Aiutare un bambino ad esprimere al meglio le proprie emozioni, gli permetterà in futuro di affrontare grandi cambiamenti e novità, sia piacevoli che spiacevoli, con grande serenità.
Per i bambini è molto difficile dare un nome a ciò che stanno provando, il compito dell’adulto è quello di sostenere e confortare un bimbo arrabbiato, triste, ma anche troppo felice da non essere in grado di gestire tutta l’energia che ha da sfogare.
Quando notate che il vostro piccolo è in difficoltà perché travolto da una serie di emozioni che non riesce ad esprimere, parlate con lui serenamente e spiegategli che quello che sta vivendo è una sensazione che tutti provano e che si chiama rabbia o tristezza o frustrazione per un traguardo non raggiunto, e dategli un consiglio per sfogarsi, mostratevi disponibili a parlare del motivo che ha scatenato tutto questo, raccontategli come fate voi a tirare fuori le vostre emozioni. Fategli capire che se ha voglia di piangere non deve vergognarsi , perché anche mamma e papà piangono quando sono tristi, se l’energia che sente dentro è talmente grande da renderlo aggressivo, proponetegli una corsa, una lotta con i cuscini o qualsiasi cosa che lo impegni fisicamente.
Nessuna emozione è negativa, ci sono solo dei modi sbagliati per dimostrarle, i genitori sono l’esempio per i piccoli che stanno imparando crescere e il loro insegnamento migliore è quello di non avere paura di dimostrare i propri sentimenti e le proprie paure, così i bambini faranno lo stesso e non correranno il rischio di reprimere ciò che provano.