A scuola non solo lezioni di italiano e matematica ma anche di educazione alimentare

Oggi vi propongo una cosa insolita: un po’ di foto tratte da un evento che si è svolto a Milano nella scuola di Via Casati e organizzato dall’Associazione “Sei Casati”. Il tema centrale della giornata è stato il cibo, ma non solo nell’accezione nutritiva, ma anche come portatore di valori psicologici, sociali e culturali.

Effettivamente, se ci pensiamo un po’, è a scuola che i nostri bambini trascorrono buona parte del loro tempo e l’idea che anche lì loro possano imparare uno stile di vita responsabile dal punto di vista alimentare è straordinario e utile.

Solo che, come mi ha fatto notare l’insegnante di mio figlio, ci deve essere una sorta di continuità tra scuola e casa altrimenti al bambino arrivano messaggi diversi e si disorienta. Quindi cari genitori dobbiamo prestare molta attenzione a queste iniziative e sostenerle anche con il nostro impegno a casa.

Un esempio buffo: in famiglia, per praticità, spesso mangiamo il prosciutto con le mani. Soprattutto la sera. Mio figlio un giorno stava facendo la stessa cosa a scuola. La maestra lo ha esortato più volte a usare la forchetta e ad un certo punto il bambino spazientito ha risposto che a casa lui lo mangia con le mani. E che quindi si fa così. Sigh! Che figuraccia…
Da allora cerchiamo di fare attenzione e di mangiare il prosciutto con la forchetta, anche se ogni tanto… la mano scappa!

Sono uscita un po’ fuori traccia, come direbbero a scuola :o, ma mi rimetto subito in carreggiata.

La consapevolezza di quanto sia stretto il legame tra salute e dieta alimentare è arcinota.
Alcuni recenti studi hanno messo in evidenza come, le abitudini alimentari sbagliate da piccoli, non favoriscono una crescita armonica e predispongono così all’aumento di peso, così come alcune patologie alimentari, specie se concomitanti. In particolare, dalle ricerche è emerso che:
• l’11% dei bambini non fa colazione
• il 28% la fa in maniera non adeguata
• l’82% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante
• il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente né frutta né verdura

L’obiettivo si “Sei Casati” è stato proprio quello di promuovere, all’interno della Scuola, una buona educazione a tavola.
Ricordiamoci che mangiare bene e avere sani stili di vita previene l’obesità infantile e questo non ha conseguenze soltanto estetiche, ma predispone ad evitare diversi problemi di salute come le malattie metaboliche e cardiovascolari, oltre che vivere il cibo con un approccio psicologico errato.
Gli studenti di Via Casati sono stati fortunati perché hanno avuto la possibilità di ascoltare i consigli del Dr. Berrino, direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Ma mi piacerebbe tanto che queste iniziative si riproponessero anche nelle altre scuole … magari con più assiduità.

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