Una monelleria troppo grossa: bimbo finge sequestro per saltare la scuola!

Io mi lamento del mio nano grande che si inventa tutte le scuse del mondo per non fare le cose che gli piacciono. Ieri sera mi ha detto che gli facevano male le mani e che il cucchiaio era pesantissimo. Perché? Voleva essere imboccato!

Ma ancora, e per fortuna, siamo lontani dalla fantasia di questo bambino di Grosseto che pur di non andare a scuola ha finto un rapimento… Continua a leggere

Dita e polsi dei bimbi a rischio con cellulari e videogame

Sapevo che troppi videogame fanno male “al cervello”, che sono una delle cause dell’obesità infantile, che fanno diventare i ragazzi più deboli rispetto a quelli delle generazioni precedenti, eccetera eccetera. Insomma sui possibili danni causati dall’eccessivo uso delle nuove tecnologie ne ho sentite davvero tante, ma questa mi mancava: polsi e dita a rischio per i bambini che fanno un uso smodato di videogiochi e cellulari.

I piccoli infatti avvertono spesso dolore alle articolazioni della mano di intensità direttamente proporzionale al numero di ore trascorso con la consolle e col cellulare, soprattutto a scrivere messaggini.
Lo rivela uno studio presentato al meeting EULAR 2011-Annual Congress of the European League Against Rheumatism e pubblicato sugli Annals of Rheumatic Diseases. Continua a leggere

Se il bimbo “beve” il detersivo o ingoia farmaci cosa dobbiamo fare?

Care mamme, una domanda per voi: in quale posto della casa conservate i farmaci? E dove mettete i detersivi?
Io i farmaci, da quando in casa ci sono i nani, li ho spostati in alto, molto in alto, in pratica arriveranno a prenderli a 18 anni! Ma i detersivi sono rimasti sotto il lavello della cucina. Non saprei dove altro metterli. Come dire: predico bene e razzolo male. 🙁

Eppure tra gli incidenti domestici più comuni che riguardano i bimbi ci sono proprio i farmaci, i detersivi e gli altri prodotti per la casa inghiottiti per gioco o per errore.

E, ahinoi, queste brutte cose accadono soprattutto quando siamo indaffarati nella preparazione del pranzo e della cena e quindi per alcuni istanti perdiamo di vista i piccoli.

Non vi voglio terrorizzare, ma i numeri sono impressionanti. Pensate che al Centro antiveleni (Cav) di Milano con sede all’ospedale Niguarda, ogni anno arrivano 60 mila richieste di aiuto per intossicazione accidentale di medicinali o di prodotti per l’igiene domestica: quasi 200 al giorno in un solo ospedale, immaginate in tutta Italia! Continua a leggere

Un concerto per la vita che ascolta

Il titolo è meraviglioso: “Concerto per la vita che ascolta” ed è dedicato a spettatori molto molto speciali: i bebè che sono ancora nel pancione.
Tutte le signore in dolce attesa sono quindi invitate sabato sera a Milano ad un appuntamento imperdibile: musica classica per i loro piccoli. L’evento è promosso dal Movimento italiano genitori (Moige) per promuovere l’importanza della musica in gravidanza.

Numerosi studi italiani e internazionali, ricorda il Moige in una nota, hanno confermato che la musicoterapia in gravidanza produce effetti positivi sia sulla gestante – facilitando il rilassamento muscolare e stabilizzandone la pressione – che sul nascituro. Continua a leggere

Tutti in carrozza! Questa estate “Bimbi gratis” in treno

Se avete intenzione di viaggiare in treno questa estate allora questa notizia vi può interessare. Tra le varie promozioni, Trenitalia ha pensato anche ai più piccoli con la formula Bimbi Gratis.

In pratica i bambini fino a 12 anni su tutti i treni dell’intero network nazionale viaggeranno gratuitamente.  L’unica condizione è che siano accompagnati da almeno un adulto, all’interno di gruppi composti da 2 a massimo 5 passeggeri. Continua a leggere

Troppi caffè mettono a rischio la fertilità delle donne

Caffè e bebè, a quanto pare, non vanno d’accordo!
Le donne che bevono troppo caffè, infatti, sono a rischio fertilità. In pratica più di 4 tazzine al giorno sono in grado di far diminuire le possibilità di concepire del 25%.

A spiegare perchè questo accade è un nuovo studio condotto da Sean Ward della University of Nevada di Reno (Usa) pubblicato sulla rivista British Journal of Pharmacology. Continua a leggere

L’ape ha punto il bimbo! Che bisogna fare?

Qualche sabato fa siamo andati con tutti i bimbi della scuola materna di Marco e tutti i genitori in una fattoria per far stare i nani con mucche, paglia, cavalli, asini, pecore, maiali (mammamia quanto puzzavano!), cani e gatti.
Tutto bellissimo.
Ma ad un certo punto una bimba è stata punta da un’ape. Pianti, lacrime e disperazione. Povera piccola.
Ma cosa si fa in queste circostanze?

Mia nonna prendeva uno spicchio d’aglio lo tagliava in due e lo strofinava sulla puntura di ape (o di vespa). Questo mi evitava il gonfiore e la puzza distoglieva l’attenzione dal dolore!
Nelle mie reminiscenze di bimba punta e strapunta in campagna da ogni forma di insetto, ricordo che questo rimedio funzionava. Ma, sinceramente, non so se abbia delle basi scientifiche. Quindi non so se posso consigliarvelo…

Allora cosa dobbiamo fare? Continua a leggere

I bimbi piccoli si ammalano spesso? Non allarmatevi, si stanno fortificando

Siamo un po’ fuori tempo con questo tema, ma ho letto questa agenzia, mi è sembrata utile, per cui ho pensato di proporvela ugualmente: “Se il bambino si ammala spesso nel periodo dell’inizio della scuola d’infanzia o nei primi mesi di frequenza al nido non è poi così negativo. Il piccolo deve costruirsi pian piano gli anticorpi che nel tempo lo difenderanno dalle infezioni”. Parola di Giuseppe Di Mauro, presidente nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), che raccomanda ai genitori di evitare la corsa ai farmaci se non è indispensabile e consigliato dal pediatra: “E’ importante lasciare all’organismo del bambino e alla natura la risposta migliore alla malattia, garantendo un’alimentazione giusta, ricca in frutta e verdura, uno stile di vita attivo, prevalentemente all’aria aperta e non in ambienti chiusi“. Continua a leggere

Bimbi moderni… sempre più deboli!

“Alla tua età alzavo i macigni con una mano sola, anzi con il pollice e il mignolo! E invece tu sei stanco già se alzi un granello di sabbia… con tutte e due le mani!”, dice scherzosamente mio padre a Marco…

Non mi è mai piaciuta tanto questa battuta, ma a leggere questa agenzia potrebbe non essere tanto lontana dalla realtà.

Infatti un po’ per l’effetto di videogiochi e televisione, un po’ per le mamme sempre più apprensive, i bambini di oggi sono molto più deboli fisicamente rispetto ai loro coetanei di 10 anni fa.

Lo ha rivelato uno studio pubblicato dalla rivista Acta Pediatrica. Continua a leggere

Sculacciata sì o sculacciata no? Ecco cosa vi consiglia Tata Simona

“Tata Simona davanti alle monellerie dei bambini i genitori, se è il caso, possono intervenire con una sberla? Insomma sculacciata sì o sculacciata no?”

Sicuramente sculacciata no!
Ma se dovesse capitarvi la cosa importante è ammettere il proprio errore, quindi, dopo la meritata sgridata è bene parlare con i bambini spiegando loro che la mamma o il papà hanno sbagliato a dargli una sberla, ma che è stata una rezione data, per esempio, dallo spavento perchè quello che poteva succedere sarebbe stato molto grave.

Dare un esempio di ammissione di colpa ai bambini è un insegnamento bellissimo perchè permette al genitore di ricordarsi di non essere perfetto e al bambino di imparare a perdonare e a chiedere scusa quando si sbaglia. Continua a leggere