Insomma, ogni giorno le donne si trascinano sulle spalle una piccola casa-mobile, quasi come le tartarughe, o forse anche di più!
Ma come cambia il contenuto della borsa se la donna in questione è anche mamma?
Quanti di questi oggetti ritrovate nelle vostre sacche? E quante cose in più o diverse avete?
Ho sbirciato nella mia. Ok, vada per il portafogli, cellulare, chiavi e fazzoletti. Ci sono tutti. Ma addio a trucchi e parrucchi, pinze, pinzette e bombe. Al loro posto ci sono “mutantine e calze antiscivolo” di Marco, pannolino e body di emergenza per Luca, salviettine baby, pacchettini di taralli, cracker e succo di frutta, per una eventuale emergenza fame dei nani, acqua, busta di plastica per eventuali rigurgiti, qualche giochino e qualche bavetta.
Niente male, vero?
Il mio collega dice che mi ci vorrebbe una portaerei… Ma vi assicuro che io utilizzo le borse di dimensione medio-piccola. Ho provato a portare quelle un po’ più grandi, ma è stato un disastro. Esperimento fallito. Ho capito una cosa banale: più grande è più roba ci metto. Ho rischiato il divorzio: impiegavo una quarto d’ora per trovare qualsiasi cosa, dalle chiavi, al portafogli!
Così sono tornata alla dimensione più piccola.
Lo so che in genere le mamme diligenti si portano dietro due borse, una per i piccoli e una per loro. E lo faccio anche io nelle trasferte domenicali. Ma per tutti i giorni cerco di limitare gli ingombri e mi porto dietro solo i kit di sopravvivenza e di emergenza ma piuttosto minimal.
E voi? Che tartarughe siete? Cosa avete nella borsa?