Carnevale con il naso che cola? Pazienza! Alla sfilata in maschera non si rinuncia

Ci siamo, finalmente è arrivato Carnevale!
E’ tutto pronto per la pioggia di coriandoli e di stelle filanti? A questo punto penso proprio di sì!

Purtroppo però proprio in questi giorni tanti, tantissimi bambini sono alle prese con tosse, raffreddore e febbre. “Un milione di under 12 sta facendo i conti con questi malanni di fine inverno” ha detto il pediatra Italo Farnetani, docente dell’Università Milano-Bicocca. Ma, ha aggiunto, anche se i piccoli hanno il naso che cola, non vietategli feste e sfilate. Sarebbe un peccato!

“In questi giorni sarebbe veramente brutto proibire ai bimbi di mascherarsi e festeggiare per colpa del raffreddore. Dunque, a meno che non ci sia anche la febbre, consiglio di non evitare feste e sfilate. Ricordando che, se stare all’aria aperta riduce il rischio di contagio per i bimbi sani, occorre fare attenzione a coriandoli e stelle filanti: se li maneggia un piccolo con il naso colante, entrambi si trasformano in veicolo di trasmissione del raffreddore, esattamente come un fazzoletto di carta usato”.

Ecco perchè, “non potendo lavare le mani costantemente ai bimbi raffreddati, specie quando si è all’aperto, meglio vietare loro l’uso dei coriandoli. Per non spargere a piene mani il virus insieme ai dischetti colorati”. Al chiuso invece, raccomanda il pediatra, è bene seguire “il consiglio di Topo Gigio contro l’influenza A, e curare l’igiene delle mani”, raccomandando al piccolo di coprire sempre naso e bocca quando starnutisce.

Ma mi chiedo: come si fa a portare il bambino in piazza dove tutti si gli altri si stanno divertendo buttando per aria coriandoli e stelle filanti e dirgli “Caro, tu sei raffreddato, non puoi giocare con i coriandoli”!
Io piuttosto non lo porterei affatto.

E, giusto per rimanere in tema, noi rischiamo seriamente di saltare feste e festini: a Marco è venuta l’otite. Perchè a noi piace non farci mancare nulla…. Sigh!

3 risposte a “Carnevale con il naso che cola? Pazienza! Alla sfilata in maschera non si rinuncia

  1. Eh sì, sempre la stessa storia, ci si organizza per i costumi, le sfilate il biglietto peril trenino dell’oratorio, la macchina fotografica per documentare tutto e loro ….SI AMMALANO! io tanto per farla breve ci sono passata sia con il grande che con il piccolo, per due anni di seguito tanto che i costumi di carnevale che custodisco gelosamente in cantina partono dai 3 anni in su! Oltretutto i miei non è che avessero solo un pò di raffreddore e tosse, no “focolaio al polmone”! Così mi sono inventata il carnevale a casa, almeno la domenica pomeriggio: una vecchia camicia di mio marito, cinture e accessori vari scoperti al momento, anche un paio di scarponi da montagna e una maschera fatta na noi con l’elastico riciclato, le frittelle fatte in casa o comprate al panificio tanto è uguale un bel sacchetto di coriandoli, trombette e un pò di musica……. noi, loro e i nonni, non vi descrivo il salotto alla fine della festa, tanto poi con l’aspirapolvere si risolve tutto……. certo non è come scorazzare in piazza tra le altre maschere, ma è meglio di niente!!! In bocca al lupo a tutte.

  2. Forza Maria x fortuna oggi è venerdi, coccolati Marco e speriamo, come dice Francesca, che riuscite a festeggiare martedi.Ciao 🙂

  3. Ho fatto lo stesso tuo pensiero leggendo l’articolo 😀
    In bocca al lupo per Marco! Dai che magari almeno il martedì grasso lo riuscite a fare!

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