare i grandi”, a truccarsi, atteggiarsi,…
    L’unica cosa che mi sento di dire è che si può cambiare crescendo e che la “tr..etta” di 15 anni crescendo cambia e si può trasformare in una bravissima ragazza. Spesso si seguono le amiche, le compagne di classe, è bisogno di far gruppo, ma dentro si è diversi!

  6. Buongiorno a tutte, mi dispiace deludere le aspettative di qualcuna/o,ma x esperienza,già a 7 anni incominciano a propendere x il tamarro, e a poco serve l’ esempio dei genitori,xchè a volte,basta la sorella o fratello di un amichetta/o, tutta tatuata, piercing, chewing gum sempre in bocca, perizoma in vista, per vederli strabuzzare gli occhi e iniziare a copiare gli atteggiamenti,canticchiando “rap futuristico”!!!!!!!!!
    E tu puoi stare lì e continuare a ripetere no, stai composta a tavola,se scappa “qualcosa” si mette la mano davanti e si chiede scusa ma ooohhh sembra di parlare con un muro, eppure a vederla è sempre la tua pupetta e la vorresti vedere sempre vestita con pizzi e fiocchi, mentre lei viaggia già con la fantasia….

  7. e’ meglio se non lo leggiamo maria il restoù, e’ raccrapicciante. non e’ colpa tua ovvio che hai pubblicato l’articolo, si vedono in giro ogni giorno, al parco quando vado con mia figlia ci sono i soliti 3 teppistelli tutti gavettoni/parolaccie/rutti/scorrazzate in bici con rischio investimento dei piu’ piccoli/ecc….mi viene la pelle d’oca. certo, i genitori sono altrettanto inconfondibili, quindi nutro qualche speranza, pero’…

  8. Mi consolo pensando che se abbiamo già rilevato il problema, quando la mia avrà quella età, qualcosa sarà cambiato… in meglio spero!

  9. per ora è presto il nano è ancora piccolo… ma quando vedo in giro i nuovi ragazzi mi spavento un pò, per come vanno in giro, per come parlano… e inizio a pormi mille e più domande sul futuro del nanetto… sarà così anche lui? per ora quando siamo in giro si comporta bene (per un bimbo di 5 anni)… e tanti ci fanno i complimenti a casa un pò meno… alla sera c’è la solita cantilena: siediti bene, stai composto, usa la forchetta… bevi piano.. se scappa qualche puzzetta o è colpa del temporale che sta arrivando o è stato il papà…. speriamo…

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