Molte di voi in questi mesi mi hanno rimproverata perché nei miei post parlo sempre di Marco, il mio adorato nano grande, e poco di Luca, il nano piccolo perennemente attaccato a me come un koala all’albero.
Bene, è arrivato il giorno della riscossa del cucciolotto.
Ieri sera, dopo cena, eravamo nel soggiorno tutti e quattro.
Marco era un po’ sottotono perché aveva mal di orecchie. Ad un certo punto Luca si è alzato e ha cominciato a camminare. Ha percorso almeno 5- 6 metri senza cadere, né inciampare.
Certo lo stile era sul goffo andante. Ma proprio per questo ci faceva morire dal ridere.
Finita la traversata del soggiorno è scattato l’applauso.
“Bravo”, ha gridato Marco. E poi anche papà ed io abbiamo detto: “Bravo Luca”.
Lo dovevate vedere, aveva un sorriso raggiante e rideva anche lui come un matto. Una risata talmente tanto contagiosa che ad un certo punto ci siamo ritrovati a ridere come matti tutti e quattro… per la felicità. (In questi momenti mi piacerebbe tanto avere un telecomando magico per fermare il tempo!)
E lui… ormai l’unico protagonista dello spettacolo ha ripreso il suo show. Si alzava, camminava, ogni tanto barcollava, ogni tanto cadeva, ma poi si rialzava e riprendeva.
Sembrava quasi consapevole della sua impresa titanica e così si pavoneggiava tutto dandosi un sacco di arie!
Una forza della natura!
Non l’ha fermato neppure una bella caduta che, a dirla tutta, ha spaventato più me, soprattutto quando ho visto che gli usciva un po’ di sangue dal naso!
Che bella serata, nonostante gli acciacchi e i malanni!
Diciamocelo: quando ci sono i piccoli in casa ci vuole poco, ma proprio poco per divertirsi tutti insieme e passare dei momenti che poi rimangono per sempre impressi nella memoria.
Luca aveva già mosso i suoi primi passi una ventina di giorni fa e riusciva a camminare bene dando la manina a qualcuno. Ma per me è stato ieri, 26 maggio, a 13 mesi appena compiuti, il grande giorno!
La prima volta che, veramente, ha abbandonato il mondo dei quadrupedi per fare il suo ingresso trionfante in quello dei bipedi!
Ed ecco che ho aggiunto un’altra prima volta al già lungo elenco!