Viva la Mamma

E’ arrivato il contraccettivo che si impianta sotto la pelle del braccio

Forse il tema non è proprio adatto ad un blog delle mamme, dove si dovrebbe parlare solo di bimbi, pannolini e pappe ( :o). Ma ho pensato che magari tra le lettrici ci sono anche mamme che “hanno già dato” e che proprio per questo sono interessate all’argomento contraccezione!

Bene, sappiate che è arrivato anche nel nostro paese un nuovo tipo di contraccettivo ormonale:  si tratta di un bastoncino lungo 4 centimetri e largo 2 millimetri che si impianta sotto la cute del braccio e vi rimane posizionato per 3 anni.

A presentarlo sono stati alcuni ginecologi ed esperti, tra cui Chiara Benedetto, professoressa di ginecologia presso l’Università di Torino. “Questo contraccettivo è a base di etonogestrel – ha spiegato – un metabolita attivo del desogestrel, un progestinico. I vantaggi sono molteplici. Non contiene infatti estrogeni e può quindi essere utilizzato anche da donne che presentano controindicazioni al loro uso”.

“Il progestinico – ha proseguito Benedetto – viene rilasciato a piccolissime dosi in modo continuo e costante per un periodo di tre anni. Entra direttamente nel circolo periferico andando a bloccare a livello centrale il rilascio degli ormoni che inducono l’ovulazione, quindi, arresta a livello ovarico la maturazione dei follicoli: in pratica, l’ovulazione non avviene”.

“La sostanza agisce anche sul muco cervicale rendendolo meno penetrabile da parte degli spermatozoi che rimangono così invischiati nel muco stesso. Unico ‘neo’ del nuovo contraccettivo sono gli effetti sul ciclo mestruale: ci sono donne, si stima 7 su 10, che continuano ad avere le mestruazioni, le altre o hanno un ciclo saltuario, o più frequente, o lo vedono scomparire. Ma la non comparsa del ciclo non deve assolutamente preoccupare la donna perché l’efficacia del contraccettivo è mantenuta”, assicura l’esperta.

Il vantaggio? Non c’è il rischio di essere dimenticato, come può accadere con l’assunzione della pillola ormonale. “Cosa questa che – continua Benedetto – accade almeno una volta al mese a 8 donne su 10. Se comunque la donna cambia idea e vuole farsi togliere il contraccettivo può farlo in qualsiasi momento dal ginecologo, che lo rimuoverà con una lieve anestesia locale”.

Il contraccettivo non si troverà in farmacia, ma sarà il ginecologo a chiederlo all’azienda o a procurarlo per le pazienti che lo richiedono.

Che dire? Questi esperti ginecologi hanno assicurato che il bastoncino è sicuro.

Io, per dovere di cronaca, vi dico che in Gran Bretagna un altro contraccettivo sottocutaneo, Implanon, ha fallito nel caso di ben 584 donne inglesi, che hanno denunciato gravidanze indesiderate. Sette sono già state risarcite con oltre 200 mila sterline. Ma c’è di più: in oltre 1600 casi le donne che hanno utilizzato il prodotto avrebbero denunciato effetti collaterali avversi.

Sottolineo, però, che Oltremanica il dispositivo si utilizza già da undici anni. Quindi 584 casi… in percentuale non sono tanti!

Un portavoce dell’azienda produttrice, la MSD, ha sottolineato che la società è fiduciosa “sull’efficacia e la sicurezza” del prodotto. “Se non viene inserito in conformità con le istruzioni e il giorno giusto – ha aggiunto – può comunque dar luogo a gravidanze indesiderate. Nessun anticoncezionale – ha infine ricordato – è efficace al 100%”. Insomma il problema, secondo il portavoce, potrebbe risiedere in un uso non corretto.

Fidarsi? Boh!

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