“Chi salva un bambino salva un mondo intero”

Non ne ho mai fatto un mistero e ve l’ho confidato già tante volte: tra i miei terrori di mamma c’è anche quello di non essere in grado di soccorrere i miei bambini in caso di bisogno.
Quando aspettavo Marco, il mio primo nano, avevo bandito tutti i vestiti, magliette e pigiami con i bottoni, perline, strass, paillettes, eccetera, perché temevo che, succhiando tutto e tutti, potesse ingoiare qualcosa e affogarsi.
(L’ottimismo è il profumo della vita, mi prendeva in giro mio marito. Prevenire è meglio che curare… rispondevo io!).

Con il secondo la situazione non è che sia migliorata tanto. Anzi. Certo, io sono diventata un po’ più “esperta” e consapevole. Ma giocando insieme i rischi sono aumentati in maniera esponenziale.
Sto sempre con gli occhi e le orecchie spalancate. Ma il mestiere dei bimbi è il pericolo, ed è impossibile sorvegliarli 24 ore su 24 e al 100%. Basta un attimo e il guaio è fatto.
Anche negli altri post vi ho detto che mi sarebbe piaciuto frequentare un bel corso di disostruzione pediatrica.
Ebbene, pare che il momento sia arrivato:
La Croce Rossa Italiana  sta organizzando gratuitamente un evento a Monza che si chiama “Chi salva un bambino salva un mondo intero” che si pone l’obiettivo di insegnare proprio l’ABC del pronto intervento pediatrico.
Il corso si svolgerà il 28 maggio 2011 presso il Pala Iper a partire dalle ore 15.00 (ingresso dalle ore 13.00) e sarà presentato da Lorella Cuccarini.
La lezione interattiva sarà tenuta dal Dott. Marco Squicciarini, Medico Volontario della Croce Rossa Italiana, Referente Nazionale e Internazionale di Rianimazione Cardiopolmonare Pediatrica e Manovre di Disostruzione, Task Force Nazionale Rianimazione Cardiopolmonare BLSD – CRI e Istruttore PBLSD.

Le iscrizione sono aperte. Se volete partecipare anche voi al corso o avere ulteriori informazioni andate sul sito della Croce Rossa al seguente indirizzo: http://www.chisalvaunbambino.it/Index.php/

17 risposte a ““Chi salva un bambino salva un mondo intero”

  1. Io a scuola ho fatto mille corsi sulla sicurezza, teorici e pratici: corso sulla 626, corso antincendio, corso sul primo soccorso. Tutto utile ed interessante, però io mi chiedo sempre “E se capitasse davvero l’emergenza, sarei in grado di ricordare e mettere in pratica quello che ho imparato?”
    La differenza è tutta lì…

  2. Cara Maria è sempre stato anche il mio terrore. Soprattutto con il secondo figlio perchè a differenza di sua sorella che nn ha mai messo in bocca niente lui è sempre stato un’aspirapolvere. Quello che trovava sul suo cammino finiva in bocca. Perdipiù quando finivamo di mangiare lui andava sotto il tavolo e mangiava quello che finiva per terra. Ora che ha 2 anni la situazione è migliorata ma il pericolo che possa mettere in bocca qualcosa di pericoloso c’è sempre. D’altronde neanche mille occhi basterebbero a controllare ogni spostamento di un cucciolo baby in giro per casa. E così per documentarmi un pò sono andata a studiare queste manovre di disostruzione e ogni tanto faccio un ripasso. Ma quello che mi chiedo è se per sfortuna dovesse succedere un “incidente” del genere sarò pronta da affrontarlo??? nn lo o perchè quando le cose capitano ai propri figli si gaurda quello che è accaduto con occhi diversi rispetto ai figli degli altri e se già vado in panico per un capitombolo nn so se riuscirò a pensare a mente lucida in situazioni più gravi. Meglio nn pensarci.
    Mi piacerebbe molto poter venire a questo incontro anche perchè nn sono così distante, abito in prov. di Como, ma il problema è dove lasciare i miei pargoli…

    x Maria: mi dici dove posso richiedere il kit con il video???…grazie.

  3. ok Maria hai ragione, però come dice Roberta30, in quei momenti di “panico” nn sai come potresti reagire, giustamente dici almeno ciò provato, lo studiato però il panico mi ha frenato.
    Brevemente ti racconto: io mio marito e Asia di circa 10 mesi, ristorante, prima della cena pane e mollichine sulla tavola per la piccola. Mio marito “il mammo” con ansia mi diceva aiuto si strozza! attenta una alla volta! e cosi via…ad un certo putno mi dice SI STA STROZZANDO!! presa dal panico le metto un dito in bocca e invece di tirare fuori la mollichina che era ancora li, glie lo ficcata in gola! praticamente ci stava soffocando davanti agl’occhi e gridando aiuto nessuno, ovviamente, che era ai tavoli si è alzato. Dopo che lui l’ha messa a testa in giù ed ha sputato, anche il proprietario è venuto vicino per dirci, ci avete fatto morire. Questo era solo un esempio delle cose vissute da lui con ansia, scusa forse sono andata fuori tema, però almeno vi ho raccontato un episodio, un pò brutto, della nostra vita.

  4. Per Rosa 77: non vivo con ansia, ma sono consapevole del fatto che in caso di bisogno non saprei cosa fare, con un corso alle spalle mi sentirei sicuramente un po’ più tranquilla!

    Per Rosa 79: la Croce Rossa organizza corsi in tutta Italia e sono sicura che ce ne saranno anche nella tua zona. Ho scritto questo post semplicemente perchè stamattina ho ricevuto un commento da Mirko Damasco (che ho pubblicato) che lo annunciava e ho pensato che poteva essere utile a tutti quelli che vivono in zona!

  5. ringrazio te Maria e il dott. Squicciarini, perche’ come da tua consiglio ho fatto richiesta del kit con libro e dvd, e ho ricevuto tutto gratis e velocemente a casa. e’ stato molto utile guardare il dvd, ora so qualcosa in piu’. se venissero anche in altre citta’ una dimostrazione faccia a faccia sarebbe comunque interessante!!!!
    mi hanno chiesto solo di appendere all’asilo un poster con le istruzioni. io ho pensato che il minimo e’ ora devolvere il 5 per mille a loro.
    pensateci
    grazie ancora.

  6. @Maria: hai ragione queste cose possono essere utili, però secondo me le vivi troppe con ansia, forse, ti stai facendo influenzare dalla “pazzia”;-) di mio marito…..

  7. @rosa79: nn dire così Napoli nn si trova nel terzo mondo, se t’informi li sicuramente ci saranno altre iniziative, e poi credo che Maria abbia messo questo post, non solo per chi abita in zona, ma anche per chi, ovviamente se può, sia economicamente che in termini di tempo, svolgendosi di sabato, organizzare un week-end diverso 🙂

  8. X Rosa79, io sono di Av, e qui li fanno almeno due volte l’anno. Soprattutto la Misericordia. Io ne ho seguito uno, ma mi sono tanto immedesimata nell’emergenza che ho dimenticato le manovre da fare. Ne dovrò seguire un’altro.

  9. vorrei tanto Maria che queste inizative fossero prese anche in altre citta… tipo la mia… (sto in prov di Napoli) ma mi sa che epr noi sono semplici utopie…

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