I bimbi che vivono in campagna sono più protetti dall’asma

Una ricerca universitaria ha dimostrato che i bambini che vivono in fattoria sono più protetti dall’asma e dalle allergie.
Quando ho letto questa notizia all’inizio mi è sembrata tanto la scoperta dell’acqua calda o dell’uovo di Colombo.
In realtà i ricercatori dell’Università di Monaco di Baviera hanno messo nero su bianco ciò che era sotto gli occhi di genitori e medici, confermando anche dal punto di vista scientifico che i bambini che trascorrono l’infanzia in campagna sono esposti ad una maggiore varietà di microrganismi rispetto agli altri bambini e questo determina una minore reattività del sistema immunitario.

“Nell’ampio ventaglio di organismi che abbiamo esaminato ce ne sono alcuni che possono essere di particolare interesse”, spiega Markus Ege sul New England Journal of Medicine. I ricercatori hanno raccolto nelle camerette dei bambini numerosi campioni di batteri e muffe analizzandoli con tecniche genetiche. Ancora non è chiaro però quali siano tutti gli “organismi” alleati delle vie respiratorie, che stimolando in età precoce il sistema immunitario lo “allenano” per evitare crisi future. “Tra questi ci sono alcune specie di bacilli e stafilococchi, come lo Staphylococcus sciuri, ad esempio – commenta Ege – così come i funghi del genere Eurotium”.

Beh, mi verrebbe da aggiungere, i bambini che hanno la fortuna o il privilegio di vivere in campagna, o anche vicino al mare, o in montagna, insomma lontano dalle grandi città, hanno anche altri vantaggi: respirano aria buona, hanno più possibilità di avere degli animali come cani, gatti (ed è risaputo quanto faccia bene ai bambini crescere con degli animali vicino), hanno le gote sempre rosse e non quel colororito pallido, eccetera eccetera.

E allora perchè non andiamo tutti a vivere in campagna?
Forse perchè ci vorrebbero delle ore prima di raggiungere il posto di lavoro? Forse perchè mangiando aria non si vive?

Io un piccolo passo però l’ho fatto. Prima abitavo a Milano. Ma la grande città, devo ammettere, non fa per me. Anche se offre tanti servizi e comodità. E allora ci siamo trasferiti in un paese dell’hinterland. Vicinissimo alla città, ma a distanza di sicurezza da traffico e caos.
E’ un piccolo paese, ma pieno di parchi e di verde per i bimbi.
Da qui a dire che si respira aria buona… mi sembra veramente un azzardo!

11 risposte a “I bimbi che vivono in campagna sono più protetti dall’asma

  1. 🙁 ragazze io domani mi sono organizzata cosi, perchè la scuola MALEDETTA è CHIUSAAAAAAAAAAAA!! e abbiamo gia fatto i salti mortali x oggi, martedi e mercoledi prox…..e poi io domani lavoro a casa devo fare anche la pastiera e il casatiello 😉

  2. Ragazze volevo fare gli AUGURI di UNA BUONA PASQUA a TUTTE!!! A CHI CREDE E CHI NO…..domani nn ci sono per cui a martedì 😉

  3. E’ vero. Io sono cresciuta in campagna e non ho mai avuto una allergia….mi sono sposata e sono andata a vivere in città e dopo solo due anni mi è venuta una allergia agli ulivi e agli abeti!!!e a 35 anni! e pensare che ne avevo a decine vicino casa mia in campagna!

  4. X ROberta:
    Anche il mio marito ha allergico della campagnia,il gatto,fondente 🙁
    Ha preso Regatine e ha smesso, prova anche al tuo marito.
    Però porta sempre indietro, non si sa mai.

    Io e mia figlia stiamo bene per fortuna!Possiamo andare in giro quello vogliamo…fa bene aria alla mia bimba!!

  5. io abito in Emilia Romagna, e qui di verde c’è ne (anche troppo) x una come me che ha fobia degl’insetti il verde nn è il mio migliore amico….cmq spero che mia figlia ne tragga giovamento

  6. io abito in campagna e vicino al mare ed è una bella notizia visto che il mio compagno è allergico alle graminace e al pelo dei cani, mia suocera soffre d’asma e 2 dei 4 nipotini sono allergici alla polvere!!…speriamo che abbia preso da meper il momento abbiamo il giardino invaso di piante di tutti i tipi e 4 cani e pietro sta benissimo!!!….mentro lo scrivo sto provando ad incrociare le dita…

  7. io anche ho scelto di allontanarmi un pò da roma…peccato che vicino ci siano le antenne della “maledetta” radio vaticana!!!! in teoria dovrebbero abbassare le frequenze,ma essendo uno stato estero l’italia non può accertarlo ufficialmente se si sia adeguata alle norme vigenti… la preoccupazione per la salute è tanta… e non mi fate entrare in discorsi religiosi…. 🙁

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